Progetto Kiwi-Scena 9-Kiwi incontra Pollock: differenze tra le versioni

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Kiwi decide di avvicinarsi alla casa sulla collina ed è proprio che incontra Pollock, completamente assorto nella sua pittura...
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Kiwi sente in lontananza una dolce melodia. Incuriosito da questa musica così trascinante decide di incamminarsi verso la direzione dalla quale sembra provenire. No, non si sta sbagliando, man mano che percorre il sentiero che porta alla collina la musica si fa più incalzante.<br>
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Proviene proprio dalla colorata fattoria posta sulla cima.  Avvicinandosi nota che una persona a piedi nudi sta danzando intorno ad un grande foglio bianco sul quale  getta dei colori. La curiosità di capire che cosa stia facendo lo fa avvicinare sempre di più ma non viene notato poichè il signore è completamente assorto nel suo lavoro.<br>
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Kiwi osserva per molto tempo, fino a quando, lo strano signore con aria appagata posa i pennelli in un bicchiere d'acqua e si siede sotto un albero per riposare. A questo punto nota kiwi, e si rivolge a lui:<br>
  
[[Progetto Kiwi-Scena 5-Kiwi va in campagna|Vai in campagna]]<br>
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'''Pollok:''' E tu chi saresti? Piccolo animaletto curioso.<br>
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'''Kiwi:''' in effetti proprio quello che lei ha detto: mi chiamo Kiwi e sono un piccolo camaleonte incuriosito da quello che stavi facendo. Ma non ho ben capito, cos'è che stavi facendo?<br>
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'''Pollok:''' bene ti sei già risposto da solo. La pittura si  ama come si ama la musica, dopo un pò piace o non piace. Che problema c'è? Io amo certi fiori e altri no. Anche la pittura deve essere così.<br>
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'''Kiwi:''' come mai tu dipingi così? La tela non dovrebbe essere verticale e i pennelli toccare la superficie?<br>
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'''Pollok:''' utilizzo un colore molto liquido e i pennelli sono come bastoni, la posizione orizzontale mi permette di essere più libero, di avere maggiore libertà di movimento intorno alla tela.  La tecnica è un mezzo per arrivare a un' idea.<br>
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Kiwi chiede al suo amico pittore di alzare la tela per poterla vedere nella sua totalità. Pollok esaudice il suo desiderio e rimane immobile per qualche minuto lasciando il tempo al camaleonte di guardare il suo quadro.<br>
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Kiwi, che si era completamente perso in quel votice di colori, torna in se, si ferma e si rivolge al pittore.<br>
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'''Kiwi:''' adesso ho finalmente compreso. L'emozione  e la magia che mi hanno accompagnato perdendomi con lo sgardo e il pensiero dentro i confini del tuo quadro sono la risposta. La bellezza sta nel sentimento, io ti ringrazio per quello che mi hai fatto provare oggi.<br>
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'''Pollok:''' ti ringrazio anch'io mio piccolo amico anche a me ha fatto piacere stare in tua compagnia, se vuoi rimanere qui con me ti insegnerò tutti i miei segreti.<br>
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'''Kiwi:''' grazie ma non posso. Il mio viaggio non può finire qui. La mia voglia di conoscere il mondo e arrivare finalmente in città è troppo grande per fermarmi.<br>
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'''Pollok:''' Hai ragione piccolo amico. La curiosità e il cammino per arrivare a una metà, anche se ignota e lontana, sono gli stimoli fondamentali per vivere. Non importa dove o quando arriverai, l'importante è provare a farlo. Io quindi posso soltanto augurarti buona fortuna e spero che tornerai a trovarmi o ci rincontreremo presto magari in città. Ciao piccolo amico, ricordati di me.<br>
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'''Kiwi:''' come potrei non farlo....<br>
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Kiwi riprende il sentiero e lascia alle sue spalle la musica, la fattoria e quello strano e simpatico pittore.<br>
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[[Progetto Kiwi-Scena 5-Kiwi va in campagna|Torna indietro]]<br>
 
[[Progetto Kiwi-Scena 13-Il viaggio di Kiwi|Vai in Città]]<br>
 
[[Progetto Kiwi-Scena 13-Il viaggio di Kiwi|Vai in Città]]<br>

Versione attuale delle 00:12, 28 Giu 2006

Kiwi sente in lontananza una dolce melodia. Incuriosito da questa musica così trascinante decide di incamminarsi verso la direzione dalla quale sembra provenire. No, non si sta sbagliando, man mano che percorre il sentiero che porta alla collina la musica si fa più incalzante.
Proviene proprio dalla colorata fattoria posta sulla cima. Avvicinandosi nota che una persona a piedi nudi sta danzando intorno ad un grande foglio bianco sul quale getta dei colori. La curiosità di capire che cosa stia facendo lo fa avvicinare sempre di più ma non viene notato poichè il signore è completamente assorto nel suo lavoro.
Kiwi osserva per molto tempo, fino a quando, lo strano signore con aria appagata posa i pennelli in un bicchiere d'acqua e si siede sotto un albero per riposare. A questo punto nota kiwi, e si rivolge a lui:

Pollok: E tu chi saresti? Piccolo animaletto curioso.
Kiwi: in effetti proprio quello che lei ha detto: mi chiamo Kiwi e sono un piccolo camaleonte incuriosito da quello che stavi facendo. Ma non ho ben capito, cos'è che stavi facendo?
Pollok: stavo facendo un quadro. Guardalo, ti piace?
Kiwi: mmmm....non lo so, non lo capisco.
Pollok: allora ti faccio una domanda: cos'è che ti ha condotto qui da me?
Kiwi: sentivo in lontananza una dolce melodia e l'istinto mi ha condotto a seguirla.
Pollok: bene ti sei già risposto da solo. La pittura si ama come si ama la musica, dopo un pò piace o non piace. Che problema c'è? Io amo certi fiori e altri no. Anche la pittura deve essere così.
Kiwi: come mai tu dipingi così? La tela non dovrebbe essere verticale e i pennelli toccare la superficie?
Pollok: utilizzo un colore molto liquido e i pennelli sono come bastoni, la posizione orizzontale mi permette di essere più libero, di avere maggiore libertà di movimento intorno alla tela. La tecnica è un mezzo per arrivare a un' idea.

Kiwi chiede al suo amico pittore di alzare la tela per poterla vedere nella sua totalità. Pollok esaudice il suo desiderio e rimane immobile per qualche minuto lasciando il tempo al camaleonte di guardare il suo quadro.

Kiwi, che si era completamente perso in quel votice di colori, torna in se, si ferma e si rivolge al pittore.

Kiwi: adesso ho finalmente compreso. L'emozione e la magia che mi hanno accompagnato perdendomi con lo sgardo e il pensiero dentro i confini del tuo quadro sono la risposta. La bellezza sta nel sentimento, io ti ringrazio per quello che mi hai fatto provare oggi.
Pollok: ti ringrazio anch'io mio piccolo amico anche a me ha fatto piacere stare in tua compagnia, se vuoi rimanere qui con me ti insegnerò tutti i miei segreti.
Kiwi: grazie ma non posso. Il mio viaggio non può finire qui. La mia voglia di conoscere il mondo e arrivare finalmente in città è troppo grande per fermarmi.
Pollok: Hai ragione piccolo amico. La curiosità e il cammino per arrivare a una metà, anche se ignota e lontana, sono gli stimoli fondamentali per vivere. Non importa dove o quando arriverai, l'importante è provare a farlo. Io quindi posso soltanto augurarti buona fortuna e spero che tornerai a trovarmi o ci rincontreremo presto magari in città. Ciao piccolo amico, ricordati di me.
Kiwi: come potrei non farlo....

Kiwi riprende il sentiero e lascia alle sue spalle la musica, la fattoria e quello strano e simpatico pittore.



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