Raqs Media Collective: differenze tra le versioni

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Fondata nel 1991 a New Dehli, India, da Monica Narula (1969), Jeebesh Bagchi (1965) e Shuddhabrata Sengupta (1968). Situata a New Dehli, India.
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== Biografia ==
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Il gruppo indiano ''Raqs Media Collective'' è stato fondato a New Dehli nel 1991 da Monica Narula, Jeebesh Bagchi e Shuddhabrata Sengupta. I tre collaboratori vivono e lavorano nella città di Dehli.
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Il gruppo attraverso le proprie esposizioni affrontano problemi economici e sociali che si stanno verificando nei paesi in via di sviluppo. Gli artisti che appartengono al gruppo sono teorici dei Media, e sono i co-fondatori del Sarai, centro di ricerca dei Media della città di New Dehli.
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Nei loro lavori, regolarmente presentati nei più grandi ritrovi per discutere su argomenti riguardanti i media, essi manipolano le nuove tecnologie e teorizzano concetti sullo spazio urbano e sulla net- cultura.
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Per quanto riguarda la cultura di Internet, i tre artisti optano per il libero accesso alle risorse culturali. Infatti far pagare le persone per accedere alla cultura è umiliante per la popolazione.
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L’ India si è adattata molto velocemente alle nuove tecnologie e ai nuovi media. Internet è utilizzato come risorsa di informazione, di educazione ma per molte persone è anche molto utile per lavorare.
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http://www.raqsmediacollective.net  [http://www.raqsmediacollective.net]
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== Poetica ==
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La logica dei collaboratori segue le regole del [[software libero]] che concerne la libertà di vedere, di modificare e distribuire. Il codice sorgente è il video, l’immagine, il suono, il testo.
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La cultura hacker in India, come altrove, è un tema importante dell’universo digitale, in quanto essa rende possibile l’accesso alle risorse culturali e mette a portata di tutti la strada della creatività e dell’ingegnosità. La cultura pirata ha fatto molto per la diffusione delle conoscenze in confronto al sistema proprietario.
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== Opere ==
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*''Opus'' (2001) . Il progetto «Opus» della sezione di New Delhi del Raqs Media Collective offre ai propri visitatori una piattaforma Internet sulla quale è possibile vedere,
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*''Progetti di installazioni'' (2005): concepiti per la Biennale veneziana in occasione della mostra “Icon: India
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== Webibliografia ==
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http://www.ecn.org/wikiartpedia/index.php/Opus
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http://www.flashartonline.it/Archivio/riv_253/news6.htm
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http://www.fluctuat.net/tourdumonde/intw_2.htm - 37k - 6 feb 2006
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http://www.artfacts.net/index.php/pageType/artistInfo/artist/23348
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[[Categoria:Scheda]]
 
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[[Categoria:1991 d.c]]
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[[Categoria:Dehli]]
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[[Categoria:India]]
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[[Categoria:Arte delle reti]]
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[[Categoria:Arte telematica]]
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[[Categoria:Realtà virtuali]]
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[[Categoria:Sociologia]]
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[[Categoria:Filosofia]]
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[[Categoria:Informatica]]

Revisione 18:10, 9 Feb 2006


Biografia

Il gruppo indiano Raqs Media Collective è stato fondato a New Dehli nel 1991 da Monica Narula, Jeebesh Bagchi e Shuddhabrata Sengupta. I tre collaboratori vivono e lavorano nella città di Dehli. Il gruppo attraverso le proprie esposizioni affrontano problemi economici e sociali che si stanno verificando nei paesi in via di sviluppo. Gli artisti che appartengono al gruppo sono teorici dei Media, e sono i co-fondatori del Sarai, centro di ricerca dei Media della città di New Dehli.

Nei loro lavori, regolarmente presentati nei più grandi ritrovi per discutere su argomenti riguardanti i media, essi manipolano le nuove tecnologie e teorizzano concetti sullo spazio urbano e sulla net- cultura. Per quanto riguarda la cultura di Internet, i tre artisti optano per il libero accesso alle risorse culturali. Infatti far pagare le persone per accedere alla cultura è umiliante per la popolazione. L’ India si è adattata molto velocemente alle nuove tecnologie e ai nuovi media. Internet è utilizzato come risorsa di informazione, di educazione ma per molte persone è anche molto utile per lavorare.


Sito Web

http://www.raqsmediacollective.net [1]


Poetica

Opus La logica dei collaboratori segue le regole del software libero che concerne la libertà di vedere, di modificare e distribuire. Il codice sorgente è il video, l’immagine, il suono, il testo. La cultura hacker in India, come altrove, è un tema importante dell’universo digitale, in quanto essa rende possibile l’accesso alle risorse culturali e mette a portata di tutti la strada della creatività e dell’ingegnosità. La cultura pirata ha fatto molto per la diffusione delle conoscenze in confronto al sistema proprietario.


Opere

Webibliografia

http://www.ecn.org/wikiartpedia/index.php/Opus http://www.flashartonline.it/Archivio/riv_253/news6.htm http://www.fluctuat.net/tourdumonde/intw_2.htm - 37k - 6 feb 2006 http://www.artfacts.net/index.php/pageType/artistInfo/artist/23348