Rocco e i suoi fratelli

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Titolo

Rocco e i suoi fratelli

Anno

1960 d.C.

Luogo

Italia

Autore

Visconti Luchino

Descrizione

La vedova Rosaria Parondi lascia il paese natìo, con i suoi quattro figli, per trasferirsi a Milano dove già vive il figlio maggiore Vincenzo. La famigli si sistema in un seminterrato in periferia e qui conoscono Nadia, una ragazza di strada che parla a loro della possibilità di arrichirsi con la boxe. E così Simone si dedica a questa nuova attività finendo però ben presto negli ambienti della malavita. E sempre Simone intreccia una relazione con Nadia, ma lei lo lascerà e verrà anche arrestata. Rocco invece trova lavoro in una lavanderia e mesi dopo parte per il servizio militare e nella città dove è chiamato a svolgerlo reincontra Nadia. Tra i due nasce l'amore e quando tornano a Milano hanno il desiderio di iniziare una nuova vita. Ma quando Simone scopre la relazione, violenta lei e picchia il fratello, il quale, sentendosi in colpa verso Simone, lascia la fidanzata e si dedica al puglilato. Ma gli imbrogli di simone portano la famiglia alla rovina e allontanato cerca di riconquistare Nadia. Ma visto che lei rifiuta lui la uccide e nonostante i fratelli lo vogliano comunque proteggere, verrà arrestato. Il film è un melodramma epico che perde volutamente l'intimismo neorealista pur mantenendone il pessimismo di fondo, così da poter raccontare al meglio il dramma dell'emigrazione interna. Per la famiglia protagonista Milano è una città straniera e loro sono costretti a scendere a patti con i suoi abitanti per riuscire a sopravvivere. E la città è fotografata in una maniera da risultare aliena agli occhi di qualsiasi spettatore. Anche se parte dall'opera di Testori, Visconti prende come ispirazione "Giuseppe e i suoi fratelli" di Thomas Mann, che racconta l'emigrazione del popolo ebraico in Egitto, e "ruba" i caratteri dei personaggi dell'Idiota di Dostoevskij, creando un vero e proprio romanzo filmico sulla disgregazione dei valori morali.