Rockman Alexis

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Personaggio o Gruppo

Rockman Alexis

Biografia

Alexis Rockman nasce a New York City nel 1962 dove inizia a sviluppare sin da bambino un particolare interesse per l'ambiente e la natura in generale, come dimostrano le sue assidue frequentazioni presso il Museo di Storia e Scienza Naturali, della propria città. Ha frequentato l'Art Students League di New York proseguendo gli studi presso la Rhode Island School of Design (un college privato di arte e design) in Providence (USA) nel periodo tra il 1980 e il 1982, laureandosi nel corso del 1985 alla School of Visual Arts di New York. Ha insegnato disegno e pittura nel corso del 1998 presso la Columbia University di New York e nel 2001 alla Harvard University di Cambridge nel Massachusetts. Dal 1985 ha partecipato regolarmente a mostre ed eventi culturali tenutisi alla Jay Gorney Modern Art ('86, '87, '88, '89) di New York e alla Michael Fox Gallery ('85, '86, '87, '88, '89) di Los Angeles; Rockman a partire dal 1989, partecipa anche a delle collettive internazionali d' arte contemporanea come quella tenutasi alla Fawbush Gallery in Austria, oppure quella presso lo Hudson River Museum di Yonkers o ancora quella del New York State Museum di Albany. Alexis Rockman è un artista rinomato per le grandi capacità espressive adottate nel trattare tematiche molto attuali, quali la manipolazione genetica ed i rischi ad essa connessi, pur utilizzando in questa sua campagna pseudo-informativa (poiché limitata a dare forma visiva a delle ipotesi fantastiche, quasi alla Hieronymus Bosh, prive di riscontri scientifici) un mezzo espressivo di altri tempi: la Pittura.

Luogo dove lavora

U.S.A.: Manhattan, anche se espone in varie parti del mondo.

Periodo in cui svolge la sua pratica artistica

Inizia ad esporre i suoi quadri fin dal 1985, subito dopo la laurea. La sua carriera artistica prosegue tutt'oggi.

Tipologia di intervento

Non manipola né interviene sulla natura, ma utilizza tecniche di pittura tradizionale per rappresentare un mondo dominato dalla biotecnologia.

Sito web

http://www.gblgallery.com/artists_individual_pages/rockman.html

Poetica

Le illustrazioni di Alexis sono ricche informazioni dipinte del modo in cui la nostra cultura si relaziona al mondo naturale inteso in termini di fauna e flora, e di come questo rapporto abbia influenzato, fin dal passato, la storia della Natura. Le sue opere illustrano la fattoria transgenica del futuro, popolata di animali mostruosi incrociati tra loro. I nuclei tematici fondamentali, intorno a cui ruota l'intera produzione artistica di Alexis Rockman, sono essenzialmente cinque:

  1. descrizione di come la nostra cultura percepisce e interagisce con l'ambiente circostante, le piante e gli animali;
  2. il ruolo della cultura nella trasformazione delle direzione di sviluppo della natura nel corso della storia;
  3. come il presente e il futuro modo di guardare le cose è stato influenzato dalle pressioni costanti che il consumismo di massa esercita sulla società: dal campo della cosmesi, a quello farmaceutico, passando per il settore alimentare;
  4. creare un contesto per interrogarsi su tali questioni;
  5. dare una descrizione degli eventi che sia ambivalente (tenendosi il più neutrale possibile nei confronti delle tematiche trattate).

Opere

The Farm

The Farm è un'opera del 2000 che ha riscosso grande successo, una tra le più conosciute di Alexsis Rockman. Si tratta di un dipinto che illustra un bizzarro paesaggio agreste con tanto di animali da fattoria: maiali, galli e galline, topolini, mucche e qualche uccellino, una vera e propria indagine sull'iconografia dell'agricoltura. Il dipinto si sviluppa su un unico piano inclinato a modi di palco teatrale, su cui campeggiano frutta, verdura e animali tipici del paesaggio rurale.

La situazione seppure ad una rapida occhiata appare familiare e piacevole, non possiede alcun tipo di connotato rassicurante... Anzi! Analizzando accuratamente il quadro, possiamo notare subito che gli elementi illustrati nei primi tre piani sono quanto mai improbabili ed angoscianti.

Infatti vediamo un maiale grottesco, rappresentato come una fabbrica vivente di organi umani, seguito da un topolino che reca sulla dorso un orecchio anch'esso umano. Al di là della staccionata, c'è una mucca sproporzionatamente grassa con una sovrabbondanza mammellare, mentre un pollo senza piume, ma con tre ali sembra pronto per essere unto e messo in forno! Altri elementi che catturano l'attenzione sono la frutta e la verdura di forma geometrica (molto pratiche per il trasporto), una mosca che vola all'interno di una sfera embrionale e una molecola di DNA che campeggia da una parte... forse come promemoria che tutto quel paesaggio surreale è strettamente legato ad una sua manipolazione.

The Farm è una contestualizzazione dell'esplosivo avanzamento dell'industria Biotech nel campo dell'ingegneria genetica all'interno della storia dell'agricoltura, dell'allevamento e della selezione artificiale in generale. La flora e la fauna della fattoria di Alexsis, sono facilmente riconoscibili, ma allo stesso tempo, mostrano il pericolo di perdere la propria identità ancestrale.

Dioramas:

Nel corso del 1997 Alexis realizza un'opera che potremmo definire concettualmente come una sorta di trittico, in quanto suddivisa in tre pannelli orizzontali, dipinti con diverse ambientazioni. Gli scenari rappresentati dal pittore sono spazi tridimensionali che mostrano scene inquietanti atte a provocare delle reazioni negli spettatori: un mostro che si ciba di rifiuti nel sottosuolo di un campo da Golf, uno scoiattolo che si accoppia con un ratto ed infine un delicato fiorellino con tanto di pene.

La cosa interessante di quest'opera (oltre alla realizzazione tecnica: impiego di oggetti reali misti a fotografia digitale e pittura a olio) è la suddivisione interna di ogni pannello in due parti: una parte, la maggiore, con l'ingrandimento del particolare visibile nel suo insieme, nella parte di minori dimensioni; sembra quasi che l'artista con questa stravagante suddivisione abbia voluto rievocare le vignette dei fumetti... forse perché i suoi paesaggi ed esseri fantastici un po' appartengono a quel mondo immaginario.

Bibliografia

  • Crary Jonathan, Quammen David, Gould Stephen Jay, Rockman Alexis (a cura di), (2003), Alexis Rockman, (USA), Penguin Group.
  • Davenport Raymond J., (a cura di), (2004), Davenport's Art Reference & Price Guide 2004 NEW Release, (USA), Gordon's Art Reference.
  • Kane Mitchell (a cura di), (1996), Tahiti : contemporary art in an age of uncertainty, Illinois (USA), Hirsch Farm Project.
  • Hansen Trudy V. (a cura di), (1995), Printmaking in America, Collaborative Prints and Presses 1960 - 1990, (USA), Harry N Abrams.
  • Rockman Alexis, Blinderman Barry, Gould Stephen Jay (a cura di), (1996), Alexis Rockman: Second Nature, Illinois (USA), BookZone Illinois.

Webliografia