Schoffer Nicolas

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Nicolas Schoffer

E' un personaggio che segna un fondamentale punto di svolta nella storia della musica e interattività.
Egli è il fondatore dell' Arte Cibernetica, del funzionamento di essa, prende in considerazione i concetti di informazione e feedback.



Biografia

Nicolas Schöffer nacque il 6 settembre 1912 a Kalocsa, in Ungheria. Studiò presso il College dei Gesuiti della città dove conseguì il Dottorato in Legge. Successivamente, si laureò alla Scuola di Belle arti di Budapest.
Nel 1936 si trasferì a Parigi ( dal ’48 prese anche la cittadinanza francese ) dove ampliò i suoi studi, andando all’Ecole Nationale Supèrieure des Beaux-Art.Da lì in poi, Nicolas sviluppò un suo stile di lavoro. Stile che toccò molti settori come la scultura e l’architettura, l’urbano, il teatro e la musica, l’insegnamento e la contabilità. Ha collaborato con il musicista Pierre Henry.
Tutte le azioni artistiche di Schöffer sono stati fatti nella ricerca di un dinamismo nell'arte.
Questo interesse per il dinamismo artistico è stato inizialmente avviato dai Cubo-futuristi e poi intensificato e rafforzato dagli artisti del Costruttivismo russo, come Naum Gabo, Anton Pevsner, Moholy-Nagy e Ludwig Hirschfeld-Mack.
Schoffer ha beneficiato di teorie cibernetiche principalmente basate sulle idee di Norbert Wiener , che gli hanno permesso di chiarire i complessi rapporti artistici all'interno del suo lavoro.
Nel 1980 venne inaugurato un museo in onore a Nicolas Schöffer Museum nella piazza principale di Kalocsa,in Ungheria. Il pioniere dell'arte cibernetica morì il 6 gennaio del 1992.

Sito Web

http://www.olats.org/schoffer/eindex.htm

Poetica

Per Nicolas Schòffer, la cibernetica è :
"La prise de coscience du processus vital qui maintient en équilibre l'ensemble des phénomènes. C'est la science de l'efficacieté et du gouvernement par le contróle organisé de toutes les informations y compris celles qui concernent les perturbations de toute nature, en vue de leur traitement pour parvenir à la regulation optimale de tout phénomène organique, physique ou esthétique. Il en résulte une permanence fluide en équilibre souple où chaque apparition d'une tendance à la périodicité ou à la stagnation provoque l'intervention des perturbations adéquates pour conserver l'ouverture et le caractère aléatoire de tout processus évolutif. "

Le sue ricerche si basano sulla prospettiva e l’atteggiamento critico che Schöffer aveva nei riguardi del funzionamento della società. La soluzione che egli propone è l'applicazione delle tecnologie e delle nuove scienze all'arte, giacché era fermamente convinto che i problemi contemporanei non possono essere risolti con tecniche del passato. Per questi motivi Nicolas si oppone al sistema commerciale dell’arte e della sua élite culturale, accantonando i modelli accademici di un urbanistica dalle forme inadatte e ormai superate, abbracciando idee innovative.

Nicolas Schöffer applica un approccio cibernetico per l’organizzazione di uno spazio urbano e la relativa funzionalità: bisogna analizzare e raccogliere ogni tipo di fenomeni che intercorrono nella vita di una città, in modo tale da poter così creare un progetto globale, totalitario, nato da un susseguirsi di esperienze e ricerche. L’ambizione di Schöffer è quella di allargare il campo del possibile partendo da un’esplorazione.
In effetti, si tratta di alimentare un pensiero costruttivo sulla città e sul potere dell'arte, sull'uomo e sulla società nel suo insieme. Egli obbliga l'uomo a immaginare il suo futuro e ad organizzarlo. In tutto questo l'architettura cessa di essere un ordine di costruzioni per diventare un luogo di sperimentazione. L'introduzione dei ritmi della cibernetica nella gestione dello spazio e del tempo organizzano in questo modo i nostri bisogni e colmano i nostri limiti.
La cibernetica si tratta quindi di un’opera plastica, capace di adattarsi e reagire agli elementi che ne distruggono l’armonia, come un elemento organico che si evolve in funzione dei cambiamenti ai quali viene sottomesso. In questo modo, esiste interazione tra l'opera e il suo contesto, luminoso, sonoro, agitato o calmo.

Schòffer è sempre stato critico sul funzionamento della società, ed è a partire da questa prospettiva critica che hanno preso forma le sue ricerche. Contestatario del sistema commerciale dell'arte e della sua élite culturale, dell'insegnamento delle Beaux-arts e dell'architettura secondo i modelli accademici, di un urbanistica dalle forme inadatte e oramai superate... la soluzione che egli propone è l'applicazione delle tecnologie e delle nuove scienze all'arte. I problemi contemporanei non possono essere risolti con tecniche del passato.
Il progetto di N.Schöffer è di trattare ciberneticamente l'organizzazione di uno spazio urbano e la sua funzionalità, vale a dire attraverso un'analisi e una raccolta di tutti i fenomeni interdipendenti che si svolgono e costituiscono la vita della città; è un progetto globale, totale, nato da un susseguirsi di esperienze e ricerche.

Opere

Bibliografia

Webliografia

http://www.olats.org/schoffer/mukali1.htm
http://www.olats.org/schoffer/atelier.htm
http://www.olats.org/schoffer/interv.htm
http://www.olats.org/schoffer/livresur.htm

Collegamenti esterni

Biografia di Nicolas Schoffer