Sciuscia'

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Anno

1946 d.C.

Luogo

Italia

Autore

De Sica Vittorio

Descrizione

Capolavoro del neorealismo, "Sciuscià" affronta il tema del disagio sociale in una Napoli sconvolta dalla guerra e dall'occupazione americana. La narrazione è vicina allo stile documentaristico, proprio come il Neorealismo vuole, e sempre seguendo lo stile della corrente, troviamo attori presi dalla strada e location reali, senza alcuna ricostruzione fittizia. La pellicola, premiata con un Oscar nel 1947, si appoggia su una solida sceneggiatura firmata da Cesare Zavattini e Sergio Amidei. I protagonisti sono Pasquale e Giuseppe, amici per la pelle ed in un certo senso "colleghi di lavoro". Per racimolare un po’ di soldi, lavorano come sciuscià, contrazione dell'inglese shoe shine, cioè lustrascarpe. Pasquale è il più grande dei due, è orfano e vive con i genitori di Giuseppe, i quali a loro volta campano con i soldi fatti dai ragazzini. I due sono legati da un intenso affetto e condividono un sogno: comprare un cavallo bianco. Il desiderio si avvera con un lavoretto da poco, ovvero consegnare una partita di coperte ad un veggente. Così Pasquale e Giuseppe comprano il cavallo e si presentano agli altri sciuscià, nello stupore generale. Ma la soddisfazione dei due ragazzi dura poco: una segnalazione della veggente, derubata delle coperte, porta la polizia ad arrestarli. Ignari d'essere stati coinvolti in un furto, Pasquale e Giuseppe finiscono davanti al giudice che li invia al riformatorio. Qui, entrano in contatto con altri ragazzi, delinquenti e sbandati. Maltrattati ed incompresi, subiscono un'esperienza dolorosa che li cambierà, guastando persino la loro amicizia; la fuga si rivelerà più drammatica della detenzione e sfocerà infine in tragedia.