Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte- Accademia di Belle Arti di Carrara

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La Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte, attiva presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara è un percorso formativo che prevede un corso Triennale per il conseguimento del Diploma Accademico di primo livello in Arti Multimediali, e un Biennio di secondo livello indirizzato in Net Art e Culture Digitali.

Logo relativo alla Scuola di Nuove tecnologie dell'Arte

Contents

Denominazione/sigla (acronimo):

La Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte (NTA), è attiva presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara (ABAC).

Sede principale dell'Accademia di Belle Arti di Carrara

Anno di Fondazione/costituzione:

1999

Sede:

Nel 1999, la prima sede della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte si trova all'interno degli edifici dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, situata all'interno del Palazzo Malaspina in via Roma 1 a Carrara. L'edificio si compone di una rocca risalente al 1187 che fu ampliata diverse volte verso la fine del XIV sec, fino a diventare anche dimora di Guglielmo Malaspina, principe di Fosdinovo, oltre che un sistema difensivo della valle che comprendeva il castello di Moneta e la rocca di Avensa.[1]. Dal 2007 la sede viene spostata in Via Michelangelo Buonarroti 1 e dal 2010 si trova in via Pietro Tacca 32, la sede attuale.

Organi (struttura, organico, esponenti e collaboratori):

Gli organi che si occupano della gestione dell'accademia sono:

  • Presidente dell'Accademia dott. Simone Caffaz
  • Direttore: prof.ssa Lucilla Meloni
  • Consiglio di amministrazione: Simone Caffaz (presidente), Lucilla Meloni ( direttore), Giovanna Bernardini, Carlo Carli, Franco Mauro Franchi, Lucia Odiffredi.
  • Consiglio accademico: prof. Baudinelli Marco, prof. Cannilla Giuseppe, prof. Cervetti Sergio, prof.chiappello Giovanni, prof. Ciampolini Marco, prof. Cremonini Francesco, prof. Di marco Stefania, prof. Michelotti Monica, prof. Piccotti Vittorio, prof semeraro Alberto.
  • Collegio revisori dei conti: dott.ssa Boschi, dott. Egidio Ostani.
  • Nucleo di valutazione: prof. Vittorio Piccotti, sig. Giuliano Parenti, dott. Gianfranco Minisola.
  • Uffici amministrativi: Dott. Raffaele Guido ( direttore amministrativo), rag. Giuseppina Recetano (direttore di ragioneria), Giovanni falorni ( segreteria didattica), Roberta Guazzelli (segreteria amministrativa e di direzione), Cristiana Mannocci ( uff.pensioni e stipendi), Alessandro Milanta ( segreteria didattica), Valentina Renesto ( protocollo e acquisti).
  • Preside della scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte: Massimo Cittadini

Spazi utilizzati:

La sede della Scuola presenta diverse aule multimediali destinate alla didattica in laboratorio e per la ricerca teorica, sono attrezzate con computer Macintosh di ultima generazione, PC con windows, linux, software privati e liberi per indicare le possibili alternative nella creazione di prodotti multimediali. Alcune aule sono rivolte allo studio dell'editing video, audio, alla creazione di prodotti per il web e di installazioni multimediali e di realtà artificiale. Altre aule sono dedicate alla programmazione e allo sviluppo di database e sistemi di gestione dei contenuti. Nella Scuola è stata allestita una Sala di Regia collegata a una Sala di Ripresa, che funge da set televisivo per la produzione di audiovisivi. Dal 2005 al 2010 queste aule sono state lo spazio in cui è stata realizzata la Telestreet Virtual Town TeleVision. Ad essa si affiancò, come spazio virtuale sul web, il sito VTTV (Virtual Town TeleVision).[1]

Aula dei congressi

Contatti:

  • sede centrale palazzo Malaspina TEL (+39) 0585.71658, FAX (+39) 0585.70295
  • Sede multimediale TEL (+39) 0585. 777056.
  • Per info: info@accademiacarrara.it

Sito ufficiale:

http://www.accademiacarrara.it/

Obiettivi:

La Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, ha l’obiettivo di formare un artista capace di proporre soluzioni innovative e originali nel settore delle arti multimediali digitali e di gestire il processo di sviluppo di un progetto nei diversi settori artistici e professionali. Sono affrontati i diversi momenti di ricerca dall’area della storia dell’arte contemporanea, a quella dei linguaggi multimediali, delle discipline della comunicazione, delle analisi dei processi comunicativi, della progettazione multimediale, delle culture digitali, dei sistemi interattivi e delle tecniche e dei linguaggi audiovisivi. La Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte si propone inoltre di contribuire a formare delle figure professionali competenti e specializzate nel partecipare alla progettazione e creazione di comunità virtuali orientate a favorire lo scambio e la trasmissione della conoscenza e dei saperi universali negli ambiti più disparati, apportando a tali progetti una sensibilità e creatività che non viene prevista in altri ambiti diciplinari.

L’arte dei nuovi media digitali, con ormai circa mezzo secolo di storia, è da un quarto di secolo al centro dell’attenzione delle principali istituzioni nel campo dell’arte, della scienza e della ricerca. Molte istituzioni e musei nazionali ed internazionali hanno già creato al loro interno un'area specifica all’arte dei nuovi media e organizzato mostre e centri di documentazione e di ricerca in tale settore. L’artista oggi non è più un semplice produttore di metafore. La sua non è una mera funzione simbolica all’interno della società. È viceversa un partecipatore attivo che interviene “direttamente” nei processi produttivi e sociali che lo circondano. È questa sensibilità al lavoro cooperativo, al saper intuire ed interagire con i processi sociali ed antropologici, oltre che tecnologici, mantenendo ben saldo di fronte a se il faro dei valori etici orientati al bene comune, anziché al profitto individuale, è questa la sensibilità e la priorità che la Scuola deve saper trasmettere ai propri studenti.

relazione, cooperazione, interazione, intercreatività

Le parole chiave della Scuola sono termini come relazione, cooperazione, interdisciplinareità, interazione, intercreatività, oppure comunicazione. La Scuola comprende il corso di laurea triennale di primo livello in "Arti Multimediali' ed ha come obiettivo di assicurare un'adeguata padronanza dei metodi e delle tecniche nell'ambito della ricerca artistica rivolta all'uso e alle applicazioni delle nuove tecnologie mediali della comunicazione. Il corso di laurea biennale in "Net Art e Culture Digitali' si impegna a fin che sia lo studente a personalizzare i propri obiettivi didattici e formativi, in collaborazione con i docenti sulla base di una multidisciplinarietà interconnessa che si pone come caratteristica imprescindibile del lavoro concettuale e tecnico di specializzazione e ricerca da costruirsi sulle aspettative, sulle competenze e sugli interessi degli studenti stessi. La Scuola comprende anche il centro di ricerca UCAN.

Settori di intervento:

I principali settori di intervento sono le arti multimediali, la fotografia e gli audiovisivi digitali, la net art e le culture digitali.
E' stata inoltre data una particolare attenzione alle installazioni multimediali, all'Augmented Reality [2] con una particolare attenzione, già dal 2005 a tecnologie come i QR code, gli RFID, sensori Arduino, e altre tecnologie proiettate verso l'Augmented Reality.

Attività (ricerca/produzione/formazione/promozione):

Le attività formative nel corso del piano di studio relativo al Triennio in Arti Multimediali sono: Fotografia,Teoria e metodo dei mass media, Storia dell'arte contemporanea, Tecnologie e applicazioni digitali e Computer art. Tra le attività caratterizzanti ci sono: Culture digitali, Linguaggi multimediali, Sound design, Audio e mixaggio, Progettazione software interattivi, Tecniche di ripresa, Audiovisivi lineari, Fenomenologia delle arti contemporanee, Tecniche di montaggio, Comunicazione multimediale. Al termine del percorso formativo, i diplomati potranno svolgere attività anche nella libera professione artistica nell'ambito delle nuove tecnologie, realizzazione, progettazione di opere audiovisive e multimediali interattive, web design, fotografia, modellistica virtuale e animazione digitale.

Gli studenti che frequentano il Biennio di secondo livello in Net Art e Culture Digitali vanno a studiare i seguenti ambiti professionali, riferibili a sbocchi professionali: Net art, Culture digitali, Social network e Comunità virtuali, Media art, Software art, Videogiochi e Computer games, Realtà virtuali e artificiali, Realtà aumentata e Mobile applications, Open content e Content management system, Web TV e video streaming, Edutainment, Documentari audiovisivi, Multimedialità per i beni culturali, Sound design avanzato, Progettazione di spazi sonori, Exhibition design, Interaction design, Web design, Comunicazione sociale, Progettazione multimediale e Editoria multimediale, Digital writing, Installazioni multimediali, Video installazioni, Scenografie virtuali, Animazione digitale, Audiovisivi interattivi, Foto e Video editing e post-produzione.

Il corso di diploma biennale di secondo livello, permette di inserirsi nel mondo dell’arte e del lavoro, così come nei diversi settori della cultura e della comunicazione, come artista, critico, ricercatore, operatore, per l'analisi e la promozione di processi di sviluppo sociale on-line, per la documentazione realizzata con strumenti multimediali, audiovisivi (digital video e web TV) e di open content (content management system), per la progettazione di processi di trasferimento collaborativo di risorse on-line che garantisca la condivisione interculturale e la qualità della vita, per la promozione e tutela di comunità virtuali sociali e per la ricerca ed espressione nel settore dell'estetica dei nuovi media, progettista e sviluppatore di sistemi integrati e comunitari per l'interazione e la condivisione in rete orientata a favorire lo scambio e la trasmissione della conoscenza e dei saperi universali negli ambiti più disparati, apportando a tali progetti una sensibilità e creatività che non viene prevista in altri ambiti disciplinari. La figura professionale è quella di un soggetto in grado di lavorare individualmente sebbene sia indirizzata verso processi di progettazione e di lavoro di tipo collettivo.

Origine e storia:

La Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte nasce presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara nel 1999, come corso sperimentale quadriennale denominato "Corso di Arti Multimediali" all'interno del dipartimento di scenografia dell'Accademia, fu uno dei primi corsi accademici in Italia dedicati al rapporto tra Arte e Media (insieme a quelli di Brera a Milano e di Macerata). La Scuola nasce su iniziativa del Direttore dell'Accademia Carlo Bordoni ( che inoltra la richiesta al ministero).
Il docente, teorico e autore multimediale Balzola Andrea, progetta l'offerta formativa, organizza e dirige il corso fino al 2003, quando si trasferisce a Milano lasciando la direzione a Tommaso Tozzi. Balzola si avvale della collaborazione dei docenti di ruolo Fabio Amerio, Gilberto Pelizzola, Tommaso Tozzi e chiama ad insegnare a contratto alcuni dei protagonisti delle arti digitali e video italiani come Davide Bini, Federico Bucarossi, Theo Eshetu, Mauro Lupone, Paolo Ranieri, Giacomo Verde.
Dal 2003, sotto la direzione del prof. Tommaso Tozzi, nasce la Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara e al suo interno parte il corso triennale in "Arti Multimediali".
Nel 2004, cominciò anche il corso biennale specialistico in Net Art e Culture Digitali che inizialmente durò soltanto due mesi (mentre continuò il singolo corso di "Net Art" tenuto dal prof. Tommaso Tozzi) per essere poi riavviato nel 2006.
Inizialmente gli iscritti alla Scuola erano una quindicina, ma aumentarono costantemente, negli anni seguenti, raggiungendo un massimo di 70 iscritti al primo anno del Triennio e circa 15 iscritti al Biennio nell'anno accademico 2010-2011. La Scuola raggiunge un totale di circa 150 iscritti all'inizio dell'anno accademico 2011-2012.
Dal Marzo 2012 il preside della scuola prof. Tommaso Tozzi si dimette dall'incarico. Il suo posto viene preso dal Prof. Massimo Cittadini.

Dotazione tecnica (sistemi/software/attrezzature…):

Dotazione tecnica

Le aule multimediali all'interno della nuova sede sono tutte attrezzate con videoproiettori e i computer collegati in rete, sia fissa che wi-fi. Gli studenti possono disporre in aula del proprio portatile collegandolo alla rete.

Progetti (realizzati/in itinere/da realizzare):

UCAN, centro di ricerche e documentazione su l'arte e le culture delle reti

Dal 2004, all'interno della Scuola è stato avviato un centro di ricerca sulle Arti Multimediali, denominato UCAN e diretto da Tommaso Tozzi.
UCAN si pone come obiettivo la ricerca, documentazione e promozione delle arti e le culture delle reti telematiche, con lo scopo di divulgare un’attitudine alla cooperazione, alla partecipazione e al dono.
Scopo del Centro è quello di fornire informazioni e documentazione del lavoro svolto dai principali artisti, critici, docenti, giornalisti, sociologi, intellettuali, centri culturali e di ricerca, Scuole, Università, Musei, riviste, gruppi, associazioni no-profit nazionali ed internazionali che operano all’interno dell’arte delle reti telematiche.
Il Centro promuove inoltre la creazione di un network di scambi di conoscenze ed esperienze tra tali soggetti. Le attività principali del Centro sono:

DOCUMENTAZIONE
- Un archivio on-line di materiali multimediali selezionati comprendenti sia documentazione storica e teorica che progetti ed opere artistiche.
- Un’enciclopedia on-line delle arti e le culture delle reti telematiche;
- Un archivio di libri, abbonamenti a riviste cartacee e non, vhs, cd-rom, dvd e altri supporti multimediali;
- Una mappa on-line di percorsi orientati a favorire la comprensione delle teorie e delle pratiche artistiche e culturali delle reti telematiche;

PRODUZIONE
- Pubblicazioni (web, libri, rivista, vhs, cd-rom, dvd e altri supporti multimediali) a carattere documentario, storico e critico sul tema delle arti e le culture delle reti telematiche.

FLUSSI
- Una zona on-line di contributi inseriti dagli utenti sul web;
- Forum e spazi liberi di dibattito on-line;

DIVULGAZIONE
- Conferenze, seminari, laboratori, mostre, happening e eventi nazionali ed internazionali sul tema delle arti e le culture delle reti telematiche
- Una Telestreet a carattere locale;
- Una Web TV in network con altre realtà nazionali ed internazionali;
- Distribuzione gratuita di una copia di ogni produzione del Centro alle principali istituzioni nazionali ed internazionali che si occupano del medesimo settore di ricerca.

NETWORK
- Attività, collaborazioni, scambi, promozione con e di altri centri nazionali ed internazionali di ricerca e documentazione sui nuovi media, le arti e le culture delle reti telematiche, sia all’interno di progetti già esistenti (Erasmus, …) sia proponendone e creandone nuovi.
- Network on-line con altri centri nazionali ed internazionali di ricerca e documentazione sui nuovi media, le arti e le culture delle reti telematiche.

Il Centro vive in simbiosi con la didattica del Corso di Laurea Triennale in Arti Multimediali e del Corso di Laurea Specialistica Biennale in Arte delle Reti e Culture Digitali dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, così come di altre istituzioni didattiche o spazi culturali all’interno delle quali si sviluppano le forme di conoscenza diretta attraverso laboratori ed altre forme della trasmissione culturale.
Il Centro indaga sui nuovi linguaggi delle arti delle reti, per riflettere intorno alle trasformazioni dell’estetica contemporanea e dei sui riflessi sul piano della conoscenza individuale e sociale. Le aree privilegiate della ricerca sono:

STORIA, CULTURA, ESTETICA ED ETICA
- Storia e cultura dei nuovi media, Storia delle utopie planetarie, Storia e filosofia dei movimenti planetari, Estetica dei nuovi media, Net art, Hacker art, cyberpunk, jamming culture;

LUOGHI E RELAZIONI
- Museo on-line, Web TV, Arte delle comunità virtuali, BBS, arte del Blog, Realtà virtuali on-line, Arte e telepresenza, share art, arte interattiva on-line, Mud e MOO, Database art, Psicologia e sociologia dei nuovi media;

LINGUAGGI E PRATICHE
- Linguaggi multimediali, Audiovisivi on-line, Arte e telematica, Net.art, web art, browser art, ascii art, software art, virus art, cypherpunk, defacement, digital hijack, fake on-line, flash mob, form art, info war, phreaking, semiotic art on-line, Media activism, arte dei media tattici on-line, Hacktivism, hacking sociale, Happening on-line, Videogame art on-line, Arte telematica e biotecnologie.

Il Centro partecipa e collabora con ogni istituzione, associazione, gruppo o individuo che si riconosca e diffonda le culture ed i valori della libertà, dell’uguaglianza, della fratellanza, così come la difesa del diritto individuale all’accesso ai saperi universali, alla comunicazione ed alla conoscenza.
Il centro uCAN ha appoggiato fin da subito il progetto ideato e realizzato da Tommaso Tozzi nel 2004 di enciclopedia on-line sulle arti delle reti e le culture digitali. Questo sito venne chiamato da principio WikiArtpedia, e dal 2012 EduEDA.
L’enciclopedia Wikiartpedia è uno strumento aperto.
Chiunque può parteciparvi, scrivendo una nuova voce o modificandone una già esistente. Il risultato va oltre la somma dei singoli saperi dei partecipanti, poiché a questi aggiunge la negoziazione implicita di un accordo comunitario sul significato di ogni singola voce. Wikiartpedia ha radici non solo nel modello dell’Encyclopedia di Diderot e D’Alambert, e la sua applicazione alle reti telematiche ha precedenti illustri, ad esempio, il progetto Xanadu degli anni settanta di Ted Nelson e il concetto di “Cosmopedia” degli anni Ottanta e Novanta di Pierre Lèvy.
Parallelamente questo tipo di strumenti possono esistere solo grazie alle pratiche e alle ricerche sul software libero sviluppatesi intorno ai principi dell’etica hacker fin dagli anni Settanta al Massachussets Institute of Technology (MIT) di Boston.
Una potenzialità del sistema è quella di conservare la cronologia delle modifiche fatte su ogni voce. Questo permette un accordo collettivo finale sul significato della singola voce. A fianco di ogni singola voce dell’enciclopedia è a disposizione un forum che permette agli utenti di discutere intorno alla sua progressiva elaborazione per agevolare un accordo tra la molteplicità di punti di vista possibili.
Wikiartpedia è un modello pluralista del fare informazione, allo stesso tempo fluido e rinegoziabile. Una forma di conoscenza che coincide con le teorie Fluxus, per le quali non esiste una verità unica, ma un’insieme di molteplicità delle verità possibili affermate.
Per garantire scientificità al progetto, wikiartpedia vanta una rete di collaboratori esperti nel settore. Insieme a questi il Comitato Scientifico e la redazione di uCAN supervisionano ogni singola voce.
Wikiartpedia è l’evoluzione dell’Archivio on-line Hacker Art, già da alcuni anni strumento didattico utilizzato nel dipartimento di Arti Multimediali, e con esso prosegue l’esperienza avviata nel 1990 con la BBS Hacker art e l’attività di studio sulla comunicazione del gruppo fiorentino Strano Network.
Fin dalla sua nascita wikiartpedia ha cercato di collaborare con il più famoso Wikipedia italiano, aprendo un progetto sulla Media Art con l’intenzione di “donare” a tale enciclopedia i saperi prodotti all’interno di wikiartpedia. I tentativi di collaborazione non hanno però portato al momento a nessun tipo di legame reale tra le due enciclopedie che rimangono ancora oggi totalmente separate.
A differenza di Wikipedia, WikiARTpedia si concentra esclusivamente sull’arte e le culture delle reti. Entrambi i progetti hanno alla base le tematiche comunitarie che sono radicate anche nel sistema wiki di cui fa uso l’enciclopedia stessa.
Nelle intenzioni di Wikiartpedia vi è la volontà di attivare un network di collaborazioni con altre realtà nazionali ed internazionali impegnate nella ricerca e produzione di contenuti analoghi.

Biblioteca

All'interno del Dipartimento delle Arti Multimediali è stata inserita dal 2004 una biblioteca in cui gli studenti hanno la possibilità di leggere libri specifici sulle arti multimediali, utilizzando questo spazio anche come luogo di incontro e di scambio reciproco. I libri sono stati spostati nel 2007 all'interno della Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti di Carrara all'interno di un settore creato appositamente sulle arti multimediali.
Tra i libri contenuti all'interno del suddetto settore Arti Multimediali (reperibile online nel circuito SDIAF) è possibile trovare i seguenti saggi:

- AA:VV., "Adobe Premiere 6.0 - User Guide", Adobe, 2000 (2 copie)
- AA.VV., "Guida Adobe Premiere 6.0 - dispense in italiano", Adobe, 2000
- AA.VV., "Macromedia Generator 2 Developer Edition - Using Generator", Macromedia, San Francisco, 2000
- AA.VV., "Uso di Macromedia Dreamweaver 4", Macromedia, San Francisco, 2000
- AA.VV., “Comunicazione - guerriglia”, Derive Approdi, Roma, 2001
- AA.VV., “Revolution OS. Il libro e il film. Voci dal codice libero”, libro + DVD, Apogeo, Milano, 2003
- Baert Patrick, “La teoria sociale contemporanea”, Il Mulino, Bologna, 2002
- Berardi Franco (e altri), “Telestreet - macchina immaginativa non omologata”, Baldini & Castoldi, 2003
- Berners-Lee T., “L’architettura del nuovo web”, 1999, tr. It. in Feltrinelli, Milano, 2001
- Bettetini G., Garassini S., Gasparini B., Vittadini N., 2001, “I nuovi strumenti del comunicare”, Milano, Strumenti Bompiani
- Bey H., “TAZ - Zone Temporaneamente Autonome”, Autonomedia, New York, USA, 1991, tr. It. Shake Edizioni
- Briggs Asa, Burke Peter, “Storia sociale dei media - da Gutenberg a Internet”, Il Mulino, Bologna, 2002
- Cappellini V., Hemsley J., "Electronic Imaging & the Visual Arts - EVA2004 Florence", Pitagora, Bologna, 2004
- Carlini F., "Chips & Salsa - Storia e cultura del mondo digitale", Manifestolibri, Roma, 1995
- Carlini F., “Internet, Pinocchio e il gendarme. Le prospettive della democrazia in rete”, Manifestolibri, Roma, 1996
- Carlini F., “Lo stile del Web. Parole e immagini nella comunicazione di rete”, Torino, Einaudi, 1999
- Carlotta L., "La scuola in rete - Utilizzo delle tecniche internet", Artemisia, Ancona, 1998
- Carola Anna, Leopardi Laura, “Una ragnatela sulla trasformazione”, Edizioni City Lights, Firenze, 1998
- Caronia A., “Il corpo virtuale”, Muzzio Biblioteca edizioni, padova, 1996
- Castells Manuel, “La nascita della società in rete”, Università Bocconi Editore, EGEA, Milano, 2002
- Ciotti Fabio, Roncaglia Gino, “Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media”, Laterza, Bari, 2000
- Dery M., “Escape velocity: Cyberculture at the end of the century”, 1996, tr. It. “Velocità di fuga”, Feltrinelli, Milano, 1997
- Deseriis Marco, Marano Giuseppe, 2003, “Net.art. L’arte della connessione”, Shake Edizioni Underground, Milano
- Gatto R., "Linux - Funzioni e operatività", Apogeo, Milano, 2004
- Filippi F., (a cura di) "Manuale per la qualità dei siti web pubblici culturali", Progetto Minerva, Roma, 2004
- Hafner K. e Lyon M., “La storia del futuro”, 1996, tr. It. in Feltrinelli, Milano, 1998
- Haraway D.J., “Manifesto Cyborg”, 1991, tr. It. Feltrinelli, Milano, 1995
- Harding Thomas, “Videoattivismo. Istruzioni per l’uso”, Editori Riuniti, Roma, 2003
- Levy P., “Cybercultura - gli usi sociali delle nuove tecnologie”, Milano, Interzone, Feltrinelli, 1999
- Levy P., “L’intelligenza collettiva”, 1994, tr. It. in Interzone, Feltrinelli, Milano, 1996
- Levy S., “Hackers - gli eroi della rivoluzione informatica”, Milano, Shake Edizioni Underground, 1996
- Manovich Lev, “Il linguaggio dei nuovi media”, Edizioni Olivares, Milano, 2002
- Mattelart Armand, “Storia dell’utopia planetaria”, Biblioteca Einaudi, Torino, 2003
- Mattelart Armand, “Storia della società dell’informazione”, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2002
- Mattioli M., "Costruire siti web - Flash", Apogeo, Bologna, 2001
- Media100, "User Guide" vol.1-2; "Install Guide"; "CG Studio Guide"; "Addendum"; "Tutorial", Media100, USA, 1998
- Monteverdi A.M. - Voce L., "Residenze Temporanee - Diario", Sestante, Ripatransone(AP), 1998
- Monteverdi A.M., "Frankestein del Living Theatre - Dal testo alla scena, dalla scena allo schermo", Multiart, La Spezia, 1997
- Parrini Claudio, Byte Ferry, “Motori di ricerca e visibilità sul web”, Shake Edizioni, Villanovetta di Lenzuolo (CN), 2001
- Pasquinelli Matteo (a cura di), “Media Activism. Strategie e pratiche della comunicazione indipendente”, Derive Approdi, Roma, 2002
- Rheingold H.,“Smart Mobs”, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2003
- Scelsi “Valvola” R., a cura di, “Cyberpunk antologia”, Shake Edizioni Underground, 1990
- Scelsi “Valvola” R., a cura di, “No copyright - nuovi diritti nel 2000”, Milano, Shake Edizioni Underground, 1994
- Sterling B., “Giro di vite contro gli hacker”, Shake Edizioni Underground, Milano, 1992
- Stone A.R., “Desiderio e tecnologia. Il problema dell’identità nell’era di Internet”, Feltrinelli, Milano, 1997
- Strano Network, "Net Strike - No copyright - Et :-) - Pratiche antagoniste nell'era telematica", AAA Edizioni, Bertiolo, 1996
- Toschi L. (a cura di), “Il linguaggio dei nuovi media”, Apogeo, Milano, 2001
- Tozzi T. e Di Corinto A., “Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete”, Manifesto Libri, Roma, 2002 (caterina paolinelli)
- Tozzi T. "Opposizioni '80 - Alcune delle realtà che hanno scosso il villaggio globale", Ass.Cult. THX1138 - Amen Prod., Milano, 1991
- Valli B., “Comunicazione e media - modelli e processi”, Carocci, Roma, 1999
- Williams Sam, “Codice libero”, Apogeo, Milano, 2003

QRcode Art

Nel 2005 il prof. Tommaso Tozzi insieme ad un gruppo di suoi studenti dell'Università di Scienze della Formazione di Firenze, propone al Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Carrara Marco Baudinelli la realizzazione di una mostra dal titolo ARGH - Augmented Reality Graffiti Happening da svolgersi in parte dentro l'Accademia ed in parte nella città di Carrara attraverso installazioni multimediali e graffiti che facessero utilizzo della nascente tecnologia dei QRcode. A causa della mancanza di sponsor tecnici che forniscano gli smartphone necessari, il progetto sarà realizzato dal prof. Tommaso Tozzi solo due anni dopo, con gli studenti del suo corso di Net Art, nell'anno accademico 2007-2008 con il titolo ARTE TELEMATICA 1978-1986 e TAGS IN TOWN.

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ORSA - Officina Restauro Siti Web Accademia di Carrara anno zero

Il 15 febbraio 2008 il centro di ricerca UCAN organizza la conferenza ORSA - Officina Restauro Siti Web Accademia di Carrara anno zero, in cui il prof. Enrico Bisenzi presenta i lavori realizzati dagli studenti nell'anno accademico 2007-2008 all'interno del suo corso di Restauro di siti web (Accessibilità ed Usabilità di siti web).

Pro Movie

Nel 2008 il prof. Stefano Bettini, insieme alla Cooperativa CAT di Firenze e alla Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte di Carrara, la Regione Toscana e le Province di Firenze, Arezzo, Siena e Carrara, organizza il concorso di idee per la realizzazione di cortometraggi a tema Pro Movie.

Monumento virtuale

In occasione degli Open Day della Scuola di Nuove tecnologie dell'arte è stato inaugurato in piazza d'armi, un monumento virtuale in realtà aumentata. Il monumento virtuale può essere visto solo attraverso un'applicazione per smartphone (layar) dirigendo la fotocamera in direzione della fontana posta al centro della piazza. Dopo aver digitato il nome "antoniocaronia" (saggista e giornalista italiano, studioso delle arti digitali a cui è stato dedicato il monumento), appare un cappello, in grafica 3D, fluttuante sopra la fontana. Toccando poi lo schermo sai può visionare un breve video che illustra la figura di Antonio Caronia. Il monumento virtuale resterà visibile per sempre, tramite smartphone o altre applicazioni di realtà aumentata, ma potrà evolversi nel tempo seguendo i futuri sviluppi di questa tecnologia.

Produzioni:

Tra il 2003 ed il 2005 viene realizzato il nuovo sito dell'Accademia di Belle Arti di Carrara da un gruppo di docenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte coordinato dal prof. Tommaso Tozzi e tra cui vi era il prof. Mario Chiari, il prof. Federico Bucalossi, il prof. Enrico Bisenzi ed il prof. Alberto Mori. Caratteristica di questo sito era la potenziale capacità di mettere in relazione i dati provenienti dalla segreteria (piani di studi, iscritti alla Scuola, studenti iscritti ai singoli corsi, iscrizioni agli esami, etc...) con quelli del sito stesso, oltre ad un ampio spazio dedicato ad aree di autogestione da parte degli studenti.

Pubblicazioni:

Nel 2007 è stato pubblicato dal centro di ricerca UCAN il libro "Arte delle Reti/ Net Art - Elementi per un atlante: liste e linee temporali" a cura di Tommaso Tozzi. Il Libro è stato il risultato di alcune esercitazioni didattiche realizzate all'interno dei corsi del prof. Tommaso Tozzi. I contenuti relative alle schede inserite all'interno del libro sono state ricavate da WikiARTpedia. Hanno collaborato alla redazione dei contenuti: Enrico Bisenzi, Alice Lamberti, Viola Capuzzi, Mirco Bertoloni, Giuseppe Casanova, Elisabetta Ferretti, Filomena Miranda, Sara Simonini, Simone Marangoni, Barbara Benedetti, Chiara Falcinelli, gli studenti dei corsi del prof. Tommaso Tozzi Reti Visive in Ambienti Digitali ed Arte ed Eventi Digitali dell'Università di Firenze, gli studenti del corso del prof. Tommaso Tozzi Teoria e Metodo dei Mass Media presso l' Accademia di Belle Arti di Carrara.

Manifestazioni:

HackIt 04 - Telestreet e Web TV

In occasione dell'hackmeeting "HackIt 04" a Genova il prof. Tommaso Tozzi organizza con la Scuola una conferenza dal titolo Telestreet e Web TV a cui partecipano tra gli altri Orfeo TV, NGVision, prof. Federico Bucalossi, Franco Berardi, Arturo Di Corinto, Rosa Ghetto TV, Neural. Per l'occasione viene presentato il progetto di Telestreet e Web TV della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte di Carrara.

ArteInFormazione - Telestreet e Web TV - Storie dell'Arte delle rete: soggetti, luoghi, eventi, tecnologie e teorie

Tra il 2004 e il 2005, la Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte ha dato avvio a due conferenze importanti all'interno della più ampia manifestazione ArteInFormazione:

  • Il 28 e 29 Luglio 2004 ha avuto luogo la conferenza "Telestreet e Web TV" a cura del Prof. Tommaso Tozzi. Il progetto si è articolato in due giornate sul tema della Telestreet e delle Web TV. La prima giornata è stata di carattere teorico con riflessioni tra alcuni tra i principali esponenti di tale fenomeno italiano. Il secondo giorno, di carattere laboratoriale ha presentato un montaggio digitale di alcune piccolissime parti delle riprese audiovisive fatte la giornata precedente e la loro trasmissione nell'etere e nell'inserimento nel Web. Durante la seconda giornata è stato spiegato il funzionamento tecnico di una Telestreet con una dimostrazione di come si possa realizzare una Telestreet a basso costo.
  • Il 29 Luglio 2005 è stata tenuta una conferenza a cura di Alessandro Ludovico e Tommaso Tozzi su Storie dell'Arte delle rete : soggetti, luoghi, eventi, tecnologie e teorie. La conferenza Storie dell’arte delle reti è stata realizzata con lo scopo di raccogliere alcune testimonianze illustri che raccontino quali siano le persone che più hanno operato in tali direzioni, in quali luoghi, collaborando con quali soggetti, istituzioni, gruppi, movimenti, con quali tecnologie e soprattutto con quali obiettivi teorici, sociali e culturali. Hanno partecipato alla conferenza:

- Robert Adrian (Vienna, Austria)
- Hans Bernhard (Vienna, Austria)
- Arturo Di Corinto (Roma, Italia)
- Steven Kovats (Rotterdam, Olanda)
- Enrico Pedrini (Genova, Italia)
- Cornelia Sollfrank (Amburgo, Germania)
- Luca Toschi (Firenze, Italia)

ArteInFormazione - Wikiartpedia - Giuseppe Chiari: Audio e video registrazioni degli anni Settanta e Ottanta

  • All'interno della stessa manifestazione il 28 luglio 2005 è stato anche presentato il progetto Wikiartpedia e nuovamente il progetto di Telestreet e Web TV della Scuola. Inoltre la Scuola organizza uno spazio con un'installazione di Giuseppe Chiari intitolata Giuseppe Chiari: Audio e video registrazioni degli anni Settanta e Ottanta. I tre eventi sono curati dal prof. Tommaso Tozzi.

Home Made 2006 - Festival delle Autoproduzioni Multimediali Artistiche a Carrara

Dal 6 al 14 Ottobre 2006 è stato tenuto il Festival delle Autoproduzioni Multimediali Artistiche a Carrara, HOME MADE 2006 sotto il coordinamento del prof. Tommaso Tozzi e a cura degli studenti Alessio Antoniazzi, Enrico Bisenzi, Jaya Cozzani, Chiara Falcinelli, Anna Carola Freschi, Nicola Lazzoni, Simona Marziani, Enza Panebianco, Alice Tambellini, con la collaborazione dei docenti e degli studenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte, "LiberArti", Assessorato alla Cultura del Comune di Carrara.
Il festival Home Made 2006 si è tenuto all'interno e all'esterno degli spazi dell'Accademia di Belle Arti di Carrara. L'asse centrale di tutta l'iniziativa è L'autoproduzione. La Materia fondante è tutto ciò che riguarda le abilità creative e i progetti multimediali digitali. Ma autoproduzione è anche tutto ciò che riguarda ogni cosa "fatta in casa" che si sottrae dai monopoli e vive all'insegna della condivisione, cooperazione, del no-profit. Ogni cosa possa essere d'uso quotidiano così come pezzi di cultura che investono sull'autoproduzione (editoria su carta stampata e in web, produzione e distribuzione video, produzione e distribuzione musicale, progetti di diffusione di idee in digitale, temi connessi a tutto questo come la privacy, le licenze).
Il Festival ha presentato un ricco programma fatto di workshop, seminari, conferenze che tratteranno temi come l’Arte digitale e delle Reti, la Telestreet, il video digitale, il software libero, l’open content e tanto altro. Inoltre il Festival si compone di un concorso che prevede l’esposizione di dieci opere selezionate e due premi da 500 euro riguardanti la miglior Opera Collaborativa e la miglior Opera Libertaria e Low-fi in quanto a distribuzione e/o produzione e una fiera mercato di prodotti editoriali.

Locandina del progetto Home Made

New Media Art Education

Il giorno 23 e 24 Novembre 2007 il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato organizza, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Carrara e UCAN (Centro di Ricerca e Documentazione sull'Arte e le Culture delle Reti), il convegno "NEW MEDIA ART EDUCATION".
L'obiettivo della conferenza New Media Art Education a cura di Marco Bazzini, Alessandro Ludovico e Tommaso Tozzi era promuovere il settore artistico e fare una ricognizione sulla situazione attuale dell'educazione all'arte dei nuovi media nelle istituzioni italiane.
Far conoscere ai futuri artisti non solo le potenzialità presenti e future dei nuovi media, ma anche la problematicità che ruota intorno al loro uso, così come il modo in cui gli artisti del passato hanno usato tali tecnologie, deve dunque essere un elemento centrale della didattica nelle istituzioni artistiche educative nazionali ed internazionali. Attraverso la didattica dell’arte dei nuovi media i nuovi artisti non imparano semplicemente ad usare tecnicamente le tecnologie più innovative, ma anche a riflettere ed intervenire criticamente sugli sviluppi della cultura contemporanea, attraverso un percorso educativo in grado di fornire coscienza e consapevolezza.

Dai Media ai Moist Media, i nuovi scenari della Technoetica

Dal 7 al 9 Dicembre 2007, presso il Centro per l'arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, si è tenuto il congresso Dai Media ai Moist Media, i nuovi scenari della Technoetica, a cura di Francesco Monico (Coordinatore della scuola di Media Design - NABA), Tommaso Tozzi (Coordinatore della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte- ABAC), Giuseppe Furlanis (Professore Basic Design ISIA Firenze).
A tutti gli interessati all'Arte Telematica, Audio Art, Computer Art, Digital Art, Arte Elettronica, Arte Generativa, Artivismo, Hacker Art, Arte Interattiva,Internet Art, Media Technology Art, Performance Art, Robotic Art, Software Art, Sound Art,Video Arte, Video Game Art, Bioart e ai rapporti, oggi centrali tra Arte, Tecnologia e Scienza viene data la possibilità di partecipare al congresso di ricerca che il gruppo di artisti-ricercatori del Planetary Collegium realizza presso il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato.
Al congresso partecipano artisti e ricercatori di oltre 10 nazionalità differenti che presentando le loro ricerche e opere artistiche esplorano la nuova posizione dell'uomo nel mondo delle reti e dei processi: sia di quelli dry, tecnologici, che quelli wet, umidi e biologici.
Il Planetary Collegium è un programma di ricerca dottorale che ha già diplomato alcuni tra i maggiori artisti contemporanei come Edoardo Kac, Peter Anders, Joseph Nevchatal, Jill Scott, Bill Seaman, Christa Sommerer, Victoria Vesna, Elisa Giaccardi e che sviluppa una fra le più interessanti ricerche del dibattito contemporaneo tra arte e scienza, rappresentazione e metodo. Il Planetary Collegium è rappresentato dal CAiiA, Center for Advanced Inquiry of Integrative Arts, diretto da Ascott Roy, professore e artista di fama internazionale, e dal nodo italiano dello stesso denominato M-Node, ovvero il gruppo di ricercatori PhD che sta lavorando sotto la direzione di Francesco Monico e, fino alla sua morte, da Antonio Caronia.
A questa organizzazione di ricerca si affianca nell'evento l'Istituto per il design e la comunicazione ISIA di Firenze, l'Accademia di Belle Arti di Carrara e la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
Nella prestigiosa cornice del Museo Pecci tra gli artisti-ricercatori presenti vi sono:

  • Ascott Roy, definito da Frank Popper come la figura più eminente delle arti telematiche e uno dei maggiori interpreti del dibattito arte-scienza, Cattedra di Technoetica all'Università di Plymouth, Professore di Media Design all'Università di California Los Angeles (UCLA), Senior Dean del San Francisco Art Institute, Usa, Professore di Teorie della Comunicazione all'Università delle Arti Applicate di Vienna, Austria, Presidente dell'Ontario Museo d'Arte, Canada. E' stato curatore della Biennale d'arte di Venezia, del Media Ars Electronica festival di Linz (Austria), V2 (Olanda) e altri festival d'arte internazionali;
  • Philips Mike, Direttore del I-Dat, Centro di Interaction Design e Arte dell'Università di Plymouth;
  • Derrick de Kerckhove, Direttore del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia dell'Università di Toronto;
  • Michael Punt, Cattedra di Arte e Tecnologia, Direttore editoriale della prestigiosa rivista su arte-scienza Leonardo Reviews;
  • Laura Beloff (Finlandia), artista internazionalmente riconosciuta che lavora sulle mutazioni tecnologiche del corpo attraverso la moda;
  • Elif Ayter (Turchia), Condirettrice del dipartimento di Grafica Interattiva dell'università Sabancy di Instanbul, promotrice di una ricerca artistica sulle nuove forme di collaborazione della didattica ipertestuale e mediata dalle reti telematiche;
  • Isabelle Choiniere (Canada), Direttrice della compagnia di danza Les Corps Indice;
  • David McConville (Usa), Direttore di Noosfere, esperto di visualizzazioni per teatri immersivi;
  • Nicolas Reeves (Canada), Direttore Scientifico del prestigioso centro di ricerca Arte, media e tecnologia Hexagram di Montreal;
  • Natasha Vita-More, (Usa), Presidente del Extropy Institute, autrice del manifesto Post-Umano;
  • Wolfgang Fiel (Austria), architetto-artista che sviluppa una ricerca su un modello di strutturalismo autogenerante;
  • Sana Murrani (Iraq), architetto-artista che ricerca modelli di architettura stigmergica autoevolvente;
  • Semi Ryu (Korea), artista che esplora la rappresentazione mistica dei personaggi modellati in animazione e della tradizione dei pupazzi coreani.

International Center for Art and New Technologies (CIANT) di Praga

Il 27 maggio 2008 il centro di ricerca UCAN ospita la conferenza di Denise Kera e Pavel Sedlak dell'International Center for Art and New Technologies (CIANT) di Praga, a cura del prof. Pier Luigi Capucci e del prof. Franco Torriani in collaborazione con NoemaLab.

L'arte Multimediale tra Autoproduzioni, No Profit e Reti di Condivisione

Il 25-28 ottobre 2007, La Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte organizza e organizza il un progetto per il festival della creatività tenutosi presso la Fortezza da Basso a Firenze. Il progetto L'ARTE MULTIMEDIALE TRA AUTOPRODUZIONI, NO PROFIT E RETI DI CONDIVISIONE, a cura di Marco Baudinelli (direttore dell'Accademia di Belle Arti di Carrara), e il Prof. Tommaso Tozzi e la collaborazione del Prof. Fabio Amerio, Prof. Massimiliano Menconi, Prof. Massimo Cittadini, Prof. Enrico Bisenzi, Prof. Paolo Ranieri e la redazione della Web TV VTTV, presenta le opere degli studenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte dell'Accademia di Belle arti di Carrara e i loro obiettivi.

AHAcktitude '11

Dal 1 al 3 aprile 2011 la Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte di Carrara ospita la manifestazione AHAcktitude '11 organizzata dalla mailing list aha@ecn.org.

Pink and invisible at the same time

Il 10 maggio 2011 il prof. Tommaso Tozzi insieme alla Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte di Carrara organizza la conferenza Pink and invisible at the same time del gruppo Les Liens Invisibles con dimostrazione di augmented reality.

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine: 44.07779

Longitudine:10.10421

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Webliografia:

Note:

  1. Virtual Town TeleVision era anche il nome della omonima BBS (banca dati online) fondata dal gruppo Strano Network nel 1994. Tale BBS proseguiva l'attività della BBS Hacker Art fondata dal prof. Tommaso Tozzi nel 1990

Tipo di scheda:

InteractiveResource

Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:

Accademie d'arte

Soggetto (categoria, tags) a testo libero:

  • Net Art
  • Arte digitale
  • Realtà virtuali.

Voci correlate: