Semiotic art: differenze tra le versioni

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Moltissimi sono i metodi inventati per sviluppare la così detta guerriglia semiotica, si parla di Camouflage, che è il tentativo di abbattere barriere comunicative con il travestimento e mettere la gente di fronte ed un testo o ad un’azione, alla quale si sarebbe sottratta per principio.
 
Moltissimi sono i metodi inventati per sviluppare la così detta guerriglia semiotica, si parla di Camouflage, che è il tentativo di abbattere barriere comunicative con il travestimento e mettere la gente di fronte ed un testo o ad un’azione, alla quale si sarebbe sottratta per principio.
Si parla di Fake, ovvero la sostituzione del contenuto di cartelloni pubblicitari, di Collage, un mezzo sviluppato in un primo momento in ambito artistico, inizialmente mirava a confondere la percezione della realtà, in seguito utilizzato come propaganda sovversiva distrusse le tradizionali convenzioni della pittura e del disegno non essendo comunque considerato un mezzo esplicitamente politico.
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Si parla di [[Fake]], ovvero la sostituzione del contenuto di cartelloni pubblicitari, di Collage, un mezzo sviluppato in un primo momento in ambito artistico, inizialmente mirava a confondere la percezione della realtà, in seguito utilizzato come propaganda sovversiva distrusse le tradizionali convenzioni della pittura e del disegno non essendo comunque considerato un mezzo esplicitamente politico.
 
Si parla anche di Detournement, in pratica, modificare il modo di vedere oggetti o immagini comunemente conosciuti, strappandoli dal loro contesto abituale ed inserendoli in una nuova, inconsueta relazione.
 
Si parla anche di Detournement, in pratica, modificare il modo di vedere oggetti o immagini comunemente conosciuti, strappandoli dal loro contesto abituale ed inserendoli in una nuova, inconsueta relazione.
 
Un’ altro metodo sovversivo fu lo sniping, oltre alla correzione di contenuti più o meno espliciti, può mirare all’occupazione simbolica di luoghi che altrimenti avrebbero un carattere eminentemente funzionale: muri, edifici, segnali stradali, treni ecc…l’occupazione avviene attraverso l’utilizzo di bombolette spray e mascherine o con l’inserimento di adesivi, manifesti, striscioni o bandiere.
 
Un’ altro metodo sovversivo fu lo sniping, oltre alla correzione di contenuti più o meno espliciti, può mirare all’occupazione simbolica di luoghi che altrimenti avrebbero un carattere eminentemente funzionale: muri, edifici, segnali stradali, treni ecc…l’occupazione avviene attraverso l’utilizzo di bombolette spray e mascherine o con l’inserimento di adesivi, manifesti, striscioni o bandiere.

Revisione 22:55, 22 Gen 2005

Semiotic art

La semiotic art o meglio chiamata come guerriglia semiotica, è il tentativo di produrre effetti sovversivi attraverso eventi ed interventi nel processo comunicativo. Sono naturalmente molte le tecniche utilizzate per questo scopo, e sostanzialmente si basano su due principi fondamentali, lo straniamento e la sovraidentificazione. La prima tecnica, lo straniamento è basato su sottili cambiamenti della rappresentazione del quotidiano che producono, per mezzo di spostamenti, significati imprevisti. La seconda, la sovraidentificazione porta alle estreme conseguenze della logica dei modelli di pensiero, dei valori e delle norme dominanti. L’invenzione di informazioni false per la produzione di eventi veri è un metodo per svelare e per criticare i meccanismi della produzione egemonica di immagini mediatiche e politiche della realtà.

Moltissimi sono i metodi inventati per sviluppare la così detta guerriglia semiotica, si parla di Camouflage, che è il tentativo di abbattere barriere comunicative con il travestimento e mettere la gente di fronte ed un testo o ad un’azione, alla quale si sarebbe sottratta per principio. Si parla di Fake, ovvero la sostituzione del contenuto di cartelloni pubblicitari, di Collage, un mezzo sviluppato in un primo momento in ambito artistico, inizialmente mirava a confondere la percezione della realtà, in seguito utilizzato come propaganda sovversiva distrusse le tradizionali convenzioni della pittura e del disegno non essendo comunque considerato un mezzo esplicitamente politico. Si parla anche di Detournement, in pratica, modificare il modo di vedere oggetti o immagini comunemente conosciuti, strappandoli dal loro contesto abituale ed inserendoli in una nuova, inconsueta relazione. Un’ altro metodo sovversivo fu lo sniping, oltre alla correzione di contenuti più o meno espliciti, può mirare all’occupazione simbolica di luoghi che altrimenti avrebbero un carattere eminentemente funzionale: muri, edifici, segnali stradali, treni ecc…l’occupazione avviene attraverso l’utilizzo di bombolette spray e mascherine o con l’inserimento di adesivi, manifesti, striscioni o bandiere.


Siti di riferimento:

https://www.autistici.org/mailman/public/rekombinant/2003-March/002673.html

http://www.granbaol.org/dahome/num28/resources.htm

http://www.rekombinant.org/media-activism/article.php?sid=16

http://www.hackerart.org/storia/hacktivism/2_4_3.htm