Share 2007: Le affinita' digitali

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Titolo

Share 2007: Le affinità digitali

Autore

A cura di: Simona Lodi, Chiara Garibaldi, Luca Barbeni, Manuela De Caro

Anno

2007

Luogo

Torino

Sito Web

http://www.toshare.it

Descrizione

Il festival giunto alla sua terza edizone si è occupato, in un nutrito nucleo di conferenze, di comunità virtuali, spaziando da Wikipedia a World of Warcraft. Particolarmente ricco il programma delle conferenze, che si è concentrato sul tema delle comunità virtuali spaziando da YouTube a Wikipedia, dal citizen journalism ai videogiochi online, dalle questioni di Internet Governance ai media virali, e coinvolgendo personalità del calibro di Bruce Sterling, Geert Lovink, Regine Debatty, Matteo Pasquinelli, Tatiana Bazzichelli e Antonio Caronia. Durante il è stato presentato un ambizioso progetto di collaborazione con le imprese del territorio, intitolato Action Sharing. Il progetto pilota è l'Orchestra Meccanica Marinetti ideata dal torinese Angelo Comino, in arte Motor: un’impressionante orchestra robotica impegnata a suonare dal vivo bidoni d'acciaio sotto la guida di un direttore d'orchestra.

Collezione

  • Human Browser, la performance dell'artista francese Christophe Bruno,che si è aggiudicata i 2500 euro messi in palio dal Piemonte Share Festival per la prima edizione del suo premio

Torino, Accademia Albertina, 23 gennaio 2007. Una ragazza si muove fra la gente, in testa un paio di cuffie dotate di microfono. Ascolta quello che dice il pubblico distratto dell'inaugurazione. Ad un certo punto si impone su di esso con un'uscita bizzarra, ma in qualche modo coerente con il contesto della conversazione. L'opera fornisce, in sostanza, un’interfaccia umana a Google, il re dei motori di ricerca. Un assistente (in altri casi, l'artista stesso, che segue la conversazione attraverso una webcam) invia a Google delle parole chiave pescate dalla conversazione. Google fa il suo lavoro e un interprete vocale legge i risultati all'attrice, che chiude il cerchio reimmettendo il tutto nella conversazione.

  • Se Sensity, dell'inglese Steven Stanza che ha trovato una chiave,forse un po' troppo ermetica,per tradurre i dati raccolti nell'ambiente urbano in un’installazione interattiva. Questo progetto ha suscitato un'adesione spontanea il live del Mikro Orchestra Project, l'orchestra polacca che usa il gameboy per suonare e fare vjing.
  • The Analog Color Field Computer dell'americano Gregory Shakar (Moodvector), un’installazione interattiva che rende omaggio all'astrazione color-field e alla tradizione minimalista costringendo cinque poveri computer, normalmente ammirati per la loro natura multifunzionale, ad emettere un unico suono e un unico colore, entrambi modulabili dallo spettatore.
  • Shockbot Corejulio, l'opera tecnoluddista del giovanissimo duo austriaco 5VOLTCORE (che ha vinto il Transmediale Award nel 2005): una macchina che, comandando un robot, distrugge lentamente se stessa, emettendo nel corso di questo lento suicidio delle immagini random che gli artisti stampano su vetro.

Genere artistico di riferimento

Digital Art,New media art