Sharp Willoughby: differenze tra le versioni

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Sharp Willoughby è interprete, scrittore e autore video, vive New York City.
 
Sharp Willoughby è interprete, scrittore e autore video, vive New York City.
  
Dal 1970 al 1976 fondò con [[Bear Liza]] la rivista d’arte .
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Dal 1970 al 1976 fondò con [[Bear Liza]] la rivista d’arte “Avalanche‿.
  
 
Dalla seconda metà degli anni 60' è diventato un video artista di successo, ottenendo un riconoscimento dal Rockefeller  Institute Felloowship.
 
Dalla seconda metà degli anni 60' è diventato un video artista di successo, ottenendo un riconoscimento dal Rockefeller  Institute Felloowship.
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Un'intervista registrata di Chris Burder da Willoughby Sharp. Avviene in California, in una piscina e in un giorno di sole. Sono colloqui sulla sua progressione come artista di prestazioni, e sul dell’ America in merito alla sua vita come arte e al rapporto personale con il prorio corpo.
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Un'intervista registrata di Chris Burder da Willoughby Sharp. Avviene in California, in una piscina e in un giorno di sole. Sono colloqui sulla sua progressione come artista di prestazioni, e sul “giudizio‿ dell’ America in merito alla sua vita come arte e al rapporto personale con il prorio corpo.
  
  
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In questo dialogo fra i pubblico ed il Beuys, registrato alla nuova scuola per ricerca sociale a New York, l'artista presenta le sue teorie dell'arte e della scultura sociale, riempiendo tre lavagne di enormi illustrazioni, solo per pulirle alla fine. I membri del pubblico includono Claes Oldemburgo ed Al Hansen. La tensione evidente del pubblico dà una certa indicazione della risposta al progetto del Beuys.
 
In questo dialogo fra i pubblico ed il Beuys, registrato alla nuova scuola per ricerca sociale a New York, l'artista presenta le sue teorie dell'arte e della scultura sociale, riempiendo tre lavagne di enormi illustrazioni, solo per pulirle alla fine. I membri del pubblico includono Claes Oldemburgo ed Al Hansen. La tensione evidente del pubblico dà una certa indicazione della risposta al progetto del Beuys.
Il dialogo era evento pubblico first-ever del Beuys con il degli Stati Uniti.
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Il dialogo era evento pubblico first-ever del Beuys con il “popolo‿ degli Stati Uniti.
  
  
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E' una  rivista d’arte fondata a New York e pubblicata tra il 1970 ed il 1976, da Liza Bear e Willoughby Sharp .non solo ha colto il senso del suo tempo, ma si è anche occupata con criticità della relazione tra la carta stampata ed il materiale illustrativo.
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E' una  rivista d’arte fondata a New York e pubblicata tra il 1970 ed il 1976, da Liza Bear e Willoughby Sharp .“Avalanche‿ non solo ha colto il senso del suo tempo, ma si è anche occupata con criticità della relazione tra la carta stampata ed il materiale illustrativo.
  
  
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Lo special TV di 60 minuti "Willoughby Sharp's DOWNTOWN NEW YORK 1986",è stato proiettato al festival internazionale Austriaco dei media, all’Ars Electronica Linz.
 
Lo special TV di 60 minuti "Willoughby Sharp's DOWNTOWN NEW YORK 1986",è stato proiettato al festival internazionale Austriaco dei media, all’Ars Electronica Linz.
  
Combinando le sezioni in esterno prodotte dalla presidentessa della VideoLab Susan Britton, messe in scena nelle 13 settimane delle serie Manattan Cable Television, “The W.S. ed il suo attuale sequel televisivo , che in particolar modo è ritenuto essere un ponte esplicativo della cultura del New East Village, e presentando le sue personalità più creative, porta il pubblico televisivo ad un piacevole viaggio dall’andatura veloce negli eccitanti mondi dell’arte, dei clubs, della moda, della musica ed altro ancora.  
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Combinando le sezioni in esterno prodotte dalla presidentessa della VideoLab Susan Britton, messe in scena nelle 13 settimane delle serie Manattan Cable Television, “The W.S. show‿ ed il suo attuale sequel televisivo “CLIPS‿, che in particolar modo è ritenuto essere un ponte esplicativo della cultura del New East Village, e presentando le sue personalità più creative, “DOWNTOWN‿ porta il pubblico televisivo ad un piacevole viaggio dall’andatura veloce negli eccitanti mondi dell’arte, dei clubs, della moda, della musica ed altro ancora.  
  
Il cast è quello del New Culture “Who’s : Vito Acconci; Kathy Acker; Mary Adams; Laurie Anderson; Joey Aries; Paul Benney; Mike Bidlo; Bodi; Dianne Brill; Rhys Chatham; Alien Comic; Amy Downs; Eva Goodman; Ilona Granet; Tessa Hughes-Freeland; Katy K; The Kipper Kids; Stephen Lack; Marcus Leatherdale; Pheobe Legere; Robert Lund; Gracie Mansion; Carlo McCormick- Michael Musto; Joseph Nechvaial; Boris Policeband; Rick Prol; Sally Randall; Rockets Redglare; Rene Ricard; Roland; Rudolph; Stephan Saban; Arleen Schloss; John Sex; Sir Rodney (Sir); Stephen Sprouse; David Wajnarowizc; Andy Warhol; William Wegman, Nick Zedd; and Zoe.
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Il cast è quello del New Culture “Who’s who‿: Vito Acconci; Kathy Acker; Mary Adams; Laurie Anderson; Joey Aries; Paul Benney; Mike Bidlo; Bodi; Dianne Brill; Rhys Chatham; Alien Comic; Amy Downs; Eva Goodman; Ilona Granet; Tessa Hughes-Freeland; Katy K; The Kipper Kids; Stephen Lack; Marcus Leatherdale; Pheobe Legere; Robert Lund; Gracie Mansion; Carlo McCormick- Michael Musto; Joseph Nechvaial; Boris Policeband; Rick Prol; Sally Randall; Rockets Redglare; Rene Ricard; Roland; Rudolph; Stephan Saban; Arleen Schloss; John Sex; Sir Rodney (Sir); Stephen Sprouse; David Wajnarowizc; Andy Warhol; William Wegman, Nick Zedd; and Zoe.
 
Le località - L'Age D'Or, Area, Batislavia, Blue Willows, Cat Club, The Dress, 8BC, Hiro's, King Tut's Wah-Wah Hut, Limelight, Nasty Habits, Nirvana, Palladium" Piezo Electric, PPOW, 7A's, and The World - sono i punti di riferimento del nuovo ambiente culturale.  
 
Le località - L'Age D'Or, Area, Batislavia, Blue Willows, Cat Club, The Dress, 8BC, Hiro's, King Tut's Wah-Wah Hut, Limelight, Nasty Habits, Nirvana, Palladium" Piezo Electric, PPOW, 7A's, and The World - sono i punti di riferimento del nuovo ambiente culturale.  
  
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Germano Celant, Assumpta Bassas, Michael Heizer, Lynn Hershmann, Nick Kaye, Dennis Oppenheim, Willoughby Sharp, Robert Smithson, Steve Wood, Olivier Zahm
 
Germano Celant, Assumpta Bassas, Michael Heizer, Lynn Hershmann, Nick Kaye, Dennis Oppenheim, Willoughby Sharp, Robert Smithson, Steve Wood, Olivier Zahm
  
Dennis Oppenheim (Electric City, Washington, 1938) ha fatto del dialogo tra arte ed elementi naturali il motivo della sua ricerca. Sicuramente tra i protagonisti della Land Art e, successivamente, della Body Art, è dall’inizio degli anni Settanta instancabile sperimentatore e si esprime attraverso le modalità più eterogenee: performance, video, film e architettura, che a volte convergono a formare installazioni animate da meccanismi fantastici. Le sculture degli anni Ottanta si tramutano in enormi oggetti immaginari mutanti e distorti, pervasi da una nuova ironia, carica di violenza e gioco. Il libro è il primo a presentare l’intero percorso creativo di Oppenheim dal 1967 al 2001 e comprende un’approfondita analisi critica e una ricca bibliografia. “Lo stato mentale migliore per fare arte è paragonabile a una stanza in penombra, dove non si riesce a vedere ogni cosa nella sua realtà cruda, dove le cose appaiono vaghe. Mi piace iniziare un lavoro con un’ombra che mi attraversa la mente, perché se ogni angolo è illuminato a giorno si può restare paralizzati. Nello spazio parzialmente oscurato, preferisco sviluppare un ronzio visuale, un mormorio che riduce e assorbe le intrusioni provenienti dall’esterno..
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Dennis Oppenheim (Electric City, Washington, 1938) ha fatto del dialogo tra arte ed elementi naturali il motivo della sua ricerca. Sicuramente tra i protagonisti della Land Art e, successivamente, della Body Art, è dall’inizio degli anni Settanta instancabile sperimentatore e si esprime attraverso le modalità più eterogenee: performance, video, film e architettura, che a volte convergono a formare installazioni animate da meccanismi fantastici. Le sculture degli anni Ottanta si tramutano in enormi oggetti immaginari mutanti e distorti, pervasi da una nuova ironia, carica di violenza e gioco. Il libro è il primo a presentare l’intero percorso creativo di Oppenheim dal 1967 al 2001 e comprende un’approfondita analisi critica e una ricca bibliografia. “Lo stato mentale migliore per fare arte è paragonabile a una stanza in penombra, dove non si riesce a vedere ogni cosa nella sua realtà cruda, dove le cose appaiono vaghe. Mi piace iniziare un lavoro con un’ombra che mi attraversa la mente, perché se ogni angolo è illuminato a giorno si può restare paralizzati. Nello spazio parzialmente oscurato, preferisco sviluppare un ronzio visuale, un mormorio che riduce e assorbe le intrusioni provenienti dall’esterno..
  
  
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'''OLTRE LA VIDEO ART'''
 
'''OLTRE LA VIDEO ART'''
  
"Willoughby Sharp's DOWNTOWN NEW YORK 1986" è il mio tentativo più recente di portare la cultura alla Cultura.Questo programma TV di 60 minuti, co-prodotto con Susan Britton, mia partner da 5 anni, è il “succo spremuto da migliaia di ore di arduo lavoro di collaborazione, che racchiude la maggior parte degli eventi “più nelle gallerie d’arte, nei clubs notturni, nelle case di moda, negli studi degli artisti e nelle strade del ; la progettazione di pre-produzione con tutti i protagonisti; la televisione si riprende da sola (la quale, durante il  “Willoughby Sharp Show" su Manhattan Cable Television ha coinvolto gli sforzi di oltre 50 persone ogni settimana);  l’elaborazione grezza, "off-line",unendo i migliori spezzoni video, facendo scorrere i dialoghi sotto immagini video volanti e scegliendo (oppure commissionando) musica elettronica per creare il giusto modo per costruire la sezione di lavoro e la produzione finale “on , l’elaborazione di messa a punto, l’avvolgimento A e B, l’equalizzazione audio, le grafiche al computer, gli effetti speciali, la sincronizzazione, e la copertura con  i titoli di testa per l’emittente TV (in genere la divulgazione pochi attimi prima al potenziale audience di 250.000 di MCTV che è stata raggiunto dal Settembre 1985).
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"Willoughby Sharp's DOWNTOWN NEW YORK 1986" è il mio tentativo più recente di portare la cultura alla Cultura.Questo programma TV di 60 minuti, co-prodotto con Susan Britton, mia partner da 5 anni, è il “succo elettromagnetico‿ spremuto da migliaia di ore di arduo lavoro di collaborazione, che racchiude la maggior parte degli eventi “più caldi‿ nelle gallerie d’arte, nei clubs notturni, nelle case di moda, negli studi degli artisti e nelle strade del “Centro‿; la progettazione di pre-produzione con tutti i protagonisti; la televisione si riprende da sola (la quale, durante il  “Willoughby Sharp Show" su Manhattan Cable Television ha coinvolto gli sforzi di oltre 50 persone ogni settimana);  l’elaborazione grezza, "off-line",unendo i migliori spezzoni video, facendo scorrere i dialoghi sotto immagini video volanti e scegliendo (oppure commissionando) musica elettronica per creare il giusto modo per costruire la sezione di lavoro e la produzione finale “on line‿, l’elaborazione di messa a punto, l’avvolgimento A e B, l’equalizzazione audio, le grafiche al computer, gli effetti speciali, la sincronizzazione, e la copertura con  i titoli di testa per l’emittente TV (in genere la divulgazione pochi attimi prima al potenziale audience di 250.000 di MCTV che è stata raggiunto dal Settembre 1985).
  
  
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C) Riprodurre questa realtà il più fedelmente possibile
 
C) Riprodurre questa realtà il più fedelmente possibile
  
D) Oppure, in altre parole, “restituire la cultura a se .
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D) Oppure, in altre parole, “restituire la cultura a se stessa‿.
  
  
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Per me, l'arte a San Francisco era Carl.  
 
Per me, l'arte a San Francisco era Carl.  
 
Ha diretto il centro più importante dell'arte del avant-garde.
 
Ha diretto il centro più importante dell'arte del avant-garde.
Con “La , ha pubblicato un articolo, dinamico, che si concentrava sull'arte e sulle nuove tecnologie di cui ero fortunato essere il redattore; ha conosciuto “ognuno e .  
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Con “La Mamelle‿, ha pubblicato un articolo, dinamico, che si concentrava sull'arte e sulle nuove tecnologie di cui ero fortunato essere il redattore; ha conosciuto “ognuno e tutto‿.  
 
Quando ero un video artista di prestazioni che fa il giro dell'America e della California, Carl ha sempre avuto un posto per me.  
 
Quando ero un video artista di prestazioni che fa il giro dell'America e della California, Carl ha sempre avuto un posto per me.  
 
Con lui, ho fatto una parte delle mie mostre più importanti.  
 
Con lui, ho fatto una parte delle mie mostre più importanti.  
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La televisione è definita continuamente da budgets, termini di scadenza e diplomazia collaborativa. (Suppongo che ove i budget sono più alti la diplomazia collaborativa è inferiore, ma i termini di scadenza rimangono una costante).Questi aspetti, che sembrano essere contrastanti, (soprattutto dopo una carriera nella video art, che è giusto un’arte) piano piano vengono liberati, perché l’efficienza sta nel liberarli.
 
La televisione è definita continuamente da budgets, termini di scadenza e diplomazia collaborativa. (Suppongo che ove i budget sono più alti la diplomazia collaborativa è inferiore, ma i termini di scadenza rimangono una costante).Questi aspetti, che sembrano essere contrastanti, (soprattutto dopo una carriera nella video art, che è giusto un’arte) piano piano vengono liberati, perché l’efficienza sta nel liberarli.
Una volta ero terrorizzata dall’aver preso la “giusta (dal punto di vista estetico) ora sono terrorizzata dall’aver preso immediatamente la “giusta (e anche dal punto di vista estetico)
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Una volta ero terrorizzata dall’aver preso la “giusta decisione‿ (dal punto di vista estetico) ora sono terrorizzata dall’aver preso immediatamente la “giusta decisione‿ (e anche dal punto di vista estetico)
  
 
Susan Britton, May 26, 1986
 
Susan Britton, May 26, 1986
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Versione attuale delle 10:21, 12 Giu 2007

Willoughby Sharp-1984


Willoughby Sharp interprete , scrittore e autore video. L’artista americano, in un saggio per il catalogo dell’importante mostra Earth Art, definiva le forme —allora sperimentali— di land art, performance, video, e concettuale come Arte Impossibile.

Biografia

Sharp Willoughby è interprete, scrittore e autore video, vive New York City.

Dal 1970 al 1976 fondò con Bear Liza la rivista d’arte “Avalanche‿.

Dalla seconda metà degli anni 60' è diventato un video artista di successo, ottenendo un riconoscimento dal Rockefeller Institute Felloowship.

Sempre negli anni 70’ ha prodotto una serie di video interviste con Vito Acconci, Joseph Beuys , Chris.Nel 1975 partecipa alla Biennale Venezia.

Dopo Avalanche ha collaborato ancora su un certo numero di progetti di telecomunicazioni:

Nel 1977 ha collaborato con Sonnier Keith per Send/Receive Satellite Network

Nel 1979 ha collaborato per la trasmissione live : Warc Report: Allocating the Airwaves


Negli anni 80, ha aperto una galleria d’arte a New York in Spring Street.

Con Willoughby Sharp's DOWNTOWN NEW YORK 1986, in cui promuoveva l'arte dell’avant-garde, ha ottenendo un riconoscimento alla Columbia University.

I punti culminanti della sua carriera includono la co-produzione di un programma televisivo sulla POP ArtUSA per WDR, Germany e l'organizzazione delle esposizioni dei suoi lavori/documentari con pellicola da 16mm (Place and Process) per il museo di arte moderna dell'università, Berkeley, per il White Museum in California e la Cornell University Ithaca, New York.

Ha insegnato alla Parson School of Desing, the School of Visual Art oltre ad essere stato direttore del centro delle arti all'università di Rhode-Island, Kingston ,RI.


Nell’autunno del 2005 in occasione della mostra di CHELSEA organizzata dalla Chelsea College of Art & Design, Millbank, London SW1Y 4R, sull'attività della rivista Avalance, ha tenuto una serie di conferenze in Europa.

Willoughby Sharp 2003 -Sidney


Poetica

L'intento principale di Sharp Willougby è quello, attraverso le sue "opere", di riproporre al pubblico un frammento di realtà il più veritiero possibile. Fondamentale per comprendere la tipologia di approccio del soggetto/evento, nei suoi lavori, è quello che lo stesso artista dichiara in un intervista del 1986 in riferimento all'opera "Dontown New York". Infatti proprio parlando di questo video, eseguito in cooperazione con una molteplicità di persone/colleghi, la definizione di "succo elettromagnetico", ci fa comprendere che in quei 60 minuti TV sono inclusi gli avvenimenti sostanziali che ci permettono di avere una visione "attendibile" del reale. Il suo sistema di analisi prima dello sviluppo di un progetto, lo si può comprendere grazie a quanto lo stesso Sharp Willougby dichiara, sempre in riferimento all'intervista relativa al video del 1986. Esaminare e incontrare l'ambiente attinente al soggetto/avvenimento. Decidere cosa di esso sia più interessante e importante raccogliendo una sintesi del reale. Riprodurre questa realtà il più fedelmente possibile tenuto conto della mancanza spazio/temporale che è tipica nell'arte del video.

Quanto sopra ci fa comprendere l'importanza della cooperazione tra personaggi diversi per un unica produzione, in quanto i molteplici punti di vista, dati da esperienze personali diverse estranee allo studio del soggetto/evento, permettono una visione più obbiettiva sulla realtà di quel soggetto/evento. Il riassunto di quanto sopra lo si comprende in una frase che lo stesso artista dichiara riferendosi alla suo operato: "Give the culture back to it self" tradotto letteralmente "restituire la cultura a se stessa".


Opere

Cinetismo: esculturas electrónicas en situaciones ambientales. Kineticism: systems sculpture in environmental situations.


Type: Spanish : Book : Non-fiction

Publisher: [México, Impr. Madero, ©1968]

Subjects: Kinetic sculpture -- Exhibitions


Willoughby Sharp Videoviews Chris Burden


Chris Burden.gif

1973-75, 27:45 min, b&w, sound


Un'intervista registrata di Chris Burder da Willoughby Sharp. Avviene in California, in una piscina e in un giorno di sole. Sono colloqui sulla sua progressione come artista di prestazioni, e sul “giudizio‿ dell’ America in merito alla sua vita come arte e al rapporto personale con il prorio corpo.




Willoughby Sharp Videoviews Vito Acconci



Vito Acconci.jpg

1973, 62:07 min, b&w, sound Camera: Andy Mann, Van Schley.


E' un'intervista registrata ("videoview") di Vito Acconci da Willoughby Sharp durante la quale discutono lo sviluppo del Acconci come artista. La conversazione richiama le preoccupazioni e i pensieri del Acconci sullo spazio di "mostra", sulla sua transizione dalla pagina alle prestazioni e sul ruolo della documentazione della foto e del video per arte di prestazioni in generale.




Joseph Beuys' Public Dialogue


1974, 120:15 min, b&w, sound Produced in association with the Ronald Feldman Gallery.


In questo dialogo fra i pubblico ed il Beuys, registrato alla nuova scuola per ricerca sociale a New York, l'artista presenta le sue teorie dell'arte e della scultura sociale, riempiendo tre lavagne di enormi illustrazioni, solo per pulirle alla fine. I membri del pubblico includono Claes Oldemburgo ed Al Hansen. La tensione evidente del pubblico dà una certa indicazione della risposta al progetto del Beuys. Il dialogo era evento pubblico first-ever del Beuys con il “popolo‿ degli Stati Uniti.


Willoughby Sharp Videoviews Joseph Beuys



Sharp.videoviewsbeuys.jpg

1975, 27:45 min, b&w, mono


Un'intervista registrata ("videoview") di Beuys da Willoughby Sharp, si sviluppa in una conversazione costringente, poichè Beuys discute la vita, l'arte ed il lavoro.

E' un'intervista in cui i due "artisti" discutono sulla vita e sull'"ARTE nel MONDO".




Avalanche 1970-1976


E' una rivista d’arte fondata a New York e pubblicata tra il 1970 ed il 1976, da Liza Bear e Willoughby Sharp .“Avalanche‿ non solo ha colto il senso del suo tempo, ma si è anche occupata con criticità della relazione tra la carta stampata ed il materiale illustrativo.


The Big Wheel


The Big Whell.gif

USA 1980, video, col, sound, 29:02 min realized by: Chris Burden, Willoughby Sharp, Robert Burden realization: Willoughby Sharp realization, camera, editing: Robert Burden appearance: Ronald Feldman realization, appearance: Chris Burden sound: Alfred Vazquez, Jr


E' l'intervista a Ronald Feldman in cui l'artista parla del processo di generazione dell'opera 'The Big Wheel' ("la grande rotella"). Richiamando le sue motivazioni ed il significato di questo oggetto meccanico potenzialmente pericoloso in arte, della difficoltà di tali soggetti come ARTE, di come è cambiato il ruolo dell'artista nei paesi industrializzati, "insanity personale ed insanity della massa" (letteralmente tradotto come:"alienazione mentale personale e di massa ")e della "tendenza dell'uomo verso la violenza."


Willoughby Sharp's DOWNTOWN NEW YORK 1986

Ars Electronica 1986


catalogo 1
catalogo 2

Lo special TV di 60 minuti "Willoughby Sharp's DOWNTOWN NEW YORK 1986",è stato proiettato al festival internazionale Austriaco dei media, all’Ars Electronica Linz.

Combinando le sezioni in esterno prodotte dalla presidentessa della VideoLab Susan Britton, messe in scena nelle 13 settimane delle serie Manattan Cable Television, “The W.S. show‿ ed il suo attuale sequel televisivo “CLIPS‿, che in particolar modo è ritenuto essere un ponte esplicativo della cultura del New East Village, e presentando le sue personalità più creative, “DOWNTOWN‿ porta il pubblico televisivo ad un piacevole viaggio dall’andatura veloce negli eccitanti mondi dell’arte, dei clubs, della moda, della musica ed altro ancora.

Il cast è quello del New Culture “Who’s who‿: Vito Acconci; Kathy Acker; Mary Adams; Laurie Anderson; Joey Aries; Paul Benney; Mike Bidlo; Bodi; Dianne Brill; Rhys Chatham; Alien Comic; Amy Downs; Eva Goodman; Ilona Granet; Tessa Hughes-Freeland; Katy K; The Kipper Kids; Stephen Lack; Marcus Leatherdale; Pheobe Legere; Robert Lund; Gracie Mansion; Carlo McCormick- Michael Musto; Joseph Nechvaial; Boris Policeband; Rick Prol; Sally Randall; Rockets Redglare; Rene Ricard; Roland; Rudolph; Stephan Saban; Arleen Schloss; John Sex; Sir Rodney (Sir); Stephen Sprouse; David Wajnarowizc; Andy Warhol; William Wegman, Nick Zedd; and Zoe. Le località - L'Age D'Or, Area, Batislavia, Blue Willows, Cat Club, The Dress, 8BC, Hiro's, King Tut's Wah-Wah Hut, Limelight, Nasty Habits, Nirvana, Palladium" Piezo Electric, PPOW, 7A's, and The World - sono i punti di riferimento del nuovo ambiente culturale.

Per il finanziamento ed il supporto tecnico di questo programma prodotto da W.S e Susan Britton, VideoLab ringrazia Time, Inc.AmericanTelecommunications Corp., e lo staff di Manhattan Cable TV: il produttore esecutivo Fred Ciccone; il supervisore di produzione Noreen Stout,; Edmond Chibeau, Dena Crane, Keith Gardner, David Goldberg, Phil O'Reilly, Mike Romero, and Peter Zasuly, alla produzione e Jody O'Brien, Kenneth Bowers, and Lawrence Lane, alla Post-Produzione.


Dennis Oppenheim. Explorations


Anno: 2001


Formato: 24x29

Pagine: 428

Legatura: cartonato con sovracoperta

Illustrazioni: 350 di cui 204 a colori

Lingua: inglese

Artista: Dennis Oppenheim

Autori: Germano Celant, Assumpta Bassas, Michael Heizer, Lynn Hershmann, Nick Kaye, Dennis Oppenheim, Willoughby Sharp, Robert Smithson, Steve Wood, Olivier Zahm

Dennis Oppenheim (Electric City, Washington, 1938) ha fatto del dialogo tra arte ed elementi naturali il motivo della sua ricerca. Sicuramente tra i protagonisti della Land Art e, successivamente, della Body Art, è dall’inizio degli anni Settanta instancabile sperimentatore e si esprime attraverso le modalità più eterogenee: performance, video, film e architettura, che a volte convergono a formare installazioni animate da meccanismi fantastici. Le sculture degli anni Ottanta si tramutano in enormi oggetti immaginari mutanti e distorti, pervasi da una nuova ironia, carica di violenza e gioco. Il libro è il primo a presentare l’intero percorso creativo di Oppenheim dal 1967 al 2001 e comprende un’approfondita analisi critica e una ricca bibliografia. “Lo stato mentale migliore per fare arte è paragonabile a una stanza in penombra, dove non si riesce a vedere ogni cosa nella sua realtà cruda, dove le cose appaiono vaghe. Mi piace iniziare un lavoro con un’ombra che mi attraversa la mente, perché se ogni angolo è illuminato a giorno si può restare paralizzati. Nello spazio parzialmente oscurato, preferisco sviluppare un ronzio visuale, un mormorio che riduce e assorbe le intrusioni provenienti dall’esterno..‿


Dichiarazioni e Interviste

OLTRE LA VIDEO ART

"Willoughby Sharp's DOWNTOWN NEW YORK 1986" è il mio tentativo più recente di portare la cultura alla Cultura.Questo programma TV di 60 minuti, co-prodotto con Susan Britton, mia partner da 5 anni, è il “succo elettromagnetico‿ spremuto da migliaia di ore di arduo lavoro di collaborazione, che racchiude la maggior parte degli eventi “più caldi‿ nelle gallerie d’arte, nei clubs notturni, nelle case di moda, negli studi degli artisti e nelle strade del “Centro‿; la progettazione di pre-produzione con tutti i protagonisti; la televisione si riprende da sola (la quale, durante il “Willoughby Sharp Show" su Manhattan Cable Television ha coinvolto gli sforzi di oltre 50 persone ogni settimana); l’elaborazione grezza, "off-line",unendo i migliori spezzoni video, facendo scorrere i dialoghi sotto immagini video volanti e scegliendo (oppure commissionando) musica elettronica per creare il giusto modo per costruire la sezione di lavoro e la produzione finale “on line‿, l’elaborazione di messa a punto, l’avvolgimento A e B, l’equalizzazione audio, le grafiche al computer, gli effetti speciali, la sincronizzazione, e la copertura con i titoli di testa per l’emittente TV (in genere la divulgazione pochi attimi prima al potenziale audience di 250.000 di MCTV che è stata raggiunto dal Settembre 1985).


QUESTA E’ TELEVISIONE, EMITTENTE TELEVISIVA, NON VIDEO ART

E’ stato pagato da Manatthan Cable TV, la rete sovvenzionata a New York di Time Inc's TV arm, American Telecommunications Corp., il secondo sistema di TV via cavo del mondo, per competere contro i networks ABC, CBS ed NBC oltre che contro le altre televisioni via cavo.

E’ stato totalmente immaginato, concepito e prodotto da me e Susan Britton (con la creatività illuminante del gruppo di produzione di MCTV) e in tutti i mercati è di proprietà di SB & 1, partners di VideoLAb. Per sopravvivere, dobbiamo vendere questo lavoro di televisione in televisione. Di conseguenza, l’estetica è fondamentale, pragmatica e diretta:

A) Esaminare (e incontrare) l’ambiente (reality)

B) Decidere che cosa in esso è più interessante ed importante

C) Riprodurre questa realtà il più fedelmente possibile

D) Oppure, in altre parole, “restituire la cultura a se stessa‿.


Willoughby Sharp New York, 28 Maggio 1986


In riferimento alla scomparsa di Carl Loeffler scrive sul sito a lui dedicato:


Carl ha avuto un'influenza molto importante sulla mia vita e il mio lavoro.Aveva una grande energia .Era il mio amico; Lo amavo profondamente.

Willoughby Sharp 28 marzo 2001


Cara Nancy, ho appreso della morte di Carl Per me, l'arte a San Francisco era Carl. Ha diretto il centro più importante dell'arte del avant-garde. Con “La Mamelle‿, ha pubblicato un articolo, dinamico, che si concentrava sull'arte e sulle nuove tecnologie di cui ero fortunato essere il redattore; ha conosciuto “ognuno e tutto‿. Quando ero un video artista di prestazioni che fa il giro dell'America e della California, Carl ha sempre avuto un posto per me. Con lui, ho fatto una parte delle mie mostre più importanti. Lo ho sempre considerato uno dei miei amici più vicini ed ancora non posso credere che non fosse là con la suoi risata, con il sorriso carico di energia contagiosa.

Willoughby Sharp Settembre 2004 New York


Willoughby Sharp 2003





Nell'immagine, si vede Willoughby Sharp di fronte al diagramma sullo sviluppo e maturazione delle "Teleculture", illustrato da Victor Acevedo durante la lezione/conferenza organizzata dallo stesso Willoyghby per la sua classe alla Parsons School il 25 Novembre 2003. Nella schematizzazione Victor Acevedo spiega di come abbia raggiunto il suo "scopo" negli spazi del Web, cercando di esemplificare i concetti base da cui parte la proggettazione del suo sito, attraverso la schematizzazione del processo di funzionalità nello spazio atemporale della rete telematica.













Musei

Articoli

Su "ARTFORUM" di Novembre 2005 (p. 215-221) Gwen Allen pubblica un lungo e dettagliato articolo su Avalanche, un'art-magazine indipendente e "d'assalto" creato da Liza Bear e Willoughby Sharp a SoHo, NY, nel 1970 ed attivo fino al '76. La scelta di inserire un'enorme quantità di immagini di grande formato accompagante da testi scritti dagli artisti coinvolti, oltre al forte radicamento terriotoriale nel quartiere newyorkese (allora "zona artistica" per eccellenza) ed al concept assolutamente particolare (formato quadrato, primopiano dell'artista di punta del numero in copertina, carta pregiatissima) fecero di Avalanche non solo una rivista di punta a livello informativo, ma anche una sorta di mappa per il territorio di SoHo, dove in quegli anni muovevano i primi passi Smithson, Long, Acconci, Ruscha, Weiner, Andre, LeVa, Oppenheim.


"FORMULAZIONE PER ARS ELECTRONICA"

"Downtown New York 1986", commissionato da Ars Electronica, è un piccola, ma molto succosa, porzione, di circa 26 ore di programmazione televisiva, creata da me e Willoughby Sharp durante gli ultimi 9 mesi. Nella produzione del "The Willoughby Sharp Show" e nel nostro show ttuale, di nome "Clips", (i due programmi dai quali è stato scelto "Downtown New York 1986" )" la mia ambizione è stata quella di creare una televisione sinceramente avvincente ad esempio una televisione competitiva nell’essere anche complessa e fine. Intendo complessa e fine come una buona conversazione, dove molte fertili congetture possano essere abilmente mixate con parti uguali di umorismo ed originalità.

La televisione è definita continuamente da budgets, termini di scadenza e diplomazia collaborativa. (Suppongo che ove i budget sono più alti la diplomazia collaborativa è inferiore, ma i termini di scadenza rimangono una costante).Questi aspetti, che sembrano essere contrastanti, (soprattutto dopo una carriera nella video art, che è giusto un’arte) piano piano vengono liberati, perché l’efficienza sta nel liberarli. Una volta ero terrorizzata dall’aver preso la “giusta decisione‿ (dal punto di vista estetico) ora sono terrorizzata dall’aver preso immediatamente la “giusta decisione‿ (e anche dal punto di vista estetico)

Susan Britton, May 26, 1986

Sito web

Webliografia


www.SharpGallery.com [1]

www.parsons.edu [2]

www.aec.at [3]

www.buyindies.com [4]

Story Reader [5]

www.eai.org [6]

Cinovid.org [7]

www.vh1.com [8]

www.chelsea.arts [9]

www.exibart.com [10]

Sharp.htm [11]

www.medienkunstnetz.de [12]

www.acevedomedia.com [13]