Smithson Robert: differenze tra le versioni

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=Smithson Robert=
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==Biografia==
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[[Immagine:smithSE001.jpg|right|frame|Robert Smithson]]ROBERT SMITHSON ,artista Americano (1938-1973) è nato a Passaic, New Jersey, USA, 2 gennaio 1938. Muore in texas il 20 luglio 1973 all’eta di 35 anni
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Dall’ inizio del 21 ° secolo, per oltre trent'anni, Robert Smithson rimane uno dei più influenti e originali artisti la cui voce ha avuto un notevole impatto sugli artisti della sua generazione, e continua a farlo oggi. Il suo complesso di idee si è radicato in molte forme: disegni, progetti e proposte, la scultura, l’earthworks, i film e gli scritti critici. Ha ridefinito il linguaggio della scultura.
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E’ stato uno dei fondatori della forma d'arte conosciuta come land art o earthworks, e soprattutto  noto per la Spiral Jetty, 1970, che si trova nel Grande Lago Salato, Utah. Smithson fu ispirato dalla visione del Great Serpent Mound State Memorial, nell'Ohio sudoccidentale, un sinuoso tumulo di terra dal rilievo intricato che cinge una dorsale che corre parallela al Bear Creek per oltre 400 metri. Il tumulo sarebbe opera della cultura di Adena, che fiorì nella zona attualmente occupata da Ohio, Kentucky e West Virginia nel I millennio a.C.
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Insoddisfatto dallo  status quo, Smithson non si limita ad una forma d'arte o di stile. Andò oltre le tendenze ermetiche del modernismo abbandonando il formalismo, le regole e i materiali tradizionali dell’arte. Le opere di Smithson, come artista e scrittore, ridefinirono le convenzioni e la sua arte ha prodotto  delle opere che non possono essere facilmente classificate. Ha utilizzato materiali come  gli specchi, le mappe, cave abbandonate, gli alberghi, grosse quantità di terra per produrre la sue radicali sculture, fotografie, film, earthworks.
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L’Entropia, è stato un tema costante in tutta l'arte di Smithson e dei suoi  scritti. Ha esplorato le sue idee che comportano degrado e rinnovamento, il caos e l'ordine attraverso il quale divenne noto con il suo Nonsites e  Heathworks.Smithson ha parlato a lungo nelle sue  interviste e saggi su entropia e la sua nozione del tempo. In  Entropy and the New Monuments ha scritto "... l'espansione urbana incontrollata, e l'infinito numero di abitazioni prodotto dal boom economico del dopoguerra  ha contribuito all’ architettura di entropia" inoltre: "l'entropia è una condizione che si sta muovendo verso un graduale equilibrio ". 
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Smithson ha sviluppato un corpo significativo di lavoro che affronta i temi della complessità e della contrapposizione: natura / cultura (Aerial Map-Proposta di Dallas - Fort Worth Airport), la lingua come materiale (Heap di lingua), lo spazio e il tempo (Spiral Jetty Film), i monumenti e l’anti-monumento (land art, come la Spiral Jetty), lo spostamento  di un punto di riferimento(Mappa di Broken Glass, Atlantis). Gli specchi sono stati gli elementi principali nelle prime strutture di  Smithson  e hanno continuato a svolgere un ruolo importante nella sua successiva Nonsites e Displaments, iniziata nel 1968. Egli  disse, "lo specchio, in un certo senso è sia l’oggetto che i suoi riflessi" è "un concetto di astrazione e" ... uno spostamento "di proprietà".
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Nonsite - Pine Barrens, New Jersey, è stato il primo Nonsite di Smithson. Fu costruito nell’inverno del 1968, in una remota regione del sud New Jersey. A riguardo della ricerca dei siti per le sue opere ha dichiarato: "Ho iniziato in un modo molto primitivo; .. iniziò con dei  viaggi nel 1965, da alcuni siti ero maggiormente attratto….  siti che erano stati in qualche modo degradati dal tempo ... polverizzati. Ero veramente alla ricerca della denaturalizzazione ancora prima della bellezza paesaggistica…. quando si intraprende un viaggio si ha bisogno di dati precisi e io spesso uso  mappe quadrangolari; la mappatura seguì sempre i miei viaggi "(da discussioni con Heizer, Oppenheim, Smithson, gli scritti di Robert Smithson). I Nonsites di Smithson furono  radicali sia nell’idea che nella costruzione. Il Nonsite era una mappa, un 'Landmarker'. Questi pezzi sono stati costruiti principalmente con materiali naturali ,  oppure con resti di edifici crollati. I materiali da questo sito sono stati portati in galleria, situati in bidoni, o situate in formazioni di specchi.
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Concettualmente il Displacement è differente dal Nonsites.Il Displacement erano opere che  incorporavano specchi o  strutture costruite da elementi naturali temporaneamente situati nel luogo, come Displacement  Yucatan Mirror, 1969, Mirror Displacement (Brambles), Inghilterra, 1969. Queste opere non sono state create con l’intento di essere permanenti come Smithson aveva detto in Fragments of a Conversation, "Io non lascio lì gli specchi. Li riprendo. E’ diverso dal site / nonsite...é un altro livello del processo che sto esplorando. Un diverso livello di contaminazione".
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Smithson  ha sviluppato un'ampia gamma di opere fotografiche, nessuna delle quali trattate con una composizione tradizionale.
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Nel 1970 Smithson ha spostato il suo lavoro al di fuori della galleria concentrandosi interamente sugli Heartworks  come la Spiral Jetty, partially buried woodshed, Amarillo Ramp.  Nancy Holt,artista e moglie di Smithson , ha detto diSpiral Jetty ... "Nella sua scala di idee, questa scultura incarna lo spirito di alcuni dei grandi monumenti delle civiltà passate ed è, allo stesso tempo, contemporanea come concetto ed esecuzione".
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Smithson ha permesso alla Land Art di far fronte alle preoccupazioni relative all'arte in terra, mentre contemporaneamente produce una forma d’arte non commerciale che si pone  al di fuori degli spazi tradizionali di visualizzazione. La Land Art, con l'eccezione di Emmen Hill / Broken Circle, che è stato costruito in uno spazio pubblico in Olanda, sono conosciuti dalla maggior parte solo attraverso le fotografie… L’artista, tragicamente morto durante una ricognizione aerea nel 1973 (a soli trentacinque anni) mentre cercava un luogo adatto ad un progetto di Land Art, spiegò che nella sua arte cercava di rappresentare l’entropia dell’esistenza, il tentativo umano di contrapporsi inutilmente a quest’entropia e i meccanismi che relazionano l’uomo, essere finito e mortale, con la natura, concetto invece che sfiora l’infinito e l’illimitato.
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==Nancy Holt==
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[[Immagine:smithSE002.jpg|right|noframe|Nancy Holt]]Nancy Holt è nata a Worcester, Massachusetts.  Si sposò con colleghi ambientale artista Robert Smithson nel 1963. Holt ha iniziato la sua carriera artistica come fotografo e un video artista. Questo coinvolgimento con la fotografia e la fotocamera ottica sono accusate di aver influenzato la sua successiva sterro, che sono "letteralmente vedere i dispositivi, punti fissi per il tracciamento della posizione del sole, terra e le stelle." [2] Oggi Holt è più conosciuta per la sua grande scala ambientale lavori, domenica e gallerie Dark Star Park. Tuttavia, ha creato un sito specifico ambientale opere in luoghi pubblici in tutto il mondo. Holt ha contribuito a varie pubblicazioni, che hanno caratterizzato i suoi articoli scritti e fotografie. Ha inoltre pubblicato diversi libri. Holt ha ricevuto cinque National Endowment for the Arts Fellowship, New York Creative Artista Borse, e un Guggenheim Fellowship. [1] Attualmente lavora e risiede a Galisteo, Nuovo Messico.
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==Land Art==
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La Land Art o Earth Art nasce negli Stati Uniti tra gli anni ’60 e ’70 come esperienza creativa nell’ambito dell’arte concettuale, ma la definizione viene utilizzata per la prima volta soltanto nel 1969, in California, da Gerry Schum, autore di un famoso video sull’argomento, in riferimento al lavoro di artisti come Robert Smithson, Richard Long, Barry Flanagan, , Dennis Oppenheim, Walter De Maria, Christo, ecc. che agiscono direttamente sul paesaggio, modificandone l’aspetto mediante interventi temporanei o facendo uso di materiali naturali.
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L’azione prevede quindi l’obsolescenza delle opere, programmata dall’artista o affidata all’indomita vitalità degli agenti naturali, che rende il tempo, cioè il nemico principale dell’arte tradizionale, indissolubilmente connessa al concetto della sua persistenza, un protagonista positivo e previsto fin dall’inizio del linguaggio artistico.
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La Land Art manifesta un’attenzione ecologica per la natura, per la sua armonica vitalità, per i ritmi e per l’ordine che la caratterizzano e coi quali l’uomo è chiamato a interagire. Il paesaggio diventa per questi artisti l’orizzonte biologico per l’esercizio di una creatività, la cui vocazione non è tanto quella di produrre un’innovazione ispirata dalla tracotanza della tecnica quanto quella di introdurre una trasformazione consonante con la specificità della vita e col tempo che la regola - tale atteggiamento trova riscontro anche nel ripudio, condiviso con la Minimal Art, della ricerca della novità formale, tipicamente novecentesca, in favore di un confronto serrato ed empatico con la forma del mondo.
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La Land Art può quindi essere considerata in tutto e per tutto una forma di arte concettuale: il suo significato profondo, infatti, non sta tanto nelle opere che produce, le quali, come si è detto, condividono con le performance sia il carattere effimero che la documentazione affidata esclusivamente alla fotografia e alle riprese video, ma nel pensiero che le ispira e che nella modificazione discreta del paesaggio vede un’opportunità per definire attivamente la relazione tra l’uomo e la natura e, quindi, quella, più ampia ma sottratta agli eccessi dell’astrazione intellettuale, tra l’uomo, lo spazio e il tempo.
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Ciò è ben evidente in note opere di Land Art come The Lightning Field di Walter De Maria, un’installazione composta da 400 grandi parafulmini posti in una landa desertica e sperduta del New Mexico che durante i temporali danno luogo a un grandioso spettacolo di luce, e Spiral Jetty di Robert Smithson, una spirale di 450 metri, a metà strada tra il monumento primitivo e la traccia allusiva a una geometria esoterica, disegnata con terra e pietre in una località inaccessibile dello Utah, che, in quanto visibile unicamente a chi sia in grado di sorvolare l’area, è nota di fatto solo grazie a documenti fotografici.
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==Spiral Jatty==
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[[Immagine:smithSE003.jpg|right|frame|Spiral Jatty]]Quest’opera consiste in una mastodontico molo a spirale della lunghezza di quattrocento metri, realizzata dall’artista Robert Smithson in un lago salato nello stato americano dello Utah.
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Tale lago è abitato da microscopici microrganismi che durante le varie stagioni dell’anno mutano colore, di modo che anche l’opera cambi colore a seconda del periodo.
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Gli agenti atmosferici che erodono l’opera con il passare degli anni, infatti, sono molto importanti per Smithson e quindi parte integrante dell’opera fin dalla sua progettazione.
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Inoltre anche tutta la parte progettuale dell’opera e quella di documentazione (video, fotografie, documentari, schizzi) sono per l’artista come l’altra faccia dell’opera monumentale.
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E’ il concetto di "site – non site" ovvero “sito non sito" ideata da Smithson, ovvero l’opera di land art ha due dimensioni: una all’aperto, fisica, completamente materiale, difficilmente accessibile e apprezzabile a causa delle dimensioni e del luogo impervio in cui è posta, e l’altra mentale e concettuale, che sfiora la smaterializzazione dell’opera: è quella che si trova nel museo e completa l’altra.
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Sono i due lati di una stessa medaglia.
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La forma stessa dell’opera, una spirale è una forma aperta che, in termini di Gestalt, non si può comprendere senza accettare il concetto di infinito.
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Al contrario di tutti gli artisti minimalisti, che sono interessati ai volumi cubici, che hanno una Gestalt “chiusa", Smithson ha sempre dimostrato di preferire i volumi che implicano una progressione geometrica.
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Ci sono poi riferimenti a leggende che narrano la presenza nel lago di un enorme gorgo, del quale l’opera divenne il simbolo.
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Essa fu realizzata in un momento in cui la cultura underground manifestava uno spiccato interesse per i possibili significati esoterici dei monumenti preistorici, in particolare delle figurazioni del terreno.
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La misura determina l’oggetto, ma è la scala che determina l’arte. Una fessura nel muro, se vista in termini di scala e non di misura può diventare il Gran Canyon. Una stanza può trasformarsi nell’immensità del sistema solare. La scala dipende dalla capacità di essere coscienti delle realtà della percezione. Quando ci rifiutiamo di disgiungere la scala dalla misura, ci ritroviamo con un oggetto o un linguaggio che sembra certo. Per quel che mi riguarda, la scala opera attraverso l’incertezza. Essere nella scala di Spiral Jetty significa essere fuori. Se guardi davanti a te, la sua coda ti fa scendere a uno stato indifferenziato di materia. Se muovi lo sguardo verso il basso da un punto all’altro, scorgi, sui bordi interni ed esterni, cumuli fortuiti di cristalli di sale, mentre l’intera massa ripete l’irregolarità dell’orizzonte. E ogni cristallo cubico di sale ripete la Spiral Jetty in termini di reticolo molecolare cristallino. In un cristallo la crescita avviene intorno a un punto di spostamento, come in una vite. Spiral Jetty può essere considerata come uno strato all’interno della spirale del reticolo cristallino, ingrandito trilioni di volte». (Smithson, 1979).
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==Poetica==
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Robert Smithson è considerato il pioniere della Land Art, corrente artistica affermatasi negli Stati Uniti sul finire degli anni Sessanta. Sicuramente l’opera più famosa di questo artista americano è “Spiral Jetty”(1970), un’opera che consiste in un mastodontico molo a spirale della lunghezza di 457 metri, realizzata nel 1970 dall’artista nel Great Salt Lake nello stato dello Utah.
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La poetica di questa opera si fonda come esperienza creativa nata nell’ambito dell’arte concettuale: il suo significato profondo, infatti, non sta nel concetto di opera prodotta, la quale condivide con le performance sia il carattere effimero che la documentazione affidata alla fotografia e alle riprese video, ma nel suo pensiero che la ispira e che nella modificazione del paesaggio vede l’opportunità per definire la relazione tra l’uomo e la natura, tra lo spazio e il tempo. È il concetto di “site-non site” ideato da Smithson, ovvero l’opera possiede principalmente due dimensioni: una all’aperto difficilmente accessibile e apprezzabile a causa delle dimensione e del luogo impervio in cui è posta, e l’altra mentale e concettuale, cioè quella che si trova nel museo e che cerca di completare l’altra.
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La forma stessa di “Spiral Jetty” è una forma aperta che, in termini di Gestalt (psicologia della forma), non si può comprendere senza accettare il concetto di infinito. Al contrario dell’arte minimalista, che è interessata ai volumi cubici, che hanno una Gestalt chiusa, Smithson ha sempre dimostrato di preferire i volumi che implicano una progressione geometrica.
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Inoltre, in questa opera esistono riferimenti a leggende che narrano la presenza nel lago di un enorme gorgo, del quale l’opera divenne simbolo. Essa fu creata in un’epoca in cui la cultura underground manifestava un gran interesse per i possibili significati esoterici dei monumenti preistorici, in particolare delle figurazioni del terreno.
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Anche se Smithson ha sempre sostenuto che gli agenti atmosferici che erodono la spirale con il passare degli anni e i vari cambiamenti casuali o meno fossero parte integrante dell’opera fin dalla sua progettazione, ci piacerebbe sapere cosa ne penserebbe oggi, visto le grandi polemiche che stanno insorgendo nel sistema artistico per salvaguardare questo esempio di Land Art.
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Nel mese di febbraio il “Los Angeles Times” ha pubblicato una notizia davvero sconcertante che riguarda “Spiral Jetty”. Come riporta la rivista americana in questo periodo nello stato dello Utah si sta avanzando una protesta per salvare questo capolavoro dell’arte contemporanea. Nancy Holt, vedova dell’artista, sta esortando il mondo dell’arte affinché vengano boicottati i piani di trivellazioni petrolifere nel Great Salt Lake (Utah) che potrebbero veramente danneggiare l’esistenza dell’opera più famosa e più emblematica della Land Art. Fino ad ora sono ben duecento le email di protesta ricevute dal direttore dell’ufficio dei lavori pubblici dello Stato dello Utah.
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==Bibliografia==
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===Earthworks===
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*Asphalt Rundown, Roma, Italia, Ottobre, 1969
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*Versare Colla, Vancouver, Canada, Dicembre, 1969
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*Parzialmente Sepolta legnaia, Kent, Ohio, Gennaio, 1970
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*Spiral Jetty, Rozel Point, Great Salt Lake, Utah, Aprile, 1970
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*Broken Circle, Emmen, Paesi Bassi, Estate, 1971
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*Spirale Hill, Emmen, Paesi Bassi, Estate, 1971
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*Amarillo Ramp, Tecovas Lago, Amarillo, Texas, 1973
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*Isola galleggiante, Manhattan Island,1970/2005
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===Scritti Pubblicati dall'Artista===
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*Donald Judd," Scultori in 7, Institute of Contemporary Art, Philadelphia, 1965
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*Interpolazione del Enantiamorphic Camere", Finch College catalogo, Arte nel processo, mostra, 1966
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*La Terra di cristallo", Harper's Bazaar, maggio 1966
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*Entropia e la Nuova Monumenti", Artforum ", giugno 1966, pag.26
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*Il dominio del Grande Orso", con Mel Bochner, art Voci, Fall, 1966, p. 41
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*Quasi-Infinities e il calo di Spazio", Arts Magazine, novembre, 1966, pag.28
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*Alcuni pensieri sul Void Musei", Arts Magazine, febbraio 1967, p. 41
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*Verso lo sviluppo di un sito Air Terminal", Artforum ", giugno 1967, pag.36
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*Lingua di essere guardato e / o cose da leggere", Dwan Gallery Press Release, Giugno 1967
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*Ultramoderne", Arts Magazine, settembre / ottobre 1967, p. 31
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*I Monumenti di Passaic" Artforum ", dicembre 1967, p.48
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*Che cosa è un museo-Dialogo-Il Museo mondiale con Allan Kaprow", Arti Yearbook, 1967, p. 94
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*Strata: A Geographic Fiction", Aspen 8, 1968
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*Un Museo della lingua nelle vicinanze del Arte", Art International, marzo 1968, pag.21
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*La Creazione", Metro, giugno 1968, p. 47
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*Dodici Minus", Minimal Art, ed. Gregory Battcock, 1968, p. 402
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*Una sedimentazione della Mente: Terra Progetti", Artforum ", settembre 1968, p.44
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*Aerial Arte", Studio International, febbraio - aprile 1969, p. 180
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*Incidenti di Mirror viaggio in Yucatan", Artforum ", settembre 1969
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*Il Spiral Jetty", Dwan Gallery, poster di film in forma di uno storyboard, 1970
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*Il Spiral Jetty", artt dell'ambiente, dei trasporti, ed. Kepes G., 1972, p. 24
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*Confinamento culturali", Artforum, ottobre 1972, pag.39
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*Fredrick legge olmstead Dialettica e il paesaggio", Artforum ", febbraio 1973
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*Lettera al Direttore", Artforum, ottobre 1967, p.4
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*La Creazione", documentario, gennaio 1993, p. 78-79
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===Scritti Inediti===
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Il seguente sono stati scritti inediti scritti sono stati pubblicati in:
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Robert Smithson: The Collected Writings, a cura di Jack Flam, Università della California
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Press, 1996, questa edizione è una versione riveduta e ampliata edizione degli scritti di
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Robert Smithson, a cura di Nancy Holt, pubblicato a New York University Press nel
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1979.
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===Poesie (1959-1961)===
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*Dal Tempatations", p. 315
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*Dalle Mura del Dis", p. 316
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*Dalla Città", p. 317
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*Per l'Occhio di Sangue", p. 318
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*Le Lamentazioni del Paroxysmalal Artista", p. 319
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===Prosa===
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*L'iconografia di desolazione", c. 1962, p. 320
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*L'eliminatore", 1964, p. 327
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*Il Hum", c. 1965, p. 328
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*Una breve descrizione dei due mirroring Crystal Structures", 1965, p. 328
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*Risposta ad un questionario Irving Sandler", 1966, p. 329
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*Colossale Nullifications (Parte 1)", c. 1966, p. 331
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*Atlantic City", (H-13), 1966, p. 332
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*La Forma del Futuro e Memoria", 1966, p. 332
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*Modello per prevedibili imprevedibili Project", c. 1966, p. 333
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*Proposta per l'individuazione di circa Periodo Quantità", c. 1966, p. 334
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*Una delusione di Estetica", c. 1966, p. 334
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*Sol LeWitt", 1966-67, p. 335
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*Una reputazione storica di umanesimo", 1966-67, p. 336
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*La fallacia Pathetic in Estetica", 1966-67, p. 337
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*Abstract Manierismo", 1966-67, p. 339
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*L'artista come sito Veggente: o, A Dintorphic Saggio", 1966-67, p. 340
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*Che cosa realmente bottino scultura di Michelangelo", 1966-67, p. 346
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*Da Ivan il Terribile a Roger Corman o Paradossi di condotta nel Manierismo come rispecchiato
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*al Cinema ", 1967, p. 349
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*Proposta di sterro e di riferimento per essere costruito ai margini del-Fort Worth
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*Dallas regionale del sito Air Terminal ", 1966-67, p. 354
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*Untitled (Air Terminal - Windows)", 1967, p. 355
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*Vedere i monumenti di Passaic nel New Jersey", 1967, p. 356
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*Il Monumento: Schema di un film", 1967, p.357
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*Inutile Vanishing Point", 1967, p. 358
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*Un piccolo test per Jo Baer", 1968, p. 360
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*Schema di Yale Simposio: Contro le categorie Absolute", 1968, p. 360
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*Siti e Impostazioni", 1968, p. 362
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*Untitled (Dati del sito), 1968, p. 362
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*Una teoria della provvisoria non-siti", 1968, p. 364
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*Non del sito Numero 2", 1968, p. 365
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*Hidden Trails in Arte", 1969, p. 366
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*L'uomo può sopravvivere", 1969, p. 367
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*Lettera ai Gyorgy Kepes", 1969, p. 369
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*Look", 1970, p. 370
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*Arte e Dialettologia", 1971, p. 370
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*Attraverso l'arte della fotocamera's Eye", c. 1971, p. 371
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*Untitled", 1971, p. 376
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*Lettera a John Dixon", 1972, p. 377
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*Produzione di produzione per il bene", 1972, p. 378
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*Untitled", 1972, p. 379
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*Proposta", 1972, p. 379*
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==Sito Ufficiale==
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http://www.robertsmithson.com

Revisione 12:06, 14 Feb 2009

Smithson Robert

Biografia

Robert Smithson
ROBERT SMITHSON ,artista Americano (1938-1973) è nato a Passaic, New Jersey, USA, 2 gennaio 1938. Muore in texas il 20 luglio 1973 all’eta di 35 anni

Dall’ inizio del 21 ° secolo, per oltre trent'anni, Robert Smithson rimane uno dei più influenti e originali artisti la cui voce ha avuto un notevole impatto sugli artisti della sua generazione, e continua a farlo oggi. Il suo complesso di idee si è radicato in molte forme: disegni, progetti e proposte, la scultura, l’earthworks, i film e gli scritti critici. Ha ridefinito il linguaggio della scultura.

E’ stato uno dei fondatori della forma d'arte conosciuta come land art o earthworks, e soprattutto noto per la Spiral Jetty, 1970, che si trova nel Grande Lago Salato, Utah. Smithson fu ispirato dalla visione del Great Serpent Mound State Memorial, nell'Ohio sudoccidentale, un sinuoso tumulo di terra dal rilievo intricato che cinge una dorsale che corre parallela al Bear Creek per oltre 400 metri. Il tumulo sarebbe opera della cultura di Adena, che fiorì nella zona attualmente occupata da Ohio, Kentucky e West Virginia nel I millennio a.C. Insoddisfatto dallo status quo, Smithson non si limita ad una forma d'arte o di stile. Andò oltre le tendenze ermetiche del modernismo abbandonando il formalismo, le regole e i materiali tradizionali dell’arte. Le opere di Smithson, come artista e scrittore, ridefinirono le convenzioni e la sua arte ha prodotto delle opere che non possono essere facilmente classificate. Ha utilizzato materiali come gli specchi, le mappe, cave abbandonate, gli alberghi, grosse quantità di terra per produrre la sue radicali sculture, fotografie, film, earthworks.

L’Entropia, è stato un tema costante in tutta l'arte di Smithson e dei suoi scritti. Ha esplorato le sue idee che comportano degrado e rinnovamento, il caos e l'ordine attraverso il quale divenne noto con il suo Nonsites e Heathworks.Smithson ha parlato a lungo nelle sue interviste e saggi su entropia e la sua nozione del tempo. In Entropy and the New Monuments ha scritto "... l'espansione urbana incontrollata, e l'infinito numero di abitazioni prodotto dal boom economico del dopoguerra ha contribuito all’ architettura di entropia" inoltre: "l'entropia è una condizione che si sta muovendo verso un graduale equilibrio ".

Smithson ha sviluppato un corpo significativo di lavoro che affronta i temi della complessità e della contrapposizione: natura / cultura (Aerial Map-Proposta di Dallas - Fort Worth Airport), la lingua come materiale (Heap di lingua), lo spazio e il tempo (Spiral Jetty Film), i monumenti e l’anti-monumento (land art, come la Spiral Jetty), lo spostamento di un punto di riferimento(Mappa di Broken Glass, Atlantis). Gli specchi sono stati gli elementi principali nelle prime strutture di Smithson e hanno continuato a svolgere un ruolo importante nella sua successiva Nonsites e Displaments, iniziata nel 1968. Egli disse, "lo specchio, in un certo senso è sia l’oggetto che i suoi riflessi" è "un concetto di astrazione e" ... uno spostamento "di proprietà". Nonsite - Pine Barrens, New Jersey, è stato il primo Nonsite di Smithson. Fu costruito nell’inverno del 1968, in una remota regione del sud New Jersey. A riguardo della ricerca dei siti per le sue opere ha dichiarato: "Ho iniziato in un modo molto primitivo; .. iniziò con dei viaggi nel 1965, da alcuni siti ero maggiormente attratto…. siti che erano stati in qualche modo degradati dal tempo ... polverizzati. Ero veramente alla ricerca della denaturalizzazione ancora prima della bellezza paesaggistica…. quando si intraprende un viaggio si ha bisogno di dati precisi e io spesso uso mappe quadrangolari; la mappatura seguì sempre i miei viaggi "(da discussioni con Heizer, Oppenheim, Smithson, gli scritti di Robert Smithson). I Nonsites di Smithson furono radicali sia nell’idea che nella costruzione. Il Nonsite era una mappa, un 'Landmarker'. Questi pezzi sono stati costruiti principalmente con materiali naturali , oppure con resti di edifici crollati. I materiali da questo sito sono stati portati in galleria, situati in bidoni, o situate in formazioni di specchi.

Concettualmente il Displacement è differente dal Nonsites.Il Displacement erano opere che incorporavano specchi o strutture costruite da elementi naturali temporaneamente situati nel luogo, come Displacement Yucatan Mirror, 1969, Mirror Displacement (Brambles), Inghilterra, 1969. Queste opere non sono state create con l’intento di essere permanenti come Smithson aveva detto in Fragments of a Conversation, "Io non lascio lì gli specchi. Li riprendo. E’ diverso dal site / nonsite...é un altro livello del processo che sto esplorando. Un diverso livello di contaminazione".

Smithson ha sviluppato un'ampia gamma di opere fotografiche, nessuna delle quali trattate con una composizione tradizionale. Nel 1970 Smithson ha spostato il suo lavoro al di fuori della galleria concentrandosi interamente sugli Heartworks come la Spiral Jetty, partially buried woodshed, Amarillo Ramp. Nancy Holt,artista e moglie di Smithson , ha detto diSpiral Jetty ... "Nella sua scala di idee, questa scultura incarna lo spirito di alcuni dei grandi monumenti delle civiltà passate ed è, allo stesso tempo, contemporanea come concetto ed esecuzione".

Smithson ha permesso alla Land Art di far fronte alle preoccupazioni relative all'arte in terra, mentre contemporaneamente produce una forma d’arte non commerciale che si pone al di fuori degli spazi tradizionali di visualizzazione. La Land Art, con l'eccezione di Emmen Hill / Broken Circle, che è stato costruito in uno spazio pubblico in Olanda, sono conosciuti dalla maggior parte solo attraverso le fotografie… L’artista, tragicamente morto durante una ricognizione aerea nel 1973 (a soli trentacinque anni) mentre cercava un luogo adatto ad un progetto di Land Art, spiegò che nella sua arte cercava di rappresentare l’entropia dell’esistenza, il tentativo umano di contrapporsi inutilmente a quest’entropia e i meccanismi che relazionano l’uomo, essere finito e mortale, con la natura, concetto invece che sfiora l’infinito e l’illimitato.

Nancy Holt

Nancy Holt
Nancy Holt è nata a Worcester, Massachusetts. Si sposò con colleghi ambientale artista Robert Smithson nel 1963. Holt ha iniziato la sua carriera artistica come fotografo e un video artista. Questo coinvolgimento con la fotografia e la fotocamera ottica sono accusate di aver influenzato la sua successiva sterro, che sono "letteralmente vedere i dispositivi, punti fissi per il tracciamento della posizione del sole, terra e le stelle." [2] Oggi Holt è più conosciuta per la sua grande scala ambientale lavori, domenica e gallerie Dark Star Park. Tuttavia, ha creato un sito specifico ambientale opere in luoghi pubblici in tutto il mondo. Holt ha contribuito a varie pubblicazioni, che hanno caratterizzato i suoi articoli scritti e fotografie. Ha inoltre pubblicato diversi libri. Holt ha ricevuto cinque National Endowment for the Arts Fellowship, New York Creative Artista Borse, e un Guggenheim Fellowship. [1] Attualmente lavora e risiede a Galisteo, Nuovo Messico.


Land Art

La Land Art o Earth Art nasce negli Stati Uniti tra gli anni ’60 e ’70 come esperienza creativa nell’ambito dell’arte concettuale, ma la definizione viene utilizzata per la prima volta soltanto nel 1969, in California, da Gerry Schum, autore di un famoso video sull’argomento, in riferimento al lavoro di artisti come Robert Smithson, Richard Long, Barry Flanagan, , Dennis Oppenheim, Walter De Maria, Christo, ecc. che agiscono direttamente sul paesaggio, modificandone l’aspetto mediante interventi temporanei o facendo uso di materiali naturali. L’azione prevede quindi l’obsolescenza delle opere, programmata dall’artista o affidata all’indomita vitalità degli agenti naturali, che rende il tempo, cioè il nemico principale dell’arte tradizionale, indissolubilmente connessa al concetto della sua persistenza, un protagonista positivo e previsto fin dall’inizio del linguaggio artistico. La Land Art manifesta un’attenzione ecologica per la natura, per la sua armonica vitalità, per i ritmi e per l’ordine che la caratterizzano e coi quali l’uomo è chiamato a interagire. Il paesaggio diventa per questi artisti l’orizzonte biologico per l’esercizio di una creatività, la cui vocazione non è tanto quella di produrre un’innovazione ispirata dalla tracotanza della tecnica quanto quella di introdurre una trasformazione consonante con la specificità della vita e col tempo che la regola - tale atteggiamento trova riscontro anche nel ripudio, condiviso con la Minimal Art, della ricerca della novità formale, tipicamente novecentesca, in favore di un confronto serrato ed empatico con la forma del mondo. La Land Art può quindi essere considerata in tutto e per tutto una forma di arte concettuale: il suo significato profondo, infatti, non sta tanto nelle opere che produce, le quali, come si è detto, condividono con le performance sia il carattere effimero che la documentazione affidata esclusivamente alla fotografia e alle riprese video, ma nel pensiero che le ispira e che nella modificazione discreta del paesaggio vede un’opportunità per definire attivamente la relazione tra l’uomo e la natura e, quindi, quella, più ampia ma sottratta agli eccessi dell’astrazione intellettuale, tra l’uomo, lo spazio e il tempo. Ciò è ben evidente in note opere di Land Art come The Lightning Field di Walter De Maria, un’installazione composta da 400 grandi parafulmini posti in una landa desertica e sperduta del New Mexico che durante i temporali danno luogo a un grandioso spettacolo di luce, e Spiral Jetty di Robert Smithson, una spirale di 450 metri, a metà strada tra il monumento primitivo e la traccia allusiva a una geometria esoterica, disegnata con terra e pietre in una località inaccessibile dello Utah, che, in quanto visibile unicamente a chi sia in grado di sorvolare l’area, è nota di fatto solo grazie a documenti fotografici.


Spiral Jatty

Spiral Jatty
Quest’opera consiste in una mastodontico molo a spirale della lunghezza di quattrocento metri, realizzata dall’artista Robert Smithson in un lago salato nello stato americano dello Utah.

Tale lago è abitato da microscopici microrganismi che durante le varie stagioni dell’anno mutano colore, di modo che anche l’opera cambi colore a seconda del periodo. Gli agenti atmosferici che erodono l’opera con il passare degli anni, infatti, sono molto importanti per Smithson e quindi parte integrante dell’opera fin dalla sua progettazione. Inoltre anche tutta la parte progettuale dell’opera e quella di documentazione (video, fotografie, documentari, schizzi) sono per l’artista come l’altra faccia dell’opera monumentale. E’ il concetto di "site – non site" ovvero “sito non sito" ideata da Smithson, ovvero l’opera di land art ha due dimensioni: una all’aperto, fisica, completamente materiale, difficilmente accessibile e apprezzabile a causa delle dimensioni e del luogo impervio in cui è posta, e l’altra mentale e concettuale, che sfiora la smaterializzazione dell’opera: è quella che si trova nel museo e completa l’altra. Sono i due lati di una stessa medaglia. La forma stessa dell’opera, una spirale è una forma aperta che, in termini di Gestalt, non si può comprendere senza accettare il concetto di infinito. Al contrario di tutti gli artisti minimalisti, che sono interessati ai volumi cubici, che hanno una Gestalt “chiusa", Smithson ha sempre dimostrato di preferire i volumi che implicano una progressione geometrica. Ci sono poi riferimenti a leggende che narrano la presenza nel lago di un enorme gorgo, del quale l’opera divenne il simbolo. Essa fu realizzata in un momento in cui la cultura underground manifestava uno spiccato interesse per i possibili significati esoterici dei monumenti preistorici, in particolare delle figurazioni del terreno. La misura determina l’oggetto, ma è la scala che determina l’arte. Una fessura nel muro, se vista in termini di scala e non di misura può diventare il Gran Canyon. Una stanza può trasformarsi nell’immensità del sistema solare. La scala dipende dalla capacità di essere coscienti delle realtà della percezione. Quando ci rifiutiamo di disgiungere la scala dalla misura, ci ritroviamo con un oggetto o un linguaggio che sembra certo. Per quel che mi riguarda, la scala opera attraverso l’incertezza. Essere nella scala di Spiral Jetty significa essere fuori. Se guardi davanti a te, la sua coda ti fa scendere a uno stato indifferenziato di materia. Se muovi lo sguardo verso il basso da un punto all’altro, scorgi, sui bordi interni ed esterni, cumuli fortuiti di cristalli di sale, mentre l’intera massa ripete l’irregolarità dell’orizzonte. E ogni cristallo cubico di sale ripete la Spiral Jetty in termini di reticolo molecolare cristallino. In un cristallo la crescita avviene intorno a un punto di spostamento, come in una vite. Spiral Jetty può essere considerata come uno strato all’interno della spirale del reticolo cristallino, ingrandito trilioni di volte». (Smithson, 1979).


Poetica

Robert Smithson è considerato il pioniere della Land Art, corrente artistica affermatasi negli Stati Uniti sul finire degli anni Sessanta. Sicuramente l’opera più famosa di questo artista americano è “Spiral Jetty”(1970), un’opera che consiste in un mastodontico molo a spirale della lunghezza di 457 metri, realizzata nel 1970 dall’artista nel Great Salt Lake nello stato dello Utah.

La poetica di questa opera si fonda come esperienza creativa nata nell’ambito dell’arte concettuale: il suo significato profondo, infatti, non sta nel concetto di opera prodotta, la quale condivide con le performance sia il carattere effimero che la documentazione affidata alla fotografia e alle riprese video, ma nel suo pensiero che la ispira e che nella modificazione del paesaggio vede l’opportunità per definire la relazione tra l’uomo e la natura, tra lo spazio e il tempo. È il concetto di “site-non site” ideato da Smithson, ovvero l’opera possiede principalmente due dimensioni: una all’aperto difficilmente accessibile e apprezzabile a causa delle dimensione e del luogo impervio in cui è posta, e l’altra mentale e concettuale, cioè quella che si trova nel museo e che cerca di completare l’altra. La forma stessa di “Spiral Jetty” è una forma aperta che, in termini di Gestalt (psicologia della forma), non si può comprendere senza accettare il concetto di infinito. Al contrario dell’arte minimalista, che è interessata ai volumi cubici, che hanno una Gestalt chiusa, Smithson ha sempre dimostrato di preferire i volumi che implicano una progressione geometrica. Inoltre, in questa opera esistono riferimenti a leggende che narrano la presenza nel lago di un enorme gorgo, del quale l’opera divenne simbolo. Essa fu creata in un’epoca in cui la cultura underground manifestava un gran interesse per i possibili significati esoterici dei monumenti preistorici, in particolare delle figurazioni del terreno. Anche se Smithson ha sempre sostenuto che gli agenti atmosferici che erodono la spirale con il passare degli anni e i vari cambiamenti casuali o meno fossero parte integrante dell’opera fin dalla sua progettazione, ci piacerebbe sapere cosa ne penserebbe oggi, visto le grandi polemiche che stanno insorgendo nel sistema artistico per salvaguardare questo esempio di Land Art. Nel mese di febbraio il “Los Angeles Times” ha pubblicato una notizia davvero sconcertante che riguarda “Spiral Jetty”. Come riporta la rivista americana in questo periodo nello stato dello Utah si sta avanzando una protesta per salvare questo capolavoro dell’arte contemporanea. Nancy Holt, vedova dell’artista, sta esortando il mondo dell’arte affinché vengano boicottati i piani di trivellazioni petrolifere nel Great Salt Lake (Utah) che potrebbero veramente danneggiare l’esistenza dell’opera più famosa e più emblematica della Land Art. Fino ad ora sono ben duecento le email di protesta ricevute dal direttore dell’ufficio dei lavori pubblici dello Stato dello Utah.



Bibliografia

Earthworks

  • Asphalt Rundown, Roma, Italia, Ottobre, 1969
  • Versare Colla, Vancouver, Canada, Dicembre, 1969
  • Parzialmente Sepolta legnaia, Kent, Ohio, Gennaio, 1970
  • Spiral Jetty, Rozel Point, Great Salt Lake, Utah, Aprile, 1970
  • Broken Circle, Emmen, Paesi Bassi, Estate, 1971
  • Spirale Hill, Emmen, Paesi Bassi, Estate, 1971
  • Amarillo Ramp, Tecovas Lago, Amarillo, Texas, 1973
  • Isola galleggiante, Manhattan Island,1970/2005


Scritti Pubblicati dall'Artista

  • Donald Judd," Scultori in 7, Institute of Contemporary Art, Philadelphia, 1965
  • Interpolazione del Enantiamorphic Camere", Finch College catalogo, Arte nel processo, mostra, 1966
  • La Terra di cristallo", Harper's Bazaar, maggio 1966
  • Entropia e la Nuova Monumenti", Artforum ", giugno 1966, pag.26
  • Il dominio del Grande Orso", con Mel Bochner, art Voci, Fall, 1966, p. 41
  • Quasi-Infinities e il calo di Spazio", Arts Magazine, novembre, 1966, pag.28
  • Alcuni pensieri sul Void Musei", Arts Magazine, febbraio 1967, p. 41
  • Verso lo sviluppo di un sito Air Terminal", Artforum ", giugno 1967, pag.36
  • Lingua di essere guardato e / o cose da leggere", Dwan Gallery Press Release, Giugno 1967
  • Ultramoderne", Arts Magazine, settembre / ottobre 1967, p. 31
  • I Monumenti di Passaic" Artforum ", dicembre 1967, p.48
  • Che cosa è un museo-Dialogo-Il Museo mondiale con Allan Kaprow", Arti Yearbook, 1967, p. 94
  • Strata: A Geographic Fiction", Aspen 8, 1968
  • Un Museo della lingua nelle vicinanze del Arte", Art International, marzo 1968, pag.21
  • La Creazione", Metro, giugno 1968, p. 47
  • Dodici Minus", Minimal Art, ed. Gregory Battcock, 1968, p. 402
  • Una sedimentazione della Mente: Terra Progetti", Artforum ", settembre 1968, p.44
  • Aerial Arte", Studio International, febbraio - aprile 1969, p. 180
  • Incidenti di Mirror viaggio in Yucatan", Artforum ", settembre 1969
  • Il Spiral Jetty", Dwan Gallery, poster di film in forma di uno storyboard, 1970
  • Il Spiral Jetty", artt dell'ambiente, dei trasporti, ed. Kepes G., 1972, p. 24
  • Confinamento culturali", Artforum, ottobre 1972, pag.39
  • Fredrick legge olmstead Dialettica e il paesaggio", Artforum ", febbraio 1973
  • Lettera al Direttore", Artforum, ottobre 1967, p.4
  • La Creazione", documentario, gennaio 1993, p. 78-79


Scritti Inediti

Il seguente sono stati scritti inediti scritti sono stati pubblicati in: Robert Smithson: The Collected Writings, a cura di Jack Flam, Università della California Press, 1996, questa edizione è una versione riveduta e ampliata edizione degli scritti di Robert Smithson, a cura di Nancy Holt, pubblicato a New York University Press nel 1979.


Poesie (1959-1961)

  • Dal Tempatations", p. 315
  • Dalle Mura del Dis", p. 316
  • Dalla Città", p. 317
  • Per l'Occhio di Sangue", p. 318
  • Le Lamentazioni del Paroxysmalal Artista", p. 319


Prosa

  • L'iconografia di desolazione", c. 1962, p. 320
  • L'eliminatore", 1964, p. 327
  • Il Hum", c. 1965, p. 328
  • Una breve descrizione dei due mirroring Crystal Structures", 1965, p. 328
  • Risposta ad un questionario Irving Sandler", 1966, p. 329
  • Colossale Nullifications (Parte 1)", c. 1966, p. 331
  • Atlantic City", (H-13), 1966, p. 332
  • La Forma del Futuro e Memoria", 1966, p. 332
  • Modello per prevedibili imprevedibili Project", c. 1966, p. 333
  • Proposta per l'individuazione di circa Periodo Quantità", c. 1966, p. 334
  • Una delusione di Estetica", c. 1966, p. 334
  • Sol LeWitt", 1966-67, p. 335
  • Una reputazione storica di umanesimo", 1966-67, p. 336
  • La fallacia Pathetic in Estetica", 1966-67, p. 337
  • Abstract Manierismo", 1966-67, p. 339
  • L'artista come sito Veggente: o, A Dintorphic Saggio", 1966-67, p. 340
  • Che cosa realmente bottino scultura di Michelangelo", 1966-67, p. 346
  • Da Ivan il Terribile a Roger Corman o Paradossi di condotta nel Manierismo come rispecchiato
  • al Cinema ", 1967, p. 349
  • Proposta di sterro e di riferimento per essere costruito ai margini del-Fort Worth
  • Dallas regionale del sito Air Terminal ", 1966-67, p. 354
  • Untitled (Air Terminal - Windows)", 1967, p. 355
  • Vedere i monumenti di Passaic nel New Jersey", 1967, p. 356
  • Il Monumento: Schema di un film", 1967, p.357
  • Inutile Vanishing Point", 1967, p. 358
  • Un piccolo test per Jo Baer", 1968, p. 360
  • Schema di Yale Simposio: Contro le categorie Absolute", 1968, p. 360
  • Siti e Impostazioni", 1968, p. 362
  • Untitled (Dati del sito), 1968, p. 362
  • Una teoria della provvisoria non-siti", 1968, p. 364
  • Non del sito Numero 2", 1968, p. 365
  • Hidden Trails in Arte", 1969, p. 366
  • L'uomo può sopravvivere", 1969, p. 367
  • Lettera ai Gyorgy Kepes", 1969, p. 369
  • Look", 1970, p. 370
  • Arte e Dialettologia", 1971, p. 370
  • Attraverso l'arte della fotocamera's Eye", c. 1971, p. 371
  • Untitled", 1971, p. 376
  • Lettera a John Dixon", 1972, p. 377
  • Produzione di produzione per il bene", 1972, p. 378
  • Untitled", 1972, p. 379
  • Proposta", 1972, p. 379*

Sito Ufficiale

http://www.robertsmithson.com