Space war: differenze tra le versioni

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Risale al 1962 la prima versione conosciuta di quello che è stato considerato il primo videogioco ufficiale: Spacewar, sebbene già nel decennio precedente ci furono esperimenti quali OXO e Tennis For Two. Il gioco fu principalmente programmato da Steve Russel  “Slug” utilizzando alcune routine di seno e coseno della DEC ( Digital Equipment  Corporation).
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Risale al 1962 la prima versione conosciuta di quello che è stato considerato il primo videogioco ufficiale: Spacewar, sebbene già nel decennio precedente ci furono esperimenti quali OXO e Tennis For Two. Il gioco fu principalmente programmato da [[Storia del videogioco|Steve Russel]] “Slug” utilizzando alcune routine di seno e coseno della DEC ( Digital Equipment  Corporation).
  
 
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Spacewar prevede due giocatori che si scontrano  controllando entrambi un’astronave, ovviamente di forme differenti, che ha possibilità di movimento e accelerando e ruotando in entrambi i sensi, orario e antiorario, vincitore del gioco è quello che riesce a colpire l’altro con un missile.
 
Spacewar prevede due giocatori che si scontrano  controllando entrambi un’astronave, ovviamente di forme differenti, che ha possibilità di movimento e accelerando e ruotando in entrambi i sensi, orario e antiorario, vincitore del gioco è quello che riesce a colpire l’altro con un missile.
 
Il pericolo del gioco è rappresentato da un corpo celeste situato al centro della schermata, un corpo immobile, il quale può distruggere il partecipante che ci si avvicini troppo perché attirato dalla sua forza di gravità.
 
Il pericolo del gioco è rappresentato da un corpo celeste situato al centro della schermata, un corpo immobile, il quale può distruggere il partecipante che ci si avvicini troppo perché attirato dalla sua forza di gravità.
In principio si poteva giocare utilizzando gli interruttori che rano posti sulla console del PDP-1, ma  Alan Kotok e Bob Saunders, due hacker del Mit, rendendosi conto della scomodità di tale strumento, costruirono quello che sarebbe diventato il primo joystick della storia.
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In principio si poteva giocare utilizzando gli interruttori che rano posti sulla console del PDP-1, ma  Alan Kotok e Bob Saunders, due hacker del [[MIT|Mit]], rendendosi conto della scomodità di tale strumento, costruirono quello che sarebbe diventato il primo joystick della storia.
Nel corso del tempo furono apportate delle modifiche all’originale. Una delle prime “aggiuntive” fu l’aggiunta di una modalità iperspazio, ossia con la pressione di un tasto, l’astronave scompariv e riappariva in un punto casuale della schermata; un’altra non meno significativa modifica, puramente estetica, fu quella di Peter Samson, il quale modificando lo sfondo del gioco riprodusse, in principio in un modo del tutto casuale,  la reale posizione e luminosità delle stelle. Questa nuova versione viene chiamata in modo simptaico : Expensive Planetarium.
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Nel corso del tempo furono apportate delle modifiche all’originale. Una delle prime “aggiuntive” fu l’aggiunta di una modalità iperspazio, ossia con la pressione di un tasto, l’astronave scompariv e riappariva in un punto casuale della schermata; un’altra non meno significativa modifica, puramente estetica, fu quella di Peter Samson, il quale modificando lo sfondo del gioco riprodusse, in principio in un modo del tutto casuale,  la reale posizione e luminosità delle stelle. Questa nuova versione viene chiamata in modo simpatico : Expensive Planetarium.
 
Altre modifiche riguardavano un contatore di punteggio in esadecimale, un fattore di accelerazione o la rimozione della gravità.
 
Altre modifiche riguardavano un contatore di punteggio in esadecimale, un fattore di accelerazione o la rimozione della gravità.
  

Revisione 21:18, 20 Nov 2008

Space war

Spacewar.GIF

Risale al 1962 la prima versione conosciuta di quello che è stato considerato il primo videogioco ufficiale: Spacewar, sebbene già nel decennio precedente ci furono esperimenti quali OXO e Tennis For Two. Il gioco fu principalmente programmato da Steve Russel “Slug” utilizzando alcune routine di seno e coseno della DEC ( Digital Equipment Corporation).


Modalità di gioco.


Spacewar prevede due giocatori che si scontrano controllando entrambi un’astronave, ovviamente di forme differenti, che ha possibilità di movimento e accelerando e ruotando in entrambi i sensi, orario e antiorario, vincitore del gioco è quello che riesce a colpire l’altro con un missile. Il pericolo del gioco è rappresentato da un corpo celeste situato al centro della schermata, un corpo immobile, il quale può distruggere il partecipante che ci si avvicini troppo perché attirato dalla sua forza di gravità. In principio si poteva giocare utilizzando gli interruttori che rano posti sulla console del PDP-1, ma Alan Kotok e Bob Saunders, due hacker del Mit, rendendosi conto della scomodità di tale strumento, costruirono quello che sarebbe diventato il primo joystick della storia. Nel corso del tempo furono apportate delle modifiche all’originale. Una delle prime “aggiuntive” fu l’aggiunta di una modalità iperspazio, ossia con la pressione di un tasto, l’astronave scompariv e riappariva in un punto casuale della schermata; un’altra non meno significativa modifica, puramente estetica, fu quella di Peter Samson, il quale modificando lo sfondo del gioco riprodusse, in principio in un modo del tutto casuale, la reale posizione e luminosità delle stelle. Questa nuova versione viene chiamata in modo simpatico : Expensive Planetarium. Altre modifiche riguardavano un contatore di punteggio in esadecimale, un fattore di accelerazione o la rimozione della gravità.


Collegamenti esterni

http://it.wikipedia.org/wiki/Spacewar!

http://www.wheels.org/spacewar/

http://www3.sympatico.ca/maury/games/space/spacewar.html