Storia di una gabbianella e del gatto che le insegno' a volare

Tratto da EduEDA
Versione del 12 Nov 2012 alle 13:21 di Cristina (Discussione | contributi) (Creata pagina con '{{stub}} ==Titolo:== Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare ==Autore:== Giacomo Verde, in collaborazione con il gruppo teatrale La...')

(diff) ←Older revision | view current revision (diff) | Newer revision→ (diff)
Jump to: navigation, search
Questo articolo è solo un abbozzo (stub). Se puoi contribuisci adesso a migliorarlo. - Per l'elenco completo degli stub, vedi la relativa categoria

Titolo:

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

Autore:

Giacomo Verde, in collaborazione con il gruppo teatrale La Piccionaia

Anno:

1997

Luogo:

Sito web:

Descrizione:

Spettacolo realizzato in collaborazione con il gruppo teatrale "La Piccionaia" di Vicenza, dal romanzo di Luis Sepùlveda.

Drammaturgia: Titino Carrara, Carlo Presotto, Giacomo Verde; regia: Titino Carrara; con: Marco Artusi, Valentina Brusaferro, Chiara Trentin; scene e costumi: Mauro Zocchetta; Tele-Racconti a cura di Giacomo Verde; luci e fonica: Luciano Lora; consulenza per lo studio delle favole: Andrea Danieli.

Liberamente tratta dal fortunato racconto di Luis Sepùlveda, questa messinscena ne rievoca l'atmosfera, affrontando con la stessa levità, la stessa ironia i temi cari allo scrittore cileno. Sul palcoscenico si snoda l'avventura di personaggi ormai familiari: la gabbiana Kengah, il burbero Zorba, il saccente Diderot, e poi Fortunata, il dispettoso Mattia e i perfidi topi.

A tratti, però, l'io narrante diviene l'occhio di una telecamera a circuito chiuso, che giocando con piccoli oggetti comuni, inventa personaggi e situazioni su un grande schermo che campeggia, sghembo, sul fondo della scena. La televisione si fa elemento attivo della storia, grazie all'abilità degli interpreti, che con questa interagiscono; si modifica il rapporto con il reale e si perde la coincidenza tra l'essere e l'apparire, a sottolineare che ogni cosa può essere "diversa". A saperli ben guardare, una penna d'oca può diventare un gabbiano, una goccia d'inchiostro un mare di petrolio, un gomitolo di lana un gatto curioso...

Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Spettacolo teatrale, Tele-Racconto

Bibliografia:

Webliografia: