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− | [[Categoria:Home L'Angolo del Bizzarro]]
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− | [[Categoria:Volti e risvolti]]
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− | [[Image:carlotossi.jpg|left|frame| Carlo Tossi, 1944- scrittore e giornalista italiano.
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− | Foto di anonimo, tratta dal risvolto]]
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− | '''Volti e Risvolti'''<br>
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− | a cura di Silvia Veroli e Paolo della Bella'''<br>
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− | Il ligure Carlo Tossi, avvocato, e giornalista free lance ha messo a frutto in questo libro le abilità comuni ai suoi due percorsi professionali: farsi i fatti degli altri e raccontarli a modo suo. Il volume infatti è la raccolta delle incredibili storie parallele messe in piedi, tra la fine degli anni 40 e la metà degli anni 80, da una serie di insospettabili padri, madri, figli di famiglia. E ancora preti, notai, insegnanti, pompieri, sarte e macellai protagonisti di fatti di cronaca più o meno eclatanti (scoppiati e scordati nel tempo che ci vuole a ordinare un espresso al bar e berlo) oppure al centro di testimonianze e conversazioni svolte da Tossi nel corso di lunghe inchieste giudiziarie. L'autore, che oggi si dedica esclusivamente al giornalismo e all'insegnamento di diritto della comunicazione per la Facoltà di Giurisprudenza di Palermo, è scampato a censura, condanne per diffamazione, radiazione dall'Albo forense omettendo nomi, città e ogni altro elemento di riconoscibilità dei personaggi dalla doppia vita di cui narra nel libro. Ma la mancanza di indizi non toglie sapore e interesse sociale, antropologico e clinico a queste vicende pazzesche di gente comune, lasciate a decantare per anni nella mente, nei fascicoli e nei block notes del Tossi per poi rinascere più vivide che mai sotto forma di narrativa liberamente ispirata alla più schizofrenica realtà.
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− | C'è la più classica delle doppie famiglie dislocate in due città facenti capo a un unico uomo pendolare nel lavoro e nei sentimenti. Il direttore d'orchestra che di notte lavora ai mercati generali (e si rompe un braccio prima di una prima), la casalinga a capo di una banda di bulli di quartiere e la suora pilota di formula Uno. Ci sono aneliti e frustrazioni, istinti e carriere soffocate che per, (e pur di) tornare a galla ed esprimersi, hanno scelto strade non convenzionali. Quelle dell'ordinaria ipocrisia sono anche storie di fuoripista, di bugiardi creativi, di castratori recidivi, di inguaribili temporeggiatori, di inimmaginabili dicotomie.<br>
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− | Carlo Tossi, ''Storie di ordinaria ipocrisia'', Milano, Camon ed. 1999.
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