TAUMUS

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Titolo:

TAUMUS

Anno:

1976

Luogo:

Pisa

Autore:

Grossi Pietro

Descrizione:

Progettato e realizzato al CNUCE principalmente da Pietro Grossi il TAUMUS è un insieme di procedure per elaborare le strutture musicali di un brano, tramite una serie di comandi ad alto livello. Il programma, appena sono pronti i parametri dei suoni da emettere, li converte in formato TAU2 e li invia al terminale, in osservanza dei tempi dettati dall'esecuzione. Dato il tipo di sintesi il lavoro richiesto al calcolatore è sempre molto inferiore alla durata dei suoni per cui il funzionamento in tempo reale è assicurato. Problemi in questo senso sono sorti solo in momenti di particolare sovraccarico del mainframe, in orari in cui più di 100 utenti richiedevano pesanti elaborazioni, ed a questo si rimediava, quando necessario (ad esempio per performance o registrazioni), dando un’alta priorità al sistema. Le funzioni principali del TAUMUS sono tre Composizione, Rielaborazione e Gestione della libreria. Le zone di lavoro sono due: l'Area Operativa, dove vengono effettuate tutte le elaborazioni sulle strutture musicali e la Libreria, l'archivio delle strutture che riceve le elaborazioni dell'Area Operativa e le invia, a richiesta al TAU2 per l'esecuzione. Nella funzione Composizione si può trascrivere un testo tradizionale (Comando Text), far generare automaticamente, ma con diversi gradi di controllo dei brani musicali (Create). In Rielaborazione si possono apportare modifiche al materiale presente nella libreria (Modify), specificando quali zone, voci, parametri trattare. Il comando Vary opera tutta una serie di modifiche automatiche e casuali ed eseguirle sul TAU2. Interessante l'insieme di comandi per la Modulazione che operano variazioni su tutti i parametri in base a modelli definiti o richiamabili dalla libreria. I comandi della Libreria, oltre ad una serie di funzioni tipiche di gestione di archivi, consentono di sfruttare in modo automatico tramite il comando Exec l'esecuzione di brani con tutte le altre funzioni previste [Grossi 1976].

ATTIVITÀ COMPOSITIVA E DIDATTICO/DIMOSTRATIVA DEL TAU2/TAUMUS

Una volta messo a punto il sistema, eliminando i problemi della sezione audio (ronzii, instabilità) e migliorando il software di gestione, iniziò una intensa attività di produzione musicale con composizioni originali e rielaborazioni di brani classici, condotta essenzialmente dal M.Grossi e da giovani autori e sperimentatori. La scelta di eseguire brani classici è stata accolta con perplessità da una parte della critica, ma non si può negare l'interesse e l'importanza di avere una libreria di strutture musicali (1000 brani) che spaziavano dal seicento al novecento, su cui si potevano fare stimolanti elaborazioni, simulazioni di processi compositivi e studi critici in tempo reale. L'aspetto divulgativo fu tenuto in alta considerazione dal Maestro. Una serie di corsi quindicinali denominati Applicazioni Musicali furono ufficialmente inclusi dal 1976 nel calendario didattico del CNUCE. Alcuni tra gli allievi più capaci ed interessati all'attività compositiva furono assistiti nella realizzazione di brani poi presentati in concorsi e manifestazioni anche a livello internazionale ed inclusi in LP curati dal Maestro Grossi. Per motivi organizzativi interni al CNUCE le lezioni furono sospese dal 1978 e da allora si ricorse maggiormente alle dimostrazioni remote. Nel 1981 fu istituito un corso annuale sperimentale di Informatica Musicale al Conservatorio L.Cherubini di Firenze, che trattava in modo esteso le problematiche inerenti questa disciplina. L'impostazione delle dimostrazioni svolte in accademie, teatri e scuole di musica fu simile ai corsi citati, anche se più concisi a causa dei costi dei collegamenti. Per svolgere tale attività erano necessari due tipi di connessione: una con linea dati, con consolle-video che impartiva i comandi al mainframe, ed una in fonia per trasmettere il segnale sintetizzato TAU2. Normalmente veniva usato un solo canale telefonico (quindi con banda assai ridotta), mentre in occasioni importanti interveniva la RAI con ponti radio in UHF. L'attività fu abbastanza fitta e l'obiettivo fu efficacemente raggiunto: in tutto furono fatte una trentina di demo con collegamenti telefonici ed una decina con ponti radio.

NUOVI ORIENTAMENTI

Dal 1976 furono fatti degli studi di fattibilità per installare direttamente il TAU2 al Conservatorio. In un caso si trattava di adattare l'interfaccia ad un sistema a microprocessore, avere l'uscita audio in locale e mantenere il collegamento dati con il CNUCE per accedere al TAUMUS ed alla Libreria tramite una veloce (per l'epoca) linea sincrona a 4800 bit/sec. Un'altra ipotesi fu di far acquisire al Conservatorio un computer di medie dimensioni che avrebbe sostituito il centro di calcolo del CNUCE per controllare il terminale [Bertini 1981]. “Nessuna di queste due ipotesi fu mai realizzata per una serie di problemi, non ultimo la necessità di una manutenzione costante del terminale che troppo spesso si guastava. Dapprima difettarono le grosse schede per la selezione delle frequenze realizzate in wire-wrap, poi si verificarono contatti non dovuti tra le connessioni o falsi contatti sui pettini sulle schede. Il funzionamento del sistema fu assicurato più o meno con continuità fino a tutto il 1986, dopo di che, considerati gli sviluppi di personal e di microprocessori DSP, si decise di far cessare l'attività del TAU2. Il terminale è stato dapprima portato al Conservatorio di Firenze su un progetto che lo voleva esposto presso il museo di strumenti musicali. Nel 2003 si è deciso che la collocazione più consona fosse al museo delle macchine di calcolo nell'area dei Vecchi Macelli a Pisa, insieme con la CEP ed altri computer.