TELETAU: differenze tra le versioni

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*Camilleri L., Carreras  F., Grossi p., Nencini G., ''A Software Tool for Music Analysis'', INTERFACE, Vol. 16, 1987
  
==Webliografia:==
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*Giomi F., LIGABUE M. - An Interactive System for Musical Improvisation (in corso di stampa)
  
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*Nencini G.- TELETAU - ''A Computer Music Permanent Service in Proceeding o f 1986 International Computer Music Conference'', P . Berg (ed.), San Francisco, Computer Music Association, 1986
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*Nencini G. - Modalita Operative del TELETAU (release 2). Pisa, CNUCE, 1988.
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==Webliografia:==
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*http://quod.lib.umich.edu/cgi/p/pod/dod-idx/teletau-a-computer-music-permanent-service.pdf?c=icmc;idno=bbp2372.1986.087
 
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Revisione 15:27, 2 Dic 2012

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Titolo:

TELETAU

Autore:

G. Nencini - P.Grossi

Anno:

1986

Luogo:

Reparto di informatica musicale CNR di Pisa - Divisione musicologia del CNUCE

Sito web:

Genere artistico di riferimento:

Computer music, musica elettronica, telematica musicale, informatica musicale

Descrizione:

Il TELETAU era un pacchetto di programmi che poteva essere utilizzato da parte di utenti remoti collegati alla rete. Il pacchetto TELETAU era attivo su una macchina virtuale "MUSIC3" dell'istituto CNUCE installata a sua volta sul nodo ICNUCEVM.


Agli inizi degli anni '80 si potevano intraprendere due possibili direzioni di sviluppo per le applicazioni musicali con i computer: approntare sistemi potenti con sintetizzatori basati su tecniche numeriche di Signal Processing (es. il lavoro di P.Di Giugno all'IRCAM di Parigi) o sfruttare applicazioni sistemi personali, che pur con limitate capacità foniche avrebbero permesso di lavorare con autonomia e comodità. Sembrava che l'attività di lavoro in remoto col TAU2/TAUMUS/Centro di calcolo fosse destinata a ridursi e concludersi. Invece, sollecitati dall'interesse per le nostre modalità di lavoro, anche da parte di ditte private, nonché dalla geniale lungimiranza del Maestro Grossi, sentimmo l'esigenza di sperimentare le possibilità offerte dalla telematica, specie nel disporre di un archivio musicale opportunamente organizzato, sfruttabile in multiutenza e con possibilità di sintesi locale e remota. La reale possibilità era data anche da una serie di fattori: la messa in funzione di EARN-BITNET-NORTHNET che collegava già centinaia di centri nel mondo, la presenza della rete di trasmissione dati ITAPAC della SIP e la disponibilità sul mercato di personal computer con prestazioni orientate anche alla generazione di segnali audio e le tante funzionalità del TAUMUS, talmente accresciute da renderlo adattabile alla multiutenza ed al controllo di stazioni remote opportunamente predisposte [Andreoni 1982] [Bertini 1982]. Furono avviate una serie di esperienze in questo senso nella zona di Firenze e, nel giugno 1985, durante la manifestazione La luce a Venezia fu utilizzata una stazione remota costituita da un Commodore 64 che fungeva da terminale dati remoto del sistema time-sharing di Pisa, sia da esecutore sonoro, grazie ad un ambiente software che simulava la filosofia del TAU2 e sfruttava la sintesi hardware di cui era dotato. Le possibilità espressive del circuito SID che sintetizzava il suono sul Commodore 64 avevano interesse solo dal punto di vista didattico-dimostrativo, ben lungi dall'essere paragonate a quelle dei sistemi di sintesi usati all'epoca in computer music, compreso lo stesso TAU2. Basti pensare al limite imposto alle sole 3 voci contemporanee, mentre nell'archivio del TAUMUS i brani comprendevano spesso anche 12 voci... [Tarabella 1985]

In una prima fase sperimentale [Grossi 1985] venne attuata la re-implementazione del software TAUMUS (trasformato in TELETAU) per sfruttare le caratteristiche delle macchine virtuali che l’MVM all’epoca metteva a disposizione e per sganciare quello che poteva essere un servizio utile per molti musicisti dall'unico prototipo di terminale audio che il sistema poteva controllare. L'obiettivo era di mettere a disposizione di utenti remoti genericamente interessati a problemi di Informatica Musicale il patrimonio di software di elaborazione nonché l'archivio di testi musicali, con lo scopo anche di accrescerlo con contributi esterni, attuando un vero e proprio servizio in tempo reale. Il TELETAU accresceva inoltre l'insieme di comandi del TAUMUS e già prevedeva, nel breve periodo, una notevole espansione specialmente per l'autogenerazione di testi musicali e per l'analisi musicologica, che potevano essere anche molto complessi. La prima release fu presentata all'International Computer Music Conference (Royal Conservatory L'Aia, Olanda) nel 1986 [Nencini 1986]. In effetti nella release 2 del programma molti sono stati i miglioramenti; interessante un sistema di generazione di improvvisazioni jazz [Nencini 1987]. Nel frattempo si stavano diffondendo sempre più, ad opera di ditte commerciali, strumenti polifonici che potevano essere controllate in maniera digitale via MIDI, con specifiche di connessione e protocolli di trasmissione standard, che finalmente creavano (non senza difficoltà) un ponte tra sistemi proprietari di diversi costruttori. Il MIDI poteva rappresentare un modo di adattare i dati in uscita dall'elaborazione del TELETAU ad una tastiera musicale utilizzata come terminale audio. A tale scopo fu commissionata ad una ditta specializzata una interfaccia temporizzatrice che acquisiva i dati in formato TAU e li inviava in formato MIDI a delle tastiere YAMAHA.

DETTAGLI SULLA CODIFICA DEI SUONI

Il TELETAU Encoding System (TES) è stato formalizzato insieme con il software per computer music TELETAU [Nencini 1987] [Camilleri 1989] e direttamente proveniente dalla codifica adottata nel software TAUMUS. É un sistema alfanumerico di inserimento nota per nota pensato per applicazioni musicologiche o per l'esecuzione musicale. Nel file TES le note sono suddivise in voci e codificate specificando rispettivamente ottava, nome della nota (codifica latina o anglosassone), alterazione e durata con una lettera convenzionale o in centesimi di secondo. Vengono utilizzate le regole del running status (sono codificati interamente solo i valori cambiati) e del calcolo automatico delle alterazioni (necessario per trasposizioni e cambi di tonalità). Inoltre è possibile specificare il tempo metronomico, le alterazioni fisse del brano e i segni dinamici [Giomi].

Collezione (o edizione):

Materia e tecnica:

Misure:

Numero esemplari:

Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

Codice ISBN:

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

  • Camilleri L., Carreras F., Grossi p., Nencini G., A Software Tool for Music Analysis, INTERFACE, Vol. 16, 1987
  • Giomi F., LIGABUE M. - An Interactive System for Musical Improvisation (in corso di stampa)
  • Nencini G.- TELETAU - A Computer Music Permanent Service in Proceeding o f 1986 International Computer Music Conference, P . Berg (ed.), San Francisco, Computer Music Association, 1986
  • Nencini G. - Modalita Operative del TELETAU (release 2). Pisa, CNUCE, 1988.

Webliografia:

Note:

Tipo di scheda:

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