Tactical Media/New Media Ecology: differenze tra le versioni

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La terza generazione ha iniziato a formarsi con il diffondersi delle reti nei primi anni 90, il “American Wired magazine" uscì per la prima volta nell’anno 1993 più o meno concomitante con l’uscita del protocollo WWW. Da allora il numero degli utenti di Internet è cresciuto in maniera esorbitante e il 1995 può probabilmente essere etichettato come l’anno il cui la seconda generazione fu soppiantata dalla terza. Questa crescita mise in evidenza la rete non solo come uno spazio più accessibile e commerciale ma anche come una disparata arena sociale che è più gerarchicamente strutturata e comunque meno aperta dovuto alla dominanza delle interfacce passive costruite per il consumo di immagini e servizi piuttosto che per l’opera individuale. Sebbene le occasioni per questo non sono svanite via, la tendenza dominante nello sviluppo della rete non è andato verso l' anarchia e differenti direzione della seconda generazione, ma attraverso il modello ideologico e culturale che è per noi familiare nella cultura della dopo seconda guerra mondiale. Questo sviluppo necessitava non di essere condannato, può essere vista come una forma di normalizzazione, ma dovrebbe renderci cauti verso l’attuale potenziale creativo e le opportunità che la rete ha da offrirci.
 
La terza generazione ha iniziato a formarsi con il diffondersi delle reti nei primi anni 90, il “American Wired magazine" uscì per la prima volta nell’anno 1993 più o meno concomitante con l’uscita del protocollo WWW. Da allora il numero degli utenti di Internet è cresciuto in maniera esorbitante e il 1995 può probabilmente essere etichettato come l’anno il cui la seconda generazione fu soppiantata dalla terza. Questa crescita mise in evidenza la rete non solo come uno spazio più accessibile e commerciale ma anche come una disparata arena sociale che è più gerarchicamente strutturata e comunque meno aperta dovuto alla dominanza delle interfacce passive costruite per il consumo di immagini e servizi piuttosto che per l’opera individuale. Sebbene le occasioni per questo non sono svanite via, la tendenza dominante nello sviluppo della rete non è andato verso l' anarchia e differenti direzione della seconda generazione, ma attraverso il modello ideologico e culturale che è per noi familiare nella cultura della dopo seconda guerra mondiale. Questo sviluppo necessitava non di essere condannato, può essere vista come una forma di normalizzazione, ma dovrebbe renderci cauti verso l’attuale potenziale creativo e le opportunità che la rete ha da offrirci.
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Revisione 17:11, 27 Feb 2007

==Titolo:== Tactical Media/New Media Ecology'

==Anno:== 1995

==Luogo:== Berlino

==Autore:== A. Broeckmann e International media art festival Berlino

==Descrizione:== Negli ultimi 12 mesi siamo stati testimoni della trasformazione delle reti elettroniche dalla seconda alla terza generazione di utenti. La prima generazione era formata da quei ricercatori e studenti che avevano accesso alle reti sin dal 1970 attraverso le Università o istituzioni similari, i militari o gli hackers che irrompevano illegalmente nelle reti per far si che le informazioni che circolavano fossero pubbliche e per rivelare le “buche" di sicurezza nel sistema. Fin dalla metà del 1980, internet fu gradualmente aperto alla comunità accademica per un uso più diffuso ma divenne anche accessibile a gruppi politici e sociali che iniziarono ad usarlo per i loro lavori, campagne pubbliche e per comunicazioni più o meno private. Questi utenti formarono la seconda generazione, un gruppo d’elite con privilegi di accesso e piccolo abbastanza per mantenere un certo codice di condotta chiamato netiquette, per sviluppare certe regole e procedure di comunicazione che diedero loro la sensazione di essere parte di un tutt’uno.

La terza generazione ha iniziato a formarsi con il diffondersi delle reti nei primi anni 90, il “American Wired magazine" uscì per la prima volta nell’anno 1993 più o meno concomitante con l’uscita del protocollo WWW. Da allora il numero degli utenti di Internet è cresciuto in maniera esorbitante e il 1995 può probabilmente essere etichettato come l’anno il cui la seconda generazione fu soppiantata dalla terza. Questa crescita mise in evidenza la rete non solo come uno spazio più accessibile e commerciale ma anche come una disparata arena sociale che è più gerarchicamente strutturata e comunque meno aperta dovuto alla dominanza delle interfacce passive costruite per il consumo di immagini e servizi piuttosto che per l’opera individuale. Sebbene le occasioni per questo non sono svanite via, la tendenza dominante nello sviluppo della rete non è andato verso l' anarchia e differenti direzione della seconda generazione, ma attraverso il modello ideologico e culturale che è per noi familiare nella cultura della dopo seconda guerra mondiale. Questo sviluppo necessitava non di essere condannato, può essere vista come una forma di normalizzazione, ma dovrebbe renderci cauti verso l’attuale potenziale creativo e le opportunità che la rete ha da offrirci.