Taiuti Lorenzo

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Taiuti Lorenzo


Biografia:

Lorenzo Taiuti, nato a Milano, insegna Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Torino, e Arte Contemporanea presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia all’ Università La Sapienza di Roma. Ha collaborato con l’Università di Roma e di Torino in corsi e Master sui nuovi media. Ha collaborato sui temi di arte e media con il "Giornale dell'Arte", "Diario", Terzocchio", "Linea d'Ombra", "Alias", "Mediamente Rai", "Virus", “Cult-frame” e ha collaborato con diversi net-magazine. E’ autore di video,e si occupa di linguaggi video e delle nuove tecnologie su cui ha pubblicato “Arte e Media-Avanguardia e Comunicazione di Massa”. Ha prodotto website e installazione interattive in collaborazione con compositori di musica contemporanea, collabora con musicisti sperimentali in produzione audiovisive e lavori multimediali. I suoi video sono conservati nella videoteca della provincia di Milano e nella Videoteca del Museo ZKM di Karslruhe. Negli anni 80 e 90 ha prodotto video basati sulle problematiche della musica e della danza. Ha organizzato dagli anni ottanta incontri e rassegne su video e nuove tecnologie fra cui dal 1990 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Roma, al Museo del Cinema di Torino, al Palazzo delle Esposizioni a Roma ecc...

Le sue opere sono state presentate alla galleria Nazionale d'Arte Moderna, al Palazzo delle Esposizioni di Roma e in festival in Italia e all'estero, come il Los Angeles Afi Festival, il Videofestival di Locarno, rassegne di Nizza, Videochroniques di Marsiglia, Coreografo elettronico di Napoli, Invideo di Milano.

Opere

  • 1990: organizza con il Gruppo Musica Verticale rassegne di video e musica contemporanea alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, e nel 1991 al Palazzo delle Esposizioni.


Sito Web:

http://www.334r.org/corso/taiuti.htm

Poetica:

Lorenzo Taiuti indaga la trasformazione multimediale dei linguaggi comunicativi, i significati, gli usi e le implicazioni del termine «multimedialità», gli scenari che si stanno definendo nelle trasformazioni linguistiche alla base dell’idea stessa di tale termine. Analizza i mutamenti che il passaggio al digitale produce: le ibridazioni linguistiche e gli eclettismi di codici. Funzionale alla sua indagine è l’excursus che egli traccia partendo dalle avanguardie storiche dei primi anni del XX secolo sino all’attuale considerazione del valore di multimedialità. La multimedialità è vista come opera totale, nel senso che «contestualizzata all’interno delle forme sperimentali emergenti nel campo dell’arte e della comunicazione è in grado di rappresentare su uno stesso medium, quello digitale, le diverse forme comunicative». L’incrocio di linguaggi non è un concetto nuovo, era già uno degli obiettivi del futurismo, che ritroviamo anche in altri ambiti: la fotografia e il cinema prima, la tv, il cellulare e la rete più recentemente. Il perno della attuale trasformazione ruota intorno al concetto di «digitale»: Taiuti si propone di definire gli ultimi sviluppi dei rapporti fra Arte Contemporanea e Nuove Tecnologie attraverso una descrizione puntuale di opere, artisti, tendenze, luoghi di produzione ed esposizione, così da comporre un disegno esauriente delle nuove esperienze create dall’utilizzazione estetica dei linguaggi elettronici e informatici, delle forme di interattività e comunicazione in Rete, tentando di definire la portata della rivoluzione creata dall’evoluzione della rappresentazione dall’oggetto all’audiovisivo. E’ stato il primo in Italia ad affrontare il rapporto fra arti e nuove tecnologie in maniera ampia e articolata, con uno sguardo che spazia fra forme e generi diversi e che assume una prospettiva insieme storica e teorica, etica ed estetica. Per Taiuti la nozione trasversale di multimedialità non riguarda solo una particolare condizione tecnologica, ma racchiude in sé un reticolo di implicazioni e di possibilità. Da ciò possiamo riconoscere un’idea di multimedialità precedente alla rivoluzione digitale, che, dal Romanticismo in poi, percorre la cultura occidentale come utopia della sintesi delle arti. La scelta di considerare i fenomeni attuali alla luce dell’osservazione del passato costituisce un motivo di grande interesse poiché permette da un lato di costruire la consapevolezza storico critica a valutare gli elementi di continuità e di rottura fra le arti pre e post-digitali, dall’altro di dare più largo respiro alla riflessione sulla contemporaneità, uscendo dalla polemica che vede contrapposti coloro che rifiutano le applicazioni artistiche delle tecnologie a coloro che ne esaltano la novità. La sua analisi si orienta in diversi campi di sperimentazione della multimedialità digitale: le arti visive, con i mutamenti della fotografia del cinema, e soprattutto con la novità dell’immagine di sintesi, che nasce dal calcolo e non ha più alcun rapporto generativo con la realtà materiale; la musica e la coreografia, dove emergono nuove possibilità di interazione fra composizione sonora e movimento; il teatro e le installazioni, che cercano delle inedite relazioni fra il corpo e l’ambiente; la scrittura che si trasforma in ipertesto, in cui blocchi testuali sono liberamente percorribili dal lettore. Nella sua riflessione ampio spazio è dedicato alla nozione di rete e di Web.


Articolo selezionato:

L’esplorazione dei Linguaggi delle reti : fu redatto per il 25 anno di rassegna sui “Rapporti d’Arte e media in Europa�? nell’anno 2004 per l’uscita della nuova edizione “Ars Electronica “Timeshift�?. Taiuti , si incontra con una realtà modernizzata dei media. Nella mostra di Lintz, erano esposti più materiali del solito e più iniziative “Linguaggi dei Network�?, analizzano il fenomeno da diversi punti di vista, culturale e sociale ,sottolineando l’importanza di questi ultimi e analizzandone la raffigurazione grafica. Ma anche workshop su modelli possibili di broadcasting, dalla netTV di quartiere alla scuola di design giapponese lamas che produce cortometraggi e li trasmette.Riscontra in questa edizione Ars lo sviluppasi nel Future Lab nuove ricerche per creare mondi virtuali. La “Realtà Virtuale�? tutta disegnata digitalmente viene superata con il sommarsi di immagini digitali e di immagini reali. Si studia anche la possibilità di utilizzare onde cerebrali per interfacciarsi con il computer e si cercano interrelazioni fra animali e piante in “Augmented Fish Reality�? di Kenneth Rinaldo, dove i movimenti di un pesce orientano una pianta verso la luce. Digitale e biologico, Robotica e realtà virtuale sono in fase di avvicinamento.


== Bibliografia: == Taiuti Lorenzo scrive su riviste d’arte. articoli su linguaggi video e nuovi media Il saggio Arte e media. Avanguardie e comunicazione di massa, “Terzocchio�?, “Linea d’ombra�?, “Alias�? (pubblicato nel 1966). Le sue opere sono state presentate alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, al Palazzo delle Esposizioni di Roma e in festival in Italia e all’estero, come, il Los Angels Afi festival, il Videofestival di Locarno, rassegne di Nizza, Videochroniques di Marsiglia, Coreografo elettronico di Napoli, Invideo di Milano, monografie: Siracusa arte in video, Multimedia 1(giovani digitali) Tra gli scritti troviamo: 2001: "Corpi Sognanti- L'Arte nell'epoca delle tecnologie digitali", 2005: “Multimedia: l'incrocio dei linguaggi comunicativi", Arte e media Avanguardie e comunicazione di massa, Progetti multimediali, video e cd-rom.Presentazione del portale "MMM (Movimenti MultiMediali Ha pubblicato 139 articoli su qualificate riviste mediche e scientifiche. ...

Webliografia

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• www.arteca.org (sito dell’associazione amantes che si occuoa di ospitare e promuovere eventi nel campo della videoarte e dei nuovi media) • www.luxflux.net (sito di critica d’arte contemporanea) • www.cultframe.com (sito di arti visive e comunicazione) • www.elasticgroup.com (sito dell’Elastic Group of Artistic Research che si occupa dell’uso innovativo del video in Italia e sua diffusione in mostre internazionali e gallerie private) • http://www.accademiadibrera.milano.it/http://www.vallegiulia.uniroma1.ithttp://www.noemalab.org (sito sulle relazioni tra cultura e nuove tecnologie) • http://www.italica.rai.it/ (sito della Rai dedicato alla lingua e alla cultura italiana)