Telegrafo: differenze tra le versioni

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Con l’avvento prima del telefono poi del digitale la telegrafia è andata man mano sparendo anche se è ancora possibile recarsi alle poste ed inviare un telegramma, di certo questo non verrà spedito con l’utilizzo di una telescrivente ma con le nuove tecnologie digitali(TelTex).
 
Con l’avvento prima del telefono poi del digitale la telegrafia è andata man mano sparendo anche se è ancora possibile recarsi alle poste ed inviare un telegramma, di certo questo non verrà spedito con l’utilizzo di una telescrivente ma con le nuove tecnologie digitali(TelTex).
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==Collegamenti esterni==
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* [http://chappe.ec-lyon.fr Il telegrafo Chappe (fr)]
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* [http://www.telegraph-history.org Storia della telegrafia negli USA (en)]
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* [http://www.porthcurno.org.uk Il museo di telegrafia sottomarina di Porthcurno, in Cornovaglia (en)]
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* [http://www.atlantic-cable.com Storia del cavo atlantico (en)]
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* [http://www.ari.it Associazione Radioamatori Italiani]

Revisione 11:41, 16 Feb 2006

Un altro passo importante che ci avvicina al sapere condiviso si ha con la scoperta del telegrafo. Il telegrafo, appunto, ha trasformato l’informazione in un codice e la codifica è, di fatto, una smaterializzazione del mezzo dell’arte. Oggi il telegrafo è stato completamente sostituito dalla codifica digitale, che ha rivoluzionato tutti gli aspetti della nostra esistenza. Ma la storia e l’evoluzione del telegrafo sono importanti per capire quel processo delle informazioni nella quale sarà coinvolta anche l’essenza dell’opera d’arte.

L’antichità

Le persone hanno sempre avuto la necessità di comunicare fra loro. Già gli antichi greci impiegavano fuochi per farlo. Di giorno si impiegavano segnali sonori, sia di strumenti a fiato che percussioni. Per distanze ancora maggiori sono stati impiegati i segnali di fumo, comunemente associati agli Indiani d'America. Al tempo dell'Antica Roma fino alla fine del ‘700, informazioni e notizie, salvo il ricorso a mezzi poco affidabili, viaggiavano con staffette, coprendo circa 150 km al giorno. Una fitta rete di corrieri che trasportavano lungo le strade i messaggi. Un altro mezzo, particolarmente usato in ambito militare in diverse epoche, fu il piccione viaggiatore (anche durante la prima guerra mondiale sulle Alpi Carsiche).

Il telegrafo ottico di Chappe

Nel 1792 il fisico francese Claude Chappe presentò alla Convenzione il suo telegrafo ottico, un sistema di trasmissione di segnali tra postazioni in contatto visivo, che, se inizialmente venne impiegato soprattutto come mezzo di comunicazione per scopi militari, può di fatto essere considerato come la prima invenzione sulla strada dell’evoluzione della comunicazione. Su una torre era installato un braccio rotante che portava alle estremità due bracci minori; il tutto era manovrabile per assumere configurazioni standardizzate corrispondenti a lettere, numeri e ordini di servizio. Da una postazione successiva, distante molti chilometri, un addetto dotato di binocolo osservava il messaggio per poi ripeterlo alla prossima stazione. Il sistema ebbe successo e nei decenni seguenti si sviluppò una rete di centinaia di semafori che collegavano Parigi con le zone periferiche della Francia e oltre, seguendo l'espansione dell'impero napoleonico.

L’ottocento e i primi esperimenti di telegrafia

Fuori dall’impiego militare però le informazioni viaggiavano molto più lentamente, basti pensare che si potevano impiegare mesi per la corrispondenza intercontinentale. Negli Stati Uniti, in seguito alla scoperta dell'oro in California nel 1848, si sviluppò un sistema di corrieri specializzati nel collegamento tra le due coste, atlantica e pacifica: il Pony express, istituito nel 1860. Insomma, la richiesta di comunicazione era elevata , quindi si sono sperimentate svariate forme di sistemi di telecomunicazione:

  • Il telegrafo di William Fothergill Cooke e Charles Wheatstone
  • Il sistema a tastiera di David Edward Hughes
  • Il telegrafo Baudot
  • Il telegrafo italiano ad aghi Bonderi
  • Il pantelegrafo dell'abate Giovanni Caselli, antenato dell'odierno telefax

Il telegrafo elettrico Morse

Verso la fine della prima metà dell’ottocento Samuel Morse inventa un sistema elettrico che con l’utilizzo di un solo cavo e di un codice (codice Morse) permette di inviare informazioni a lunga distanza. Il 24 maggio 1844 si ha la prima trasmissione ufficiale tra le città di Washington e Baltimora. In breve tempo il sistema comincia a diffondersi in ogni continente formando una fitta rete, grazie anche a ulteriori perfezionamenti quali l'introduzione degli isolatori in vetro o ceramica, il filo di rame al posto del ferro ed il sistema duplex, che consentirono di aumentare la lunghezza delle tratte ed aumentarne l'efficienza. Si forma anche una classe di operatori specializzati, alcuni dei quali arrivavano a digitare il codice Morse ad una velocità di 80-100 caratteri al minuto. Oltre ai messaggi privati, sulla rete telegrafica viaggiavano le notizie dei corrispondenti ai giornali: è l'epoca in nascono le agenzie di stampa. In Italia l'introduzione del sistema telegrafico avviene nel 1852, nel Regno delle Due Sicilie.

Il cavo sottomarino

Le reti per quanto complesse e veloci potevano essere, coprivano solamente la zona continentale, fra continenti, i messaggi venivano decodificati nei porti per poi rivenire telegrafati fino a destinazione, e, questa procedura poteva richedere settimane. Il primo esperimento di posa di un cavo sotto il mare venne effettuato nel 1845 all'interno della baia di Portsmouth dalla ditta S.W. Silver & Company. Nel 1850, ad opera della ditta Submarine Telegraph Co viene posato il primo cavo attraverso La Manica da Dover a Calais, ma rimase operativo per soli tre giorni, fino a che non fu tranciato per errore da un pescatore. Il collegamento fra Europa e Nord America fu realizzato tra il 1865 e il 1866, dalla ditta Atlantic Telegraph Co, copriva una distanza di ben 2200 Km tra Irlanda e Terranova. Utilizzato il transatlantico Great Eastern riadattato come nave posacavo. Europa ed America potevano finalmente comunicare in tempo reale.

Il telegrafo senza fili

Nel 1897 Guglielmo Marconi realizzò il telegrafo senza fili, che, permettendo la trasmissione a distanza dei segnali, dava la possibilità di inviare messaggi senza l’ausilio di un cavo di collegamento. Nel 1907 vengono stabilite le prime comunicazioni transoceaniche sufficientemente affidabili. Le prime radio non erano ancora in grado di trasmettere la voce ma erano più idonee ed inviare semplici segnali acceso/spento, quindi ideali per il codice Morse.

La telescrivente

Negli anni venti viene perfezionata un’apparecchiatura che codifica e decodifica automaticamente il testo aumentando la velocità e la semplicità delle trasmissioni. Questa è la telescrivente, simile alla macchina da scrivere, su cui l'operatore componeva il messaggio da inviare. Il testo ricevuto veniva stampato su un foglio di carta. Negli anni '30 iniziò a svilupparsi una rete di telecomunicazione specifica per le telescriventi, in grado di commutare automaticamente le comunicazioni: la rete Telex.

Il telegrafo oggi

Con l’avvento prima del telefono poi del digitale la telegrafia è andata man mano sparendo anche se è ancora possibile recarsi alle poste ed inviare un telegramma, di certo questo non verrà spedito con l’utilizzo di una telescrivente ma con le nuove tecnologie digitali(TelTex).

Collegamenti esterni