Telematic connections: the virtual embrace. Technology Wraps Its Conceptual Arms Around You: differenze tra le versioni

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Il ''Telematic Connections'', come molti lavori connessi ad esso, è una faccenda ibrida. In parte storia, in parte speculazione, in parte nel luogo, in parte online, esso prevarica i confini tra arte, comunicazioni e cultura popolare. Quste quattro sezioni includono istallazioni, video-clip del passato e più recenti, progetti online e una "linea del tempo telematica". Attraverso questi vari media, le presenti esibizioni mostrano i modi in cui gli artisti utilizzano le tecnologie -e Internet- per espolare sia i deideri utopistici per un'espansione globale delle conoscienze sia quelle non-utopiche del nostro abbraccio collettivo per la comunicazione umana, computer-mediata, che lo vogliano o no. Allo stesso tempo ''Telematic Connections'' inserisce questi lavori in un contesto storico.<br>
 
Il ''Telematic Connections'', come molti lavori connessi ad esso, è una faccenda ibrida. In parte storia, in parte speculazione, in parte nel luogo, in parte online, esso prevarica i confini tra arte, comunicazioni e cultura popolare. Quste quattro sezioni includono istallazioni, video-clip del passato e più recenti, progetti online e una "linea del tempo telematica". Attraverso questi vari media, le presenti esibizioni mostrano i modi in cui gli artisti utilizzano le tecnologie -e Internet- per espolare sia i deideri utopistici per un'espansione globale delle conoscienze sia quelle non-utopiche del nostro abbraccio collettivo per la comunicazione umana, computer-mediata, che lo vogliano o no. Allo stesso tempo ''Telematic Connections'' inserisce questi lavori in un contesto storico.<br>
  
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Le otto istallazioni che compongono la componente "Telereal" di questa esibizione utlizzano Internet e calcoli per esplorare questo mediatico abbraccio tra le parti, come uomo a uomo, uomo a macchina, macchina a macchina o anche uomo a natura. Qui come nei dieci
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progetti online nella componente "Datasphere" di questa esibizione, il visitatore-partecipante nella galleria colpisce (e viene colpito) qualcuno o qualcosa da qualche parte nello spazio fisico. "The Virtual Embrace" segnala questo cambiamento dallo spettatore sia come un osservatore che ci abbraccia sia come un partecipante, necessario al lavoro-processo dell'opera.<br>
  
 
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Durante il "Telematic Connections" si presenta le possibilità di connessioni e affiliazioni, con calme risposte a persistenti domande la connettivitè tra i nuovi media. Artista, teorico e insegnante Roy Ascott in modo acuto affermò intorno al 1990 questo: "[[http://telematic.walkerart.org/overview/overview_ascott.htmlE' questo amore per l'abbraccio telematico]]?"
 
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Revisione 16:48, 24 Gen 2006

Autore: Glen Helfand e-mail: glen_h@sfgate.com
Tratto da: http://sfgate.com/cgi-bin/article.cgi
Titolo Originale: "Telematic Connections: The Virtual Embrace" Technology Wraps Its Conceptual Arms Around You
Anno: 2001

"Connessioni telematiche: l'abbraccio virtuale"
La tecnologia avvolge le sue braccia concettuali intorno a te.

Il Telematic Connections, come molti lavori connessi ad esso, è una faccenda ibrida. In parte storia, in parte speculazione, in parte nel luogo, in parte online, esso prevarica i confini tra arte, comunicazioni e cultura popolare. Quste quattro sezioni includono istallazioni, video-clip del passato e più recenti, progetti online e una "linea del tempo telematica". Attraverso questi vari media, le presenti esibizioni mostrano i modi in cui gli artisti utilizzano le tecnologie -e Internet- per espolare sia i deideri utopistici per un'espansione globale delle conoscienze sia quelle non-utopiche del nostro abbraccio collettivo per la comunicazione umana, computer-mediata, che lo vogliano o no. Allo stesso tempo Telematic Connections inserisce questi lavori in un contesto storico.

Le otto istallazioni che compongono la componente "Telereal" di questa esibizione utlizzano Internet e calcoli per esplorare questo mediatico abbraccio tra le parti, come uomo a uomo, uomo a macchina, macchina a macchina o anche uomo a natura. Qui come nei dieci progetti online nella componente "Datasphere" di questa esibizione, il visitatore-partecipante nella galleria colpisce (e viene colpito) qualcuno o qualcosa da qualche parte nello spazio fisico. "The Virtual Embrace" segnala questo cambiamento dallo spettatore sia come un osservatore che ci abbraccia sia come un partecipante, necessario al lavoro-processo dell'opera.

Durante il "Telematic Connections" si presenta le possibilità di connessioni e affiliazioni, con calme risposte a persistenti domande la connettivitè tra i nuovi media. Artista, teorico e insegnante Roy Ascott in modo acuto affermò intorno al 1990 questo: "[questo amore per l'abbraccio telematico]?"


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