The Hacker Crackdown : Law And Disorder On The Electronic Frontier

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Titolo:

The Hacker Crackdown : Law And Disorder On The Electronic Frontier

Autore:

Sterling Bruce

Anno:

1992 d.c.

Luogo:

Sito web:

Descrizione:

Un lungo saggio in cui l’autore stesso dice di averne intrapreso la scrittura perché: "Cominciò a venirmi l’idea che alcuni autori... potessero ritrovarsi con i computer sequestrati, sotto sigillo, anche senza nessuna accusa penale... Mi decisi a mettere da parte la fantascienza finché non avessi scoperto cos’era successo e da che parte erano venuti i guai. Era giunto il momento di entrare nel mondo dichiaratamente concreto della libera espressione elettronica e della criminalità informatica". È un libro che tratta degli hackers, di quei pirati informatici che entrano abusivamente, e abilmente, in sistemi informatici complessi per rubare informazioni. Molto ben condotto, parte, addirittura, da un breve flash back sulle origini della telefonia, per, poi, introdurre l’evento storico su cui è incentrato, il grande black out telefonico che colpì, negli States, 60. 000 persone il 15 gennaio 1990: "... il Collasso del Sistema del 15 gennaio 1990 fu causato da un miglioramento del software. O, piuttosto, da un tentativo di miglioramento", cioè da un errore di programmazione del nuovo sistema computerizzato che gestiva quelle reti telefoniche. Una descrizione molto particolareggiata del fenomeno hacker è una premessa all’evento su cui è effettivamente incentrato il libro: l’ "Hacker Crackdown", una vasta operazione di polizia condotta sempre nel ’90: "L’operazione era rivolta innanzitutto contro i bulletin board system, sistemi di messaggeria elettronica ("bollettini" o, più letteralmente, "sistemi per affissione di messaggi". Erano, questi, delle specie di fanzine elettroniche in cui, spesso, comparivano, anche, informazioni decisamente riservate, come codici di accesso a carte di credito, password per inserirsi furtivamente in altri sistemi, ecc. Ed è proprio una di queste pubblicazioni il punto di contatto fra il Collasso telefonico e questa operazione di polizia; i Servizi Segreti, mossi dall’opinione pubblica, si mossero nella direzione degli hacker, nel tentativo di trovare il tipico capro espiatorio fra una classe di disperati e di deboli, con la scusa che su una di queste pubblicazioni era stata pubblicata una parte, assolutamente innocua, di un documento della compagnia telefonica piratato. Il processo si risolse con poche minime condanne, ma, ciò che importa, è che con quell’operazione si intendeva "... fornire un chiaro messaggio al pubblico in generale e alla comunità informatica in particolare, stabilendo che gli attacchi ai computer e il furto di informazioni elettroniche vengano puniti con rigore dai tribunali. " Di base il problema che Sterling pone è quello, delicatissimo, e attualissimo, delle regole, ancora tutte da scrivere, per Internet e i nuovi media. Il volume fornisce, anche, una completa bibliografia sull’argomento.

Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Bibliografia:

Webliografia: