Ultima forma di liberta' il silenzio

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Titolo:

Ultima forma di libertà il silenzio

Autore:

Studio Azzurro


Anno:

1993

Luogo:

Milano


Sito web:

Descrizione:

Ai piedi dell’immenso cretto segnato dalle fenditure, si colloca una immagine attraversata anch’essa da una profonda crepa. Là sotto, coperti e muti, rimangono i resti della tragedia che ha segnato il Belice. L’“immagine spezzata” preme per rivelare le voci, i gesti, gli stucchi, le pietre e soprattutto gli occhi. Sequenze di sguardi raccolti tra i vecchi di Gibellina, insieme alle inquadrature delle bocche saldate dal silenzio, vuote di parole, ma di quel vuoto che è «come i bozzi di tela, come sacche di mercanti, dove già dall’esterno indovini il contenuto: patate cipolle grano e granoturco, mandorle o farina…». Così cita Ritsos nel testo di quello che più che uno spettacolo vuole essere un intenso scorrere della memoria. 3 attori, 4 musicisti, 25 vecchi cittadini di Gibellina, 1 parete di monitor spezzata sul “Cretto” di Burri, una videocamera in diretta, 4 programmi video


Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Bibliografia:

Webliografia:

http://www.studioazzurro.com/opere/teatro/ultima_forma_di_liberta_il_silenzio