Utente:Cabecinha

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Personaggio o Gruppo:

Oiticica Helio

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Biografia:

È stato il massimo artista dell’avanguardia brasiliana. Dal 1955 Hélio Oiticica (Rio de Janeiro1937-1980) ha sperimentato molteplici linguaggi sui temi della forma geometrica e voluminosa, architettonica e abitabile. Un intellettuale multiforme e influente, autore di ambiziose sculture che sviluppavano nello spazio la lezione pittorica di Klee e Mondrian. Pittore e scultore brasiliano. Negli anni 1955-1956 fece parte del Grupo Frente di Rio de Janeiro, guidato da Ivan Serpa e comprendente Lygia Clark e Lygia Pape; già in questa fase emerse la tendenza a studiare le proprietà fisiche del colore e l'interazione tra forme geometriche e superfici dall'evidente aspetto materico. Nella serie Secos (1956), realizzata a gouache, i colori assai ridotti definivano forme isolate, disposte asimmetricamente all'interno di una griglia. La riduzione della tavolozza proseguì, nel 1957-1958, nell'ulteriore serie Metasquemas (Meta-strutture), in cui l'artista attivò una serie di giochi percettivi tra figura e sfondo, volta a criticarne la distinzione. Il controllo della materia pittorica tornò alla ribalta nella Série Branca (Serie bianca) del 1959, realizzata contrapponendo superfici bianche di differente opacità. Nel 1960, Oiticica entrò a far parte del movimento neo-concretista brasiliano; il gruppo, il cui manifesto fu scritto dal poeta Ferreira Gullar, proponeva una rilettura dell'astrazione geometrica europea, e di Max Bill e Josef Albers in particolare, alla luce della fenomenologia della percezione, in una decostruzione delle opposizioni pieno/vuoto e dentro/fuori della geometria tradizionale. In questo ambito, Oiticica realizzò i Rilievi spaziali, pannelli in compensato di varie forme dipinti a monocromo, e indagò la tridimensionalità e la polimatericità con i Bólides (1963-1969), i Nuclei (1960-1969) e i Parangolés (1964-1979).


Sito web:

Poetica:

L' esperienza e la riflessione suscitate dal lavoro di Oiticica, per esempio, lo hanno portato ad una conclusione: “se il colore era l' unico elemento permanente della pittura, poteva esistere senza il quadro, cioè fuori da esso”. Per conservalo, Hélio ha rotto con un tipo di spazio, quello della bidimensionalità, ed è passato a strutturalo nel suo stesso spazio reale.


Opere:

  • The Body of Color" includes "Homage to Mondrian," above.

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  • "Parangolé", 1964

Parangolé quindi non è "un'opera", ma un "luogo" in cui l'esperienza artistica si fonda. Il suo obiettivo è l'intensificazione della vita, dall'agitazione dal polso, dal battito del cuore, provocando l'individuo a modificare la percezione artistica per l'espressione artistica.

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  • Metaesquema II, 1958

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  • Eden, 1969

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  • Cosmococa2, 1973

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Bibliografia:

  • HELIO OITICICA: THE BODY OF COLOUR

ANO EDIÇÃO: 2007 ORGANIZADOR: Heather Brand AUTOR: Helio Oiticica | Luciano Figueiredo | Mari Carmen Ramirez | Wynne Phelan TRADUTOR: Stephen A. Berg | Hector Olea

  • TROPICALIA: UMA REVOLUÇAO NA CULTURA BRASILEIRA

Carlos Basualdo (Org.) Editora: Cosac & Naify

  • CC: PROGRAMA IN PROGRESS

Helio Oiticica, Neville D'Almeida Editora: Malba - Coleccion Costantini



Webliografia:

http://www.heliooiticica.com.br

http://www.escritoriodearte.com/Helio-Oiticica.asp

http://www.artbr.com.br/casa/biografias/helio/

http://www.artcyclopedia.com/artists/oiticica_helio.html