Volti e risvolti

Tratto da EduEDA
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a cura di Silvia Veroli e Paolo della Bella



Icario Benvenuti, Ci caschiamo sempre, Milano, Beyle editore. 1968.

Icario Benvenuti in un ritratto del pittore francese Physiogel, pseudonimo di Phylippe Lait-Dratant, 1899-1957


Risvolto
Icario Benvenuti è uno scienziato patafisico che studia la fenomenologia dei capitomboli.
Ci caschiamo sempre è il suo imperdibile trattato di divulgazione scientifica sul percome e il perché si inciampa e si rovina a terra. Perché, in anni di evoluzione, l’uomo non ha ancora messo a punto un modo per rimanere saldo? Quali sono le asperità più comuni in agguato nei sentieri quotidiani?
Benvenuti prende in esame tutta la casistica delle pose plastiche involontarie assunte nelle repentine cadute per la via, dalla fase dello scontro con l’ostacolo, passando da quella aerea fino all’atterraggio su tergo, naso, palmi delle mani. Il versatile patafisico (a cui molto deve, peraltro, anche la fisognomica moderna) illustra le tensioni muscolari (e conseguenti espressioni facciali) che si succedono nei volti sbigottiti dei cascanti, soffermandosi sull’ineffabile comicità che da secoli la caduta genera in chi ha la ventura di assistervi. Ma Benevnuti fa molto di più che offrirci un’esaustiva, brillante descrizione biomedica e ingegneristica della fisiologia del capitombolo (oltre ad un impeccabile frasario delle esclamazioni e delle più diffuse frasi di disimpegno, divertissment linguistico in appendice): egli svela, in un lungo excursus neuropsichiatrico cosa realmente si cela dietro ogni folle volo, insegnandoci ad imparare dai nostri incespicamenti lungo la strada della conoscenza. Per arrivare alla fonte del sapere preparati, e con le ginocchia sbucciate.








Biografia
Icario Benvenuti , Gressoney,1912 - Aix-les-Bains,1990'
Scienziato Italo francese studioso dei comportamenti umani. Ha insegnato alla università di Grenoble prima
di essere uno dei più importanti ricercatori del Museo Lombroso a Torino. Ha al suo attivo molte pubblicazioni
scietifiche e collaborazioni con le più prestigiose riviste italiane e straniere.








Eton Ekel, La discarica del pensiero. Componimenti sulla filosofia dei rifiuti. Venezia, Notekele, 1997.

Ritratto di Ekel fatto dal suo amico disegnatore Philippe De Fault nel 1913 attraverso uno specchio di un bar di Berlino, dove di solito si incontravano per discutere ed assaporare qualche buon bicchierino.


Risvolto
L'epistolografo tedesco Eton Ekel torna a stupire i suoi lettori (una cerchia di affezionatissimi che, nata 10 anni fa da un passa parola, o, per l'esattezza, da un telefono senza fili, si è allargata a macchia d'olio in tutta Europa e in larga parte dell'India) con un saggio filosofico in dieci movimenti che si legge come un romanzo d'appendice, una partitura musicale o le istruzioni del Lexodan, se preferite. Il tema è quello -attualissimo nell'Era del Consumo Compulsivo- dello scarto: eccedenze di realtà debordanti dai nostri giorni saturi di parole trite e confezioni monodose di patè d'oca, si radunano nella discarica del pensiero. Ed è lì che Ekel, con una prosa puntuale e lieve, va a scovarle e fotografarle: incrostazioni sulla corteccia cerebrale che ci parlano dei nostri ieri immarcescibili, rimossi ed irrisolti. Mentre le nostre discariche a cielo aperto, un'emergenza ecologica sempre più ingombrante e intollerabile, raccolgono i sedimenti di una società ingorda che non mastica ma inghiotte senza più assaporare nulla.












Biografia
Eton Ekel (1937-2004), epistolografo tedesco di origine ungherese.








Melissa Marchi Caterini, Li ho fatti cantare. Storia di una talent scout, Roma, Song Song editore, 1990.

Melissa Marchi Caterini in un quadro del pittore neo-espressionista, “lievemente miope”, Riccardo Quasar, 1969. Collezione privata eredi Marchi Caterini.


Risvolto
Melissa Marchi Caterini, è stata discografica talent scout attivissima negli anni 60 e, soprattutto, autrice dei testi di canzoni pop colonna sonora di tante scampagnate in 500 come dei tormenti intellettuali di una generazione e mezzo. Emmemmecì (come ama siglarsi) racconta in questo libro autobiografico, la storia della sua vita e del suo lavoro (gustosissimo l'episodio della scrittura delle nuove voci per il Cantagiro 67 nelle docce dello spogliatoio della palestra di Lambrate) con genesi delle canzoni più famose e in allegato testi e accordi. Sfrenato, Uova strapazzate, Tu e la formica eravate d'accordo, tormentoni sbarazzini e surreali di estati improbabili e bighellone, ma anche dolenti prese di coscienza generazionali: Al centro del caleidoscopio, Tuttavia, Radiografia di una bugia, fino alla svolta dodecafonica degli anni 90 e alle sperimentazioni col percussionista Peter Duff, sodalizio che ha portato, dieci anni fa, all'indimenticabile performance/provocazione sanremese Improvvisazioni liriche per jambee e sacchetti stropicciati.











Biografia

Melissa Marchi Caterini, scrittrice e talent scout italiana.





Annalise Liepaja, Primo inganno (1937) Romanzo rosa

Autoritratto per il risvolto della quarta di copertina



Risvolto

Annalise Liepaja è la scrittrice triestina famosa per la saga di Ada Nottetempo cult della letteratura rosa degli anni 50, pubblicata prima a puntate su Annabella, e poi diventata tanto nota e amata da ottenere una collana tutta per sé nella casa editrice Tipi Strani. “Primo Inganno” è la riedizione del rarissimo numero 1 dell'epopea della palindromica fanciulla che da dove la guardi è sempre Ada, tranne che di notte, quando nell'abbaino della vecchia casa della defunta zia, legge il futuro in un vecchio mazzo di carte marsigliesi a un'incredibilmente varia umanità. In questa prima puntata delle avventure di Ada si apprende di come la fanciulla, durante una adolescenziale girata di tarocchi alla sua migliore amica, Vania, e a se stessa, scopra l'infallibilità del proprio potere mantico (sulla pelle di Vania) e, soprattutto, il segreto che darà il via alla sua saga: sarà leggendo il futuro che Ada incontrerà l'amore della sua vita, un uomo che è il ritratto del Re di Coppe. Durante la paziente ricerca condotta di lettura in previsione, la storia di Ada, che continuamente si inganna sull'identità del misterioso promesso, si intreccia a quella dei suoi clienti smaniosi di futuro. L'esordio già avvincente di una serie che ha fatto sognare le nostre mamme e, siamo certi, conquisterà anche le lettrici più giovani.





Biografia

Annalise Liepaja, narratrice italiana, Trieste, 1897-1995






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Peonia Hill, The same semen, London 2007, ed. Fisis

Peonia in un ritratto di James Thomson, 1969


Risvolto

Laureata in Medicina con specializzazione in aerobiologia, già leader del gruppo musicale “Le Ragadi” nei plumbei anni 70 che l’hanno vista intossicata emulatrice di Marianne Faithfull, Peonia si chiama così dopo la svolta omeopatica del 1989. Nello stesso anno l’ex musicista fonda a Brighton la società britannica di medicina alternativa; celeberrime le raccolte degli atti degli annuali convegni aperti dalla lectio magistralis di Peonia. L’ultima riunione plenaria del giugno 2006, dal titolo “The same semen” , incentrata sul tema della fecondità (parallelismi procreativi dalla gemmazione spontanea ai parti plurigemellari da inseminazione artificiale), ha portato alla realizzazione di questo nuovo volume, ultima perla di una collana che ha fatto epoca.






Biografia Nata a Brighton nel 1945, Peonia si è sempre dichiarata "scrittrice per caso".







Brigida Benzi, La memoria delle pietre, Roma, 2006, Arcana Edizioni

Brigida Bensi di profilo. Ritratto di Big Lem Son, pittore vietnamita


Risvolto

La vicenda straordinaria della pranoterapeuta lucana divenuta famosa ad Hollywood dopo l’incontro con lo sceneggiatore Benedict Fitzgerald, a cui ha curato un’ernia cervicale, durante le riprese a Matera del The Passion di Mel Gibson. Dalla adolescenza difficile tra i Sassi all’apertura del centro benessere per divi in pena in California, ospitato in locali che ricostruiscono fedelmente la sua natìa casa colonica nelle campagne di Potenza.

7a ristampa – 200.000 copie vendute






Biografia










Tina Cebic, Risvolti dodecafonici, epidermide dell’autrice in tournè, herself, 1999.

Tina Cebic durante un a sua performance. Foto di Vittorio Agge, per anni compagno di vita, di ideali e di lavoro




Risvolto (scritto su pianta del piede sinistro della scrittrice)


Tina Cebic è narratrice slovena che scrive i suoi racconti sul proprio corpo, o su quello di volontari. Usa segni grafici non codificati, le lettere di 5 alfabeti noti (latino, greco, cirillico, ebraico, arabo) e quelle di 2 di sua invenzioni (l’aedico e il rabdomantico). I suoi strumenti sono il trucco, i tatuaggi, le cicatrici, la mimica. Le sue pubblicazioni sono performance della durata di un fine settimana, durante il quale la Cebic si mostra e rivela ai lettori, presso location sempre diverse, le ultime fatiche tracciate su una sezione scelta di epidermide. Sono racconti lunghi, romanzi brevi, poesie, drammaturgie finanche, vergate dalla grafia minuziosa e scattante della Cebic, o da quella della sua curatrice editoriale (un susseguirsi di morbide volute) che la soccorre quando il racconto deve prendere vita su parti del corpo inaccessibili che la costringerebbero a disperati contorsionismi. Stavolta è toccato al volto, sui cu la Cebic ha ultimato la stesura di “Risvolti dodecafonici”, ovvero la frammentazione di uno sguardo posato su una realtà che assomiglia sempre di più a una frattura scomposta. La narrazione si dipana tra la curva del naso e le sopraciglia come un filo di sutura e il volto nella sua interezza si fa cantastorie nel tentativo di raccordare e ricordare pensieri e memorie. L’impressione, a una prima lettura, è quello di un lamento di strumenti stonati (o scordati) che una riflessione più approfondita sulle rughe d’espressione della Cebic trasforma però in uno stiracchiarsi d’archi prima dell’inizio di un concerto, in un riscaldamento di muscoli intorpiditi carico di promesse e di energia compressa.







Biografia

Tina Cerbic, nata a Maribor, Slovenia nel 1945










Francesca Lucidi e Lucia Grilli, Belli dentro, Milano, 2008, Ed.Signes

Lucia Grilli in un disegno per un poster della casa editrice in occasione della fiera del libro a Francoforte







Risvolto

Libro fotografico. Gli scatti della Grilli mostrano le migliori creazioni della arredatrice d’interni più amata dal jet set italiano e internazionale. Lo stile minimalista spezzato da inserti caleidoscopici di colore che fioriscono inaspettati su muri portanti e porte scorrevoli, gli acquari a scomparsa, la celeberrima ricostruzione del campo di bocce nel controsoffitto della studio di Danny De Vito. Non manca nessuna delle invenzioni di Francesca Lucidi in questo paginatissimo libro strenna in limited edition.








Biografia