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* Wallace David Foster, ''[[Una cosa divertente che non farò mai più]]'', traduzione di Gabriella D'Angelo e Francesco Piccolo. Edizioni minimum fax, II edizione riveduta e corretta: marzo 2001.to
 
* Wallace David Foster, ''[[Una cosa divertente che non farò mai più]]'', traduzione di Gabriella D'Angelo e Francesco Piccolo. Edizioni minimum fax, II edizione riveduta e corretta: marzo 2001.to
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Revisione 13:20, 26 Giu 2009



Una cosa divertente che non farò mai più

Concepito inizialmente come articolo per una rivista ad alta tiratura, Una cosa divertente che non farò mai più di David Foster Wallace è un reportage narrativo, a tratti follemente comico, di una crociera extralusso ai Caraibi, a cui lo scrittore partecipò dall'11 al 18 marzo 1995.
La caratteristica della satira di Wallace è lo stupore, che definirei felice, di fronte alle eccentricità dell'opulenza contemporanea, in particolare quella americana, come succede nella scoperta del bagno della cabina 1009.


«Insomma, basta entrare nel bagno della 1009 e accendere la luce che parte una ventola ad aerazione automatica la cui forza aereodinamica mortifica qualsiasi traccia di odore, anche il più offensivo. Il suo tiraggio è tale che se restate in piedi sotto la bocca della ventola vi si rizzano i capelli in testa, il che aggiunto all'azione violenta ed elettrizzante dell'asciugacapelli Scirocco ne fa una scena divertentissima, se vi guardate nello specchio generosamente illuminato.»

E finalmente il water close: «Ma tutto questo non è niente rispetto al water, affascinante e potenzialmente diabolico, della 1009. Connubio armonioso di forme raffinate e vigorosa funzionalità, corredato di rotoli di carta così soffici che non presentano le solite perforazioni per lo strappo, il mio water è sormontato da questo avviso:

QUESTO WATER È DOTATO DI SISTEMA DI SCARICO AD ALTO TIRAGGIO. SI PREGA DI NON GETTARE NIENTE CHE RIFIUTI ORDINARI E CARTA IGIENICA

Sì, è proprio un water ad alto tiraggio. E, come la ventola dell'aeratore sopra, non è mica un tiraggio qualsiasi, senza pretese. Lo scarico del water produce un rumore breve ma traumatico, una specie di gorgoglio in si alto tenuto, tipo disturbo gastrico su scala cosmica. Insieme a questo rumore arriva una violenta suzione così impressionante e potente che fa paura e allo stesso tempo dà uno strano senso di conforto - i vostri escrementi più che rimossi sembrano risucchiati, e risucchiati a una velocità tale che vi fa pensare che vadano a finire in un luogo così lontano che diventano immediatamente un'estrazione... una specie di scarico ad alto tiraggio esisstenziale.»


Poetica

Siné in "Bizarre" n. 20, 1961

Per concludere con la nota 71: «È piuttosto difficile ignorare la relazione tra la ventola di aerazione e l'alto tiraggio del water da una parte - uno sradicamento a mo' di Soluzione Finale di ogni escremento e odore animale (escrementi e odori che sono conseguenza logica e naturale dei pasti alla Enrico VIII, del servizio in cabina gratuito e illimitato e dei cesti di frutta) - e dall'altra le fantasie di negazione e trascendenza della morte che la crociera extralusso tenta di instillare.»



Opere



Bibliografia

Webliografia