Weiss Peter

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Peter Weiss (1916-1982) fu un drammaturgo tedesco, il quale, analogamente a Bertolt Brecht, utilizzò il teatro come documento e strumento di accusa. Nel 1934, per sfuggire al campo di concentramento, si trasferì dapprima a Praga ed in seguito a Stoccolma, in cui scrisse due opere autobiografiche: "Congedo dai genitori", nel 1961, e "Punto di fuga", nel 1962, che gli resero notorietà. Nel 1964 ricominciò l'attività di drammaturgo, denunciando i crimini dei nazisti ed accusando l'intero sistema capitalista, che, a suo parere, aveva permesso al III Reich di creare i campi di concentramento. Nel 1967, la sua accusa si estese al colonialismo ed al razzismo, inspirandosi all'operato dei portoghesi in Angola in "Cantata del fantoccio lusitano". Nel 1968 inscenò un "Discorso sugli antefatti e sullo svolgimento della lunga guerra di liberazione in Vietnam" come esempio della necessità di una lotta armata degli oppressi contro gli oppressori.