Whitney John (Sr.)

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==Titolo== Whitney John (Sr.)


Biografia

Prima di studiare a Parigi, John Whitney Sr. ha girato un film 8mm dell’eclissi solare con il suo telescopio fatto in casa; “È stato un inventore per tutta la sua vita” come detto da suo figlio Michael. John Whitney Sr.. Ha studiato all’Università di Pomona in California, successivamente ha condotto studi informali di musica e fotografia in Inghilterra. Nel 1940 iniziò a dedicarsi alle immagini in movimento assieme a suo fratello James, questo lavoro li condusse all’”International Experimental Film Competition” in Belgio del 1949 in cui vinsero il primo premio. Continuando a sperimentare con questo nuovo mezzo, nel 1950, Whitney iniziò a produrre film 16mm per la televisione (uno dei suoi lavori è una sequenza del film “Vertigo” di Alfred Hitchcock). In seguito diresse diversi film musicali e corti e nel 1960 fondò Motion Grafics Inc. Nel 1961 ha prodotto “Catalogne” un pezzo in cui condensa tutti gli effetti che aveva perfezionato sino a quel momento con il computer analogico. Con il suo lavoro, durante gli anni cinquanta, si impone anche a Hollywood. Dal 1952 lavora su progetti d’ingegneria per Douglas Aircraft, illustrando progetti di missili guidati, e dal 1955 entra come direttore delle animazioni all’UPA studios. Nel 1966 viene chiamato dall’IBM per esplorare il potenziale estetico della computer grafica e lavora in stretto contatto con il programmatore Citron. A detta di tutti il suo capolavoro è “Arabesque” prodotto nel 1975. John Whitney rimase sempre un pioniere finché non morì nel 1996 all’età di 78 anni.

Sito web

Poetica

Obiettivo dell’artista è raggiungere un’armonia digitale tra la composizione musicale e l’animazione grafica astratta. Un grande aiuto per raggiungere questo fine gli è stato dato dal programmatore Citron che gli scrive un programma capace, variando una sola funzione elementare, di creare un gran numero di forme, incluse rosette, cerchi, cilindri, iperboloidi, e le altre curve. Questo semplice programma sta alla base di una serie spettacolare di film astratti di Whitney , incluso “Permutations” (1968). Ognuno dei film prodotti con il programma di Citron è formato da migliaia di piccoli punti che ballano letteralmente di fronte agli occhi dell’osservatore, formando intricate e colorite configurazioni ipnotiche. Whitney spiega: “Io sto usando il computer come se fosse un nuovo genere di pianoforte. Sto usando il computer con la mente per generare azione visiva periodica e rivelare armonici, contro inarmonici, fenomeni. Per creare tensioni e risoluzioni e formare strutture ritmiche di modelli ripetitivi ed in serie. Per creare armonie in movimento che l’occhio percepisca e con cui giochi”. Successivamente Whitney realizzato il suo sogno di suonare “il computer in tempo reale, come un musicista suona uno strumento” creando un programma interattivo che lascia vedere all’utente il modo in cui le immagini sono create. Lavorando con il digitale crea, nel 1975, il suo capolavoro “Arabesque”. In questa opera riesce a bilanciare perfettamente scienza ed estetica e consacra definitivamente il computer come uno strumento legittimo per produrre arte.
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Durante gli anni ottanta Whitney intensifica la ricerca dell’armonia digitale, l’immagine a fianco è uno degli esempi di ciò che produce in questo periodo.

Opere

  • Permutations, 1968
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Per Whitney l’aspetto più importante del computer è la sua abilità di visualizzare fini variazioni delle forme in movimento. Per tutto questo film, le splendenti immagini si trasformano rapidamente. Nonostante l’illusione di complessità, queste spettacolari configurazioni sono create veramente con un semplice programma.










  • Arabesque, 1975, Sequenza dal film
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Il disegn per generare la struttura visiva di questo film di sette minuti, che è ispirato alle forme e calligrafia islamiche, è uno schieramento di 360 punti distribuiti su un cerchio. Il programma (realizzato da Larry Cuba) ha permesso all’artista di sperimentare con gli effetti delle linee e dei punti. Arabesque è considerato l’embrione dei film al computer. Ques’opera è l’esempio dell’artista che perfeziona la sua arte. Il turbinoso flusso esotico della musica è in sintesi perfetta con il fiorire delle forme colorate.












Bibliografia

  • Cynthia Goodman (1987), Digital Visions Computers and Art, New York, Harry N. Abrams.


Webliografia