Zingoni Andrea

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Biografia:

Andrea Zingoni nasce il 30 dicembre del 1955 a Firenze. Pioniere assoluto della rete e della digital art, inizia ad avvicinarsi all'elettronica e alla nascente tecnologia web in modo quasi casuale, totalmente senza intenzionalità, grazie anche all'acquisto di uno dei primi computer da parte dell'amico, e successivamente collega, Antonio Glessi, e ad alcune esperienze di Visual-jay nella discoteca Tenax, a Firenze. Il crescente interesse per questo nuovo tipo di mezzo comunicativo porta i due amici a fondare nel 1984 quello che diventerà uno dei più importanti gruppi di computer art italiani, i GMM (Giovanotti Mondani Meccanici). Attualmente vive e lavora tra Como e Milano.

L'esperienza nei GMM

"Eravamo su una via di mezzo, tra archeologi e navigatori spaziali" [Cit. Andrea Zingoni]

I GMM scrivono e realizzano, nel 1984, la prima comic strip digitale nella storia del fumetto, pubblicata sulla rivista Frigidaire. Sempre nel 1984 realizzano anche la loro prima opera di video art, "GMM contro Dracula", in una rivisitazione stravagante e ironica del celeberrimo personaggio noir di Bram Stoker. In un clima di assoluto fermento ed esplorazione i GMM realizzano nel corso degli anni '80 molteplici opere di video art sulla linea di un nuovo tipo di comunicazione sognante e psichedelica, affrontando molti temi e ambientazioni digitali diversi fra loro. Tra le tante, "Movimenti sul Fondo" (ambient video e video-installazione 1986) e "Il Magazzino del Mondo Fluttuante" (1986), in cui propongono una visione sognante del mondo sensibile. Nel 1988 propongono una rilettura elettronica della musica lirica, con "Puccini/Opera" (video e video-installazione) e nel 1989 affrontano il tema dell'esotico orientaleggiante con "Fathma Hands" (video art). Negli anni '90 i GMM sperimentano l'interattività dello spettatore nelle installazioni video, con, tra le altre, "Buddha vision" (video installazione interattiva, 1991-1992), "Tecnotrance" (1992) e "Virtual Girl" (1993), allargando così l'interesse per l'arte elettronica nei confronti di un più vasto pubblico comprensivo anche di bambini e giovanissimi. Nel 1995 Zingoni crea il suo personaggio di maggior successo, Gino il Pollo, portavoce dei GMM in reazione al fermento creato dalla tecnologia web che era ormai alla sua vera, energica nascita. I GMM si scioglieranno ufficialmente nel 1998, dopo quasi quindici anni di rivoluzionarie opere di arte elettronica. In ogni caso, anche dopo lo scioglimento del gruppo, i GMM hanno continuato in più di un'occasione a collaborare e ad operare comunemente.

Gli anni '90 e l'interazione Uomo/Macchina

Nella seconda metà degli anni '90 Zingoni procede con la sua personale riflessione riguardante l'interazione tra lo spettatore e le video-installazioni. In questo periodo l'artista sperimenta non solo la creazione di spazi limitatamente visivi all'interno delle quali si muove una proiezione digitale dello spettatore, ma si dedica anche alla vera e propria creazione di spazi architettonici digitali all'interno dei quali lo spettatore può entrare fisicamente. Questo è il caso della "Psychedelic Room", installazione progettata nel '96 per lo Starship festival a Bologna, festival per cui Zingoni produrrà, con l'aiuto dei GMM, le due opere video-installative che concluderanno la sua parabola artistica

Sito web:

Poetica:

Opere:

Videoinstallazione

Nasce il sito ufficiale: http://www.www.ginothechicken.com/.

Video

Striscia animata

Bibliografia:

Webliografia:

[[categoria:Arte e scienza]