Telematic connections: the virtual embrace. Technology Wraps Its Conceptual Arms Around You: differenze tra le versioni
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− | + | '''Tradotto da:''' Nani Marco Mirko | |
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− | + | '''Anno:''' 2001 | |
− | + | ==Connessioni telematiche: l'abbraccio virtuale== | |
+ | ''La tecnologia avvolge le sue braccia concettuali intorno a te'' | ||
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− | + | Il '''Telematic Connections''', come molti lavori connessi ad esso, è una faccenda ibrida. In parte storia, in parte speculazione, in parte nel luogo, in parte online, esso prevarica i confini tra arte, comunicazioni e cultura popolare. Quste quattro sezioni includono istallazioni, video-clip del passato e più recenti, progetti online e una "linea del tempo telematica". Attraverso questi vari media, le presenti esibizioni mostrano i modi in cui gli artisti utilizzano le tecnologie -e Internet- per espolare sia i desideri utopistici per un'espansione globale delle conoscienze sia quelle non-utopiche del nostro abbraccio collettivo per la comunicazione umana, computer-mediata, che lo vogliano o no. Allo stesso tempo ''Telematic Connections'' inserisce questi lavori in un contesto storico.<br> | |
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− | + | Le otto istallazioni che comprendono la componente "Telereal" di questa esibizione utlizzano Internet e calcoli per esplorare questo mediatico abbraccio tra le parti, come uomo a uomo, uomo a macchina, macchina a macchina o anche uomo a natura. Qui come nei dieci progetti online nella componente "Datasphere" di questa esibizione, il visitatore-partecipante nella galleria colpisce (e viene colpito) qualcuno o qualcosa da qualche parte nello spazio fisico. "The Virtual Embrace" segnala questo cambiamento dallo spettatore sia come un osservatore che ci abbraccia sia come un partecipante, necessario al lavoro-processo dell'opera.<br> | |
+ | Durante il "''Telematic Connections''" si presentano le possibilità di connessioni e affiliazioni, con calme risposte a persistenti domande la connettivitè tra i nuovi media. Artista, teorico e insegnante [[Ascott Roy]] in modo acuto affermò intorno al 1990 questo: "[http://telematic.walkerart.org/overview/overview_ascott.htmlE' Questo è amore per l'abbraccio telematico]?" | ||
+ | E' vero questo contenuto a prescindere dalla tecnologia? Va tutto questo al di là dell'intrattenimento? Questo è un messaggio non solo per i media?<br> | ||
− | + | "''Telematic Connections''" non riguarda unicamente le tecnologie. E non è un tentativo di definire un nuovo genere di pratiche artistiche. Questo è, come lo chiama lo scienziato dei computer Michael Dertousoz: "le forze di una scissione" -qualcosa di eterno dei tratti umani che non ci hanno mai lasciato includendo il desiderio di connettere, anche concentrandolo con altro- ma nel mondo di oggi dove dappertutto si utilizza il computer e si trasmette nella rete globale.<br> | |
+ | Steve Dietz<br> | ||
+ | Febbraio 2001<br> | ||
− | + | "''Telematic Connections''": The Virtual Embrace è un'esibizione viaggiante organizzata dall' ICI (Indipendent Curators International), curato da Steve Dietz, e reso posibile, in parte, dalla Rockfeler Foundation.<br> | |
− | + | [[image:telezone.jpg|left|frame|''Telezone''<br>Erich Berger, Peter Purgarthofer,Volker Christian]] | |
+ | [[image:channel.jpg|left|frame|channel''Untitled''<br>Diane Bertolo]] | ||
− | [[image: | + | [[image:bangbang_08_sm.jpg|left|frame|''BANGBANG''<br>Bureau of Inverse Technology]] |
+ | [[image:lightonnet.jpg|left|frame|''Light on the Net''<br>Masaki Fujihata]] | ||
− | [[image:mori.jpg|left|frame|Mori | + | [[image:mori.jpg|left|frame|''Mori at ICC Tokyo, 1999''<br>Ken Goldberg,Randall Packer,Gregory Kuhn,Wojciech Matusik]] |
+ | [[image:ouija.jpg|left|frame|''Ouija 2000''<br>Ken Goldberg]] | ||
+ | [[image:Tille.jpg|left|frame|''Tillie, The Telerobotic Doll''<br>Lynn Hershman]] | ||
− | + | [[image:ochen.jpg|left|frame|''Community''<br>Ochen K]] | |
+ | [[image:fullygrown.jpg|left|frame|''Teleporting an Unknown State''<br>Eduardo Kac]] | ||
− | [[image: | + | [[image:laporta_03_sm.jpg|left|frame|''Re:mote_corp@REALities''<br>Tina LaPorta]] |
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+ | [[image:mann_01_sm.jpg|left|frame|''Seatsale''<br>Steve Mann]] | ||
− | [[Categoria: Testo di Helfand Glen]] | + | [[image:manifesto.gif|left|frame|''Telematic Manifesto''<br>Randall Packer]] |
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+ | [[image:sermon.jpg|left|frame|''Telematic Vision''<br>Paul Sermon]] | ||
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+ | [[image:vesna_03_sm.jpg|left|frame|''"Community of People with Notime"''<br>Victoria Vesna, Gerald de Jong, and David Beaudry]] | ||
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+ | [[image:wisniewski_02_sm.jpg|left|frame|''netomatheque''<br>Maciej Wisniewski]] | ||
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+ | [[Categoria:2001 d.c.]] | ||
+ | [[Categoria:Arte delle reti]] | ||
+ | [[Categoria:Net art]] |
Versione attuale delle 16:09, 17 Giu 2006
Autore: Helfand Glen
Tratto da: http://telematic.walkerart.org/overview/index.html#
Titolo Originale: "Telematic Connections: The Virtual Embrace" - Technology Wraps Its Conceptual Arms Around You
Tradotto da: Nani Marco Mirko
Anno: 2001
Connessioni telematiche: l'abbraccio virtuale
La tecnologia avvolge le sue braccia concettuali intorno a te
Il Telematic Connections, come molti lavori connessi ad esso, è una faccenda ibrida. In parte storia, in parte speculazione, in parte nel luogo, in parte online, esso prevarica i confini tra arte, comunicazioni e cultura popolare. Quste quattro sezioni includono istallazioni, video-clip del passato e più recenti, progetti online e una "linea del tempo telematica". Attraverso questi vari media, le presenti esibizioni mostrano i modi in cui gli artisti utilizzano le tecnologie -e Internet- per espolare sia i desideri utopistici per un'espansione globale delle conoscienze sia quelle non-utopiche del nostro abbraccio collettivo per la comunicazione umana, computer-mediata, che lo vogliano o no. Allo stesso tempo Telematic Connections inserisce questi lavori in un contesto storico.
Le otto istallazioni che comprendono la componente "Telereal" di questa esibizione utlizzano Internet e calcoli per esplorare questo mediatico abbraccio tra le parti, come uomo a uomo, uomo a macchina, macchina a macchina o anche uomo a natura. Qui come nei dieci progetti online nella componente "Datasphere" di questa esibizione, il visitatore-partecipante nella galleria colpisce (e viene colpito) qualcuno o qualcosa da qualche parte nello spazio fisico. "The Virtual Embrace" segnala questo cambiamento dallo spettatore sia come un osservatore che ci abbraccia sia come un partecipante, necessario al lavoro-processo dell'opera.
Durante il "Telematic Connections" si presentano le possibilità di connessioni e affiliazioni, con calme risposte a persistenti domande la connettivitè tra i nuovi media. Artista, teorico e insegnante Ascott Roy in modo acuto affermò intorno al 1990 questo: "Questo è amore per l'abbraccio telematico?"
E' vero questo contenuto a prescindere dalla tecnologia? Va tutto questo al di là dell'intrattenimento? Questo è un messaggio non solo per i media?
"Telematic Connections" non riguarda unicamente le tecnologie. E non è un tentativo di definire un nuovo genere di pratiche artistiche. Questo è, come lo chiama lo scienziato dei computer Michael Dertousoz: "le forze di una scissione" -qualcosa di eterno dei tratti umani che non ci hanno mai lasciato includendo il desiderio di connettere, anche concentrandolo con altro- ma nel mondo di oggi dove dappertutto si utilizza il computer e si trasmette nella rete globale.
Steve Dietz
Febbraio 2001
"Telematic Connections": The Virtual Embrace è un'esibizione viaggiante organizzata dall' ICI (Indipendent Curators International), curato da Steve Dietz, e reso posibile, in parte, dalla Rockfeler Foundation.