Adriaansens Alex: differenze tra le versioni
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Revisione 18:37, 16 Dic 2006
Biografia
Alex Adriaansens ha studiato alla Royal Academy of Art and Design in "s-Hertogenbosch the Netherlands. E’ il direttore di V2_Organisation del quale è stato co-fondatore nel 1981. E’ membro di molti board ed organizzazioni compreso il De Berlage Institute ed il Centro di Ricerca di Architettura di Rotterdam, il Transmediale di Berlino e il Piet Zwart Institute. Fa parte del comitato consultivo della Fondazione Olandese per le Arti Visive.
Opere
creatore di interactive installation The Dynamic Dialogue II [1]
video
Alex Adriaansens, Joke Brouwer, Barry Schwartz: Static Transit (1991) [2]
TransUrbanism: introduction by Alex Adriaansens [http://framework.v2.nl/archive/archive/leaf/other/.xslt/nodenr-145352
images
Infotopia: introduction by Alex Adriaansens Copyright © 2002 Jan Sprij [3]
Opening Exhibition; Alex Adriaansens Copyright © 2000 Jan Sprij [4]
Urban Tendencies: Alex Adriaansens Copyright © 1999 Jan Sprij [5]
Urban Tendencies: Alex Adriaansens Copyright © 1999 Jan Sprij [6]
Alex Adriaansens at Wiretap 3.10 Copyright © 1997 Jan Sprij [7]
Wiretap 5.08: Alex Adriaansens Copyright © 1999 Jan Sprij [8]
Wiretap 5.08: Alex Adriaansens Copyright © 1999 Jan Sprij [9]
Wiretap 1.10: Alex Adriaansens Copyright © 1995 Jan Sprij [10]
Wiretap 1.01: Alex Adriaansens Copyright © 1995 Jan Sprij [11]
Opening CaV2: Alex Adriaansens Copyright © Jan Sprij [12]
Bibliografia
Autore di: Digital Territories DEAF96
Poetica
I Media e la tecnologia svolgono un ruolo sempre più importante nella società contemporanea. Le comunicazioni, la produzione, il commercio, l’urbanistica, la medicina stanno cominciando a cambiare tramite gli stessi sviluppi tecnologici che stanno trasformando le arti. L’arte che usa strumenti/mezzi elettronici, in particolare quelli digitali o i “unstable” media, esplora il significato, la specificità ed i contorni di questi strumenti/mezzi. L’ “unstable” [instabilità] è una forza creativa che è fondamentale alla riorganizzazione continua dei rapporti sociali, culturali, politici ed economici nella nostra società, ma che può essere considerata anche come una forza che deregolamenta e che disgrega le strutture sociali esistenti. Piuttosto che mostraci un mondo ordinato ed omogeneo, gli “unstable” media ci presentano un’immagine del mondo contraddittoria, eterogenea e transitoria.
Webliografia
http://deaf.v2.nl/deaf/03/160-108-161-69-21-181-64-217-173-191-235-11-34-186-96-3.py http://subsol.c3.hu/subsol_2/contributors0/v2bio.html http://framework.v2.nl/archive/archive/node/actor/.xslt/nodenr-65581 http://netzspannung.org/archive/browser/archiventry.xsp?tab=personen&name=netzkollektor-112318&letter=a&lang=en&telelectures=true
http://www.mediamatic.net/article-6009-en.html