Own, Be Owned, Remain Invisibile: differenze tra le versioni
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Revisione 14:09, 19 Giu 2007
==Titolo:== Own, Be Owned, Remain Invisible
==Anno:== 1998
==Luogo:== Londra
==Autore:== Bunting Heath
==Descrizione:== Un lungo testo a metà tra l'autobiografia e il testo di denuncia, in cui quasi tutte le parole impiegate erano in realtà link a domini .com. Attraverso l'iniziativa, Heath Bunting denunciava la progressiva appropriazione e mercificazione dello spazio sociale della Rete. E lo faceva su un duplice livello: dicendolo con le parole, ma dimostrandolo anche nei fatti, sottolineando letteralmente come ogni termine di uso comune (gli articoli, le preposizioni, i verbi ausiliari, persino i segni di interpunzione) fosse ormai registrato come dominio commerciale.com: bastava cliccare per credere. Le uniche parole a non essere linkate erano graficamente quasi invisibili (remain invisible, appunto) e riguardavano le attività che l'artista aveva intrapreso negli anni, le radio pirata o gli spazi di socialità non occupati dal mercato, come le Bbs o il Backspace di Londra.