History of art for the blind: differenze tra le versioni
Tratto da EduEDA
Riga 5: | Riga 5: | ||
'''Luogo:''' http://www.ljudmila.org/~vuk/ascii/blind/ | '''Luogo:''' http://www.ljudmila.org/~vuk/ascii/blind/ | ||
− | '''Autore:''' | + | '''Autore:''' Vuk Cosic |
'''Descrizione:''' L’unico progetto fin ora realizzato in cui alcune immagini storiche sono state trasformate in immagini costituite da caratteri Ascii per poi essere convertite con un convertitore a comunicazione vocale in testo letto ad alta voce delle immagini Ascii per essere comprese anche da persone non vedenti. Il risultato è una recita monotona di una voce automatizzata che legge ad alta voce le immagini Ascii da sinistra verso destra, come se queste stesse immagini fossero parole. Il significato di questo lavoro è la conversione in sé stessa, c’è ben poca attenzione alla forma o all’aspetto estetico. | '''Descrizione:''' L’unico progetto fin ora realizzato in cui alcune immagini storiche sono state trasformate in immagini costituite da caratteri Ascii per poi essere convertite con un convertitore a comunicazione vocale in testo letto ad alta voce delle immagini Ascii per essere comprese anche da persone non vedenti. Il risultato è una recita monotona di una voce automatizzata che legge ad alta voce le immagini Ascii da sinistra verso destra, come se queste stesse immagini fossero parole. Il significato di questo lavoro è la conversione in sé stessa, c’è ben poca attenzione alla forma o all’aspetto estetico. |
Revisione 17:52, 13 Gen 2006
Titolo: History of art for the blind
Anno:
Luogo: http://www.ljudmila.org/~vuk/ascii/blind/
Autore: Vuk Cosic
Descrizione: L’unico progetto fin ora realizzato in cui alcune immagini storiche sono state trasformate in immagini costituite da caratteri Ascii per poi essere convertite con un convertitore a comunicazione vocale in testo letto ad alta voce delle immagini Ascii per essere comprese anche da persone non vedenti. Il risultato è una recita monotona di una voce automatizzata che legge ad alta voce le immagini Ascii da sinistra verso destra, come se queste stesse immagini fossero parole. Il significato di questo lavoro è la conversione in sé stessa, c’è ben poca attenzione alla forma o all’aspetto estetico.