Truckenbrod Joan: differenze tra le versioni

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L’artista inizia la sua avventura nel mondo delle immagini digitali programmando con il linguaggio FORTRAN. Il suo scopo è stato quello di incarnare nelle sue opere, attraverso l’utilizzo degli algoritmi, fenomeni del mondo fisico che non erano visibili all’occhio per suscitare un’esperienza viscerale del corpo. I modelli astratti ricavati sono stati portali di questi fenomeni: onde di luce che si muovevano intorno ad un oggetto e si riflettevano su una superficie irregolare, o correnti d’aria che si muovevano invisibilmente in uno spazio. Le loro tracce organiche movimentavano gli oggetti e le persone nello spazio. Voleva che i suoi disegni, in seguito anche le stampe sulla stoffa, avessero una sensibilità emotiva.
 
L’artista inizia la sua avventura nel mondo delle immagini digitali programmando con il linguaggio FORTRAN. Il suo scopo è stato quello di incarnare nelle sue opere, attraverso l’utilizzo degli algoritmi, fenomeni del mondo fisico che non erano visibili all’occhio per suscitare un’esperienza viscerale del corpo. I modelli astratti ricavati sono stati portali di questi fenomeni: onde di luce che si muovevano intorno ad un oggetto e si riflettevano su una superficie irregolare, o correnti d’aria che si muovevano invisibilmente in uno spazio. Le loro tracce organiche movimentavano gli oggetti e le persone nello spazio. Voleva che i suoi disegni, in seguito anche le stampe sulla stoffa, avessero una sensibilità emotiva.
  
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* Electronic Patchwork, 1978 [[Image: trukenbrod1.jpg|left|frame|]]
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* Electronic Patchwork, 1978
 
Ogni pannello fabbricato è un disegno computer generato che rappresenta piccole variazioni nel programma scritto dall’artista. Il programma usa descrizioni matematiche di fenomeni normalmente invisibili nel mondo naturale (Generative Computer Graphic Image).
 
Ogni pannello fabbricato è un disegno computer generato che rappresenta piccole variazioni nel programma scritto dall’artista. Il programma usa descrizioni matematiche di fenomeni normalmente invisibili nel mondo naturale (Generative Computer Graphic Image).
  
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* Mother/Daughter, 1984
 
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* Cynthia Goodman (1987), Digital Visions Computers and Art, New York, Harry N. Abrams.
 
* Cynthia Goodman (1987), Digital Visions Computers and Art, New York, Harry N. Abrams.
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Versione attuale delle 01:14, 13 Dic 2009

Trukenbrod.jpg

Titolo

Truckenbrod Joan

Biografia

Joan Truckenbrod (nata nel 1945) ha esibito le sue opere internazionalmente. È una pioniera della Computer Art, I suoi lavori sono stati inclusi in mostre all’IBM Gallery di New York City, alla Smithsonian Institution di Washington, D.C., al Museu de Arte Moderna di Rio de Janeiro, al Musee d’Art Modern di Parigi, alla Cite des Arts et des Nouvelles Technologies di Montreal, alla Villa Chianni di Lugano, Svizzera. È stata Artista in Visita in numerose università e college. Truckenbrod è Professoressa al dipartimento di Arte e Tecnologia alla School of the Art Institute di Chicago. Il suo lavoro è mostrato alla FLATFILE Gallery di Chicago, al The Digital Art Museum di Germania e alla The Williams Gallery di Princeton, New Jersey. Ha ricevuto uno Scandinavian American Foundation Fellowship ed un Fulbright Fellowship. Recentemente ha vinto la Residenza al Kala Institute di Berkeley, California. Il suo lavoro è stato presentato in un articolo “Instantanes sur l’art d’electronique a Chicago, Computer Art@Chicago” di Annick Bureaud in artpress #246, Maggio 1999, come nei libri “Computers in the Visual Arts (1998)” di Anne Morgan Spalter, “Art in the Electronic Age (1993)” di Frank Popper, “Photographic Possibilities (1991)” di Robert Hirsch e “Digital Visions (1987)” di Cynthia Goodman. Truckenbrod ha pubblicato un libro sul suo pionieristico lavoro intitolato “Creative Computer Imaging” nel 1988.

Sito web


Poetica

L’artista inizia la sua avventura nel mondo delle immagini digitali programmando con il linguaggio FORTRAN. Il suo scopo è stato quello di incarnare nelle sue opere, attraverso l’utilizzo degli algoritmi, fenomeni del mondo fisico che non erano visibili all’occhio per suscitare un’esperienza viscerale del corpo. I modelli astratti ricavati sono stati portali di questi fenomeni: onde di luce che si muovevano intorno ad un oggetto e si riflettevano su una superficie irregolare, o correnti d’aria che si muovevano invisibilmente in uno spazio. Le loro tracce organiche movimentavano gli oggetti e le persone nello spazio. Voleva che i suoi disegni, in seguito anche le stampe sulla stoffa, avessero una sensibilità emotiva.

Opere:

Trukenbrod1.jpg
  • Electronic Patchwork, 1978

Ogni pannello fabbricato è un disegno computer generato che rappresenta piccole variazioni nel programma scritto dall’artista. Il programma usa descrizioni matematiche di fenomeni normalmente invisibili nel mondo naturale (Generative Computer Graphic Image).












Trukenbrod2.jpg
  • Mother/Daughter, 1984

Questa immagine evoca il contrasto tra la vita digitale e la vita analogica. La tensione emerge dalla sovrapposizione della rappresentazione digitale e quella analogica o vista fotografica.













Bibliografia:

  • Cynthia Goodman (1987), Digital Visions Computers and Art, New York, Harry N. Abrams.


Webliografia