Faust IV: differenze tra le versioni

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search
 
Riga 1: Riga 1:
 
[[categoria:Opera dei Faust]]
 
[[categoria:Opera dei Faust]]
 +
[[categoria:1973 d.c.]]
  
 
Faust IV (1973)
 
Faust IV (1973)

Revisione 12:49, 21 Giu 2006


Faust IV (1973)


La canzone The Sad Skinhead spiazza con il suo bozzetto reggae-rock demenziale con un testo esilarante. All’estremo opposto c’è l’oscurità, o il punto più basso della depressione faustiana (dipende dai punti di vista) di Jennifer, canzone che si sviluppa tra rimbombi di basso e tappeti di tastiere, per concludersi con un’improvvisazione free-jazz. Lauft è un interludio per organo e tastiere: parte come una parodia dei chansonniers parigini per svilupparsi in un pezzo di ambient music. Just a Second combina una sequenza di riff chitarristici (alcuni dei più incalzanti del gruppo) e vibrazioni. Giggy Smile è un numero da music hall d’altri tempi, con bizzarre percussioni e strappi chitarristici, e può sembrare fuori luogo nello spirito cupo del disco. It’s a Bit of a Pain chiude il disco nel segno dell'elettronica, stravolgendo l’impalcatura della folk-ballade. In questo album i Faust riescono ad amalgamare rock, progressive, jazz, folk, minimalismo, noise, elettronica, proto-industrial, pop e classica moderna.