Body art: differenze tra le versioni
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==Storia== | ==Storia== | ||
− | Il primo esempio di body art, ovvero di intervento sul corpo | + | Il primo esempio di body art, ovvero di intervento sul corpo dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista stesso per fini artistici puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò essere considerato ''Tonsura'' di [[Duchamp Marcel|Marcel Duchamp]], mentre il carattere esibizionistico e spettacolare proprio della body art prosegue strade tracciate in ambito delle avanguardie dadaiste e futuriste di inizio Novecento, concetti successivamente ripresi negli anni cinquanta con gli [[happening]]. Negli anni cinquanta il contesto culturale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè connotato da una particolare attenzione al tema della corporeitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà(la pratica teatrale del [[Living Theatre]] e [[Grotowski Jerzy|Jerzy Grotowski]], la musica di [[Cage John|John Cage]], la danza di [[Cunningham Merce|Merce Cunningham]], gli esperimenti [[Fluxus]]). In ambito neodadaista che [[Klein Yves|Yves Klein]], con le sue ''Antropometries'' a precorrere la body art, tingendo le sue modelle di blu e facendole appoggiare direttamente sulla tela per disegnare le impronte dei loro corpi, a cui si riallaccia anche l'opera di [[Manzoni Piero|Piero Manzoni]]. Altri antecedenti della body art vengono rintracciati in parte nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂattivitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàpittorica di [[Schiele Egon|Egon Schiele]], specie nel gusto provocatorio e esibizionistico degli autoritratti, a cui probabilmente si rifÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàil filone austriaco degli artisti del [[Wiener Aktionismus]], mentre [[Dorfles Gillo|Gillo Dorfles]] individua antecedenti in pratiche di culto e riti orientali: la sostanziale differenza che separa il bodyartista dal danzatore tribale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautonomia, lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividualizzazione delle operazioni attuali rispetto a quelle del passato, quasi sempre comunitarie. [[Immagine:Gina_pane.jpg|right]] |
− | Negli anni sessanta esplode il fenomeno body art praticamente in tutto il mondo: negli Stati Uniti [[Acconci Vito|Vito Acconci]] e [[Burden Chris|Chris Burden]] mettono in scena il dolore fisico e | + | Negli anni sessanta esplode il fenomeno body art praticamente in tutto il mondo: negli Stati Uniti [[Acconci Vito|Vito Acconci]] e [[Burden Chris|Chris Burden]] mettono in scena il dolore fisico e lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautolesionismo, cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì come in Europa [[Pane Gina|Gina Pane]] sperimenta una nuova ricerca estetica tagliandosi con delle lamette e facendo scorrere il sangue rosso scarlatto sulla camicia bianca candida. In Austria il gruppo del [[Wiener Aktionismus]], ([[Nitsch Hermann|Hermann Nitsch]], [[Schwarzkogler Rudolf|Rudolf Schwarzkogler]], [[Brus GÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂünter|GÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂünter Brus]], [[Rainer Arnulf|Arnulf Rainer]]), rifacendosi al teatro della crudeltÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi [[Artaud Antonin|Antonin Artaud]], compiono performance iniziatiche e tribali dove si feriscono anche in modo grave (si dice che Schwarzkogler sia morto dissanguato proprio a seguito delle ferite riportate in una di queste performance). [[Brus GÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂünter|GÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂünter Brus]] invece si fa arrestare dopo aver defecato sulla cattedra dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaula magna dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuniversitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà. In Inghilterra, invece, [[Gilbert & George]] propongono un tipo di [[performance]] piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù fredda ed ironica, impersonificando due statue viventi e portando cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì agli estremi lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidentificazione della vita dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista con lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopera dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarte. Questa tendenza cambia durante gli anni ottanta, quando le tecnologie cominciano ad interagire col corpo e si fa strada lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂestetica del [[Cyberpunk]]. [[Antunez Roca Marcel-Li|Marcel LÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì Roca Antunez]] contamina la carne con lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautomazione robotica e pochi anni piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù tardi [[Stelarc]] sperimenta le ''Sospensioni'' con tiranti agganciati direttamente sul proprio corpo che lo sollevano da terra. Negli anni novanta lo stesso [[Stelarc]] punterÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàla sua ricerca sulla robotica e sulle protesi Cyborg, come nella performance ''La terza mano''. Sempre in quegli anni [[Orlan]], performer francese, scrive il manifesto della [[Carnal art]] e muta il suo corpo, in diretta planetaria tramite [[internet]], sottoponendosi a svariati e paradossali interventi di chirurgia plastica. |
==Poetica== | ==Poetica== | ||
− | + | LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂoggetto dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarte della body art ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè il corpo stesso, quasi sempre quello dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista che firma lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopera, anche se in questo caso ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù corretto parlare di [[performance]]. Il bodyartista usa il proprio corpo come materiale e mezzo di espressione. Si esibisce in azioni, spesso difficoltose ed estreme, che sfruttano tutte le potenzialitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàespressive del corpo sottoponendolo a crudeltÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàper lo piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù di tipo sadomasochistico o a prove di resistenza, o ancora valorizzandone le capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmimetiche con travestimenti. Solitamente le opere dei bodyartisti sono documentate da fotografie, video e registrazioni audio, ma anche testi, schizzi preparatori, note autografe, ecc. La durata della [[performance]] (pubblica o privata) non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè solita a limiti temporali, ma spesso corrisponde con la capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi resistenza dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesecutore che esibisce il proprio corpo teatralizzando un'esperienza fisica, con un maggior gusto per la soluzione ad effetto, spesso provocando e mettendo in crisi il ruolo passivo dello spettatore. | |
− | La body art | + | La body art ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè una pratica artistica che riflette, attraverso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuso e lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂabuso del corpo, sulla perdita dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidentitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, sul bisogno non corrisposto dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂamore degli esseri umani, sulla violenza intrinseca della nostra natura, celata sotto il perbenismo ipocrita della borghesia, sul dolore ineluttabile dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesistenza umana, contro la logica del capitalismo, che impone unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂestetica standardizzata e soprattutto vuole affrontare la morte attraverso la vita. [[Vergine Lea|Lea Vergine]] spiega nel suo celebre testo ''Body art e storie simili'' che le inclinazioni della body art hanno riscontro in tutte le patologie psichiche: la psicoanalisi e le sue scoperte quindi agiscono sullÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarte e sullÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista come una forza sociale. [[Sartre Jean Paul|Jean Paul Sartre]] invece sosteneva che il corpo ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂunico ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂIo sono?? per poter cercare lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere. |
− | In tempi | + | In tempi piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù recenti, il termine body art ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè stato allargato (secondo alcuni in maniera non del tutto calzante) alle moderne tecniche di [[tatuaggio]] e di [[piercing]], ove la pelle diventa una superficie analoga alla tela per esternare e somatizzare i tratti interni dell'individuo,una pergamena su cui scrivere. |
==Opere== [[Immagine:Marina_abramovic.jpg|right]] | ==Opere== [[Immagine:Marina_abramovic.jpg|right]] | ||
− | ''Posizione di lettura per | + | ''Posizione di lettura per unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂustione di 2ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂð grado'' di [[Oppenheim Dennis|Dennis Oppenheim]] (1971). LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista prende il sole per alcune ore sdraiato a torso nudo con un libro aperto appoggiato sul petto, fino a provocarsi unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂustione di secondo grado. LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista usa quindi come materiale il suo corpo, come ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂpennello?? la luce solare e un atto di autolesionismo come linguaggio per esprimere la sua arte. |
− | ''Holograms'' di [[Nauman Bruce|Bruce Nauman]] (1968). Mediante | + | ''Holograms'' di [[Nauman Bruce|Bruce Nauman]] (1968). Mediante lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuso di ologrammi tridimensionali lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista deforma e rende come mutante la rappresentazione del suo volto, che sembra diventare di cera, come innaturale. EÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàuno dei primi esempi di tecnologia che va a mutare il corpo umano, anche se solo nella sua rappresentazione. |
− | ''Trademarks'' di [[Acconci Vito|Vito Acconci]] (1970). Attraverso | + | ''Trademarks'' di [[Acconci Vito|Vito Acconci]] (1970). Attraverso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautomutilazione, in questo caso infliggendosi dei morsi in tutto il corpo, lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista mette in scena la crudeltÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, il dolore, le ferite per scioccare il pubblico e coinvolgerlo emotivamente. Attraverso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuso di telecamere e macchine fotografiche egli documenta la sua [[performance]] che potrÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàcosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì essere esposta nel museo anche quando lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè presente. |
− | ''Azione | + | ''Azione nÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂð45'' di [[Nitsch Hermann|Hermann Nitsch]] (1974). [[Performance]] nella quale lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista, di fronte al pubblico, si sottopone ad una sorta di autoflagellazione. Nel azionisti viennesi era molto importante la componente catartica e simbolica della [[performance]]. In questo caso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintenzione ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè quella di regredire e di far regredire gli spettatori ad uno stato istintivo e animale dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano, attraverso la visione del sangue e delle ferite. Una sorta di purificazione mediante il dolore per riscoprire lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessenza stessa dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano. |
− | ''Liberazione della voce'' di [[ | + | ''Liberazione della voce'' di [[AbramoviÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàMarina|Marina AbramoviÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ]] (1975). In questÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopera lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista sembra voler dar sfogo, attraverso il grido, a tutte le repressioni e imposizioni della societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàcontemporanea. La [[performance]], fotografata, sembra essere la versione in body art del dipinto ''LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂurlo'' di [[Munch Edvard|Edvard Munch]], anche se in questo caso piuttosto che il disagio esistenziale sembra invece esprimere uno sfogo, unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesplosione contro tutto e contro tutti. |
− | ''Imponderabilia'' di [[ | + | ''Imponderabilia'' di [[AbramoviÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàMarina|Marina AbramoviÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ]] (1977). Insieme al compagno Ulay realizza una [[performance]] dove i due artisti si dispongono nudi, allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂentrata di una galleria, costringendo il visitatore ad insinuarsi fra i due corpi. |
− | ''Red Sculpture'' di [[Gilbert & George]] (1976). Questo duo di artisti si | + | ''Red Sculpture'' di [[Gilbert & George]] (1976). Questo duo di artisti si ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè sempre mosso in coppia, allestendo installazioni nelle quali essi stessi interpretavano le ''sculture viventi'' che abitavano tali [[environment]]. In questo caso, con le mani e la faccia dipinta, i due artisti si stagliano in uno sfondo monocolore rosso, rappresentando sia lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista che lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopera dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarte stessa, essenza poetica di tutta lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂestetica della body art. |
− | ''The Reincarnation of Saint Orlan'' di [[Orlan]]. Dal maggio 1990 l'artista si | + | ''The Reincarnation of Saint Orlan'' di [[Orlan]]. Dal maggio 1990 l'artista si ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè sottoposta ad una serie di operazioni chirurgiche, con lo scopo di trasformarsi in un nuovo essere simile ai modelli classici come Venere, Diana, Europa, Psyche e Monna Lisa. [[Orlan]] rivendica in sostanza la possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi riprogettarsi oltre le imposizioni restrittive del controllo legale (uno dei problemi da affrontare ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè considerato da [[Orlan]] quello della propria identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàgiudiziaria e del cambiamento di registrazione all'anagrafe, che nel 1997 ha affrontato con la polizia danese) e di riflettere e far riflettere in modo problematico sugli orizzonti di cambiamento del mondo alla luce dei cambiamenti indotti dalla tecnologia e dalla nuove possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàchirurgiche. |
Fra le "opere" che [[Orlan]] normalmente commercializza vi sono anche le videocassette delle riprese delle sue operazioni o i reperti organici che le operazioni stesse inevitabilmente producono e che, inseriti in appositi contenitori di varie dimensioni, lei chiama "reliquiari". | Fra le "opere" che [[Orlan]] normalmente commercializza vi sono anche le videocassette delle riprese delle sue operazioni o i reperti organici che le operazioni stesse inevitabilmente producono e che, inseriti in appositi contenitori di varie dimensioni, lei chiama "reliquiari". | ||
− | E' del 21 novembre 1993 a New York la sua settima operazione chirurgica-performance nel corso della quale si | + | E' del 21 novembre 1993 a New York la sua settima operazione chirurgica-performance nel corso della quale si ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè fatta apporre due impianti di silicone al lato della fronte, che creano cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì due visibili protuberanze simili a piccole corna. |
==Correlazioni== | ==Correlazioni== | ||
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*Renato Barilli, ''Informale oggetto comportamento'', Feltrinelli, 1979. | *Renato Barilli, ''Informale oggetto comportamento'', Feltrinelli, 1979. | ||
− | *Jean Clair, '' | + | *Jean Clair, ''IdentitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ e alteritÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ ,'' Catalogo mostra biennale di Venezia 1995, Marsilio, 1995. |
− | *Gillo Dorfles, ''Ultime tendenze | + | *Gillo Dorfles, ''Ultime tendenze nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarte di oggi,'' Feltrinelli, 2005. |
*Lara Vinca Masini, ''Arte del Novecento'', Giunti, 2003. | *Lara Vinca Masini, ''Arte del Novecento'', Giunti, 2003. |
Revisione 20:19, 10 Gen 2009
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Contents
Genere o movimento artistico
Body art
Personaggi o Gruppi
Vito Acconci, Gina Pane, Hermann Nitsch, Rudolf Schwarzkogler, GÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂünter Brus, Arnulf Rainer, Rebecca Horn, Marina AbramoviÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ, Gilbert & George, Dennis Oppenheim, Urs LÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂüthi, Chris Burden, Marcel LÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì Roca Antunez, Paul McCharty, Orlan, Stelarc, Matthew Barney, Luigi Ontani, Cindy Sherman, Bruce Nauman,Youri Messen-Jaschin.
Luogo
Impossibile definire un luogo di nascita della body art, ma come tendenza essa si sviluppa come movimento internazionale, contemporaneamente sia negli Stati Uniti che in Europa durante gli anni sessanta.
Storia
Il primo esempio di body art, ovvero di intervento sul corpo dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista stesso per fini artistici puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò essere considerato Tonsura di Marcel Duchamp, mentre il carattere esibizionistico e spettacolare proprio della body art prosegue strade tracciate in ambito delle avanguardie dadaiste e futuriste di inizio Novecento, concetti successivamente ripresi negli anni cinquanta con gli happening. Negli anni cinquanta il contesto culturale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè connotato da una particolare attenzione al tema della corporeitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà(la pratica teatrale del Living Theatre e Jerzy Grotowski, la musica di John Cage, la danza di Merce Cunningham, gli esperimenti Fluxus). In ambito neodadaista che Yves Klein, con le sue Antropometries a precorrere la body art, tingendo le sue modelle di blu e facendole appoggiare direttamente sulla tela per disegnare le impronte dei loro corpi, a cui si riallaccia anche l'opera di Piero Manzoni. Altri antecedenti della body art vengono rintracciati in parte nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂattivitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàpittorica di Egon Schiele, specie nel gusto provocatorio e esibizionistico degli autoritratti, a cui probabilmente si rifÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàil filone austriaco degli artisti del Wiener Aktionismus, mentre Gillo Dorfles individua antecedenti in pratiche di culto e riti orientali: la sostanziale differenza che separa il bodyartista dal danzatore tribale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautonomia, lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividualizzazione delle operazioni attuali rispetto a quelle del passato, quasi sempre comunitarie.Negli anni sessanta esplode il fenomeno body art praticamente in tutto il mondo: negli Stati Uniti Vito Acconci e Chris Burden mettono in scena il dolore fisico e lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautolesionismo, cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì come in Europa Gina Pane sperimenta una nuova ricerca estetica tagliandosi con delle lamette e facendo scorrere il sangue rosso scarlatto sulla camicia bianca candida. In Austria il gruppo del Wiener Aktionismus, (Hermann Nitsch, Rudolf Schwarzkogler, GÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂünter Brus, Arnulf Rainer), rifacendosi al teatro della crudeltÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi Antonin Artaud, compiono performance iniziatiche e tribali dove si feriscono anche in modo grave (si dice che Schwarzkogler sia morto dissanguato proprio a seguito delle ferite riportate in una di queste performance). GÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂünter Brus invece si fa arrestare dopo aver defecato sulla cattedra dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaula magna dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuniversitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà. In Inghilterra, invece, Gilbert & George propongono un tipo di performance piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù fredda ed ironica, impersonificando due statue viventi e portando cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì agli estremi lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidentificazione della vita dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista con lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopera dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarte. Questa tendenza cambia durante gli anni ottanta, quando le tecnologie cominciano ad interagire col corpo e si fa strada lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂestetica del Cyberpunk. Marcel LÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì Roca Antunez contamina la carne con lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautomazione robotica e pochi anni piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù tardi Stelarc sperimenta le Sospensioni con tiranti agganciati direttamente sul proprio corpo che lo sollevano da terra. Negli anni novanta lo stesso Stelarc punterÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàla sua ricerca sulla robotica e sulle protesi Cyborg, come nella performance La terza mano. Sempre in quegli anni Orlan, performer francese, scrive il manifesto della Carnal art e muta il suo corpo, in diretta planetaria tramite internet, sottoponendosi a svariati e paradossali interventi di chirurgia plastica.
Poetica
LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂoggetto dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarte della body art ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè il corpo stesso, quasi sempre quello dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista che firma lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopera, anche se in questo caso ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù corretto parlare di performance. Il bodyartista usa il proprio corpo come materiale e mezzo di espressione. Si esibisce in azioni, spesso difficoltose ed estreme, che sfruttano tutte le potenzialitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàespressive del corpo sottoponendolo a crudeltÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàper lo piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù di tipo sadomasochistico o a prove di resistenza, o ancora valorizzandone le capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmimetiche con travestimenti. Solitamente le opere dei bodyartisti sono documentate da fotografie, video e registrazioni audio, ma anche testi, schizzi preparatori, note autografe, ecc. La durata della performance (pubblica o privata) non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè solita a limiti temporali, ma spesso corrisponde con la capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi resistenza dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesecutore che esibisce il proprio corpo teatralizzando un'esperienza fisica, con un maggior gusto per la soluzione ad effetto, spesso provocando e mettendo in crisi il ruolo passivo dello spettatore. La body art ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè una pratica artistica che riflette, attraverso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuso e lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂabuso del corpo, sulla perdita dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidentitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, sul bisogno non corrisposto dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂamore degli esseri umani, sulla violenza intrinseca della nostra natura, celata sotto il perbenismo ipocrita della borghesia, sul dolore ineluttabile dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesistenza umana, contro la logica del capitalismo, che impone unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂestetica standardizzata e soprattutto vuole affrontare la morte attraverso la vita. Lea Vergine spiega nel suo celebre testo Body art e storie simili che le inclinazioni della body art hanno riscontro in tutte le patologie psichiche: la psicoanalisi e le sue scoperte quindi agiscono sullÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarte e sullÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista come una forza sociale. Jean Paul Sartre invece sosteneva che il corpo ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂunico ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂIo sono?? per poter cercare lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere. In tempi piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù recenti, il termine body art ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè stato allargato (secondo alcuni in maniera non del tutto calzante) alle moderne tecniche di tatuaggio e di piercing, ove la pelle diventa una superficie analoga alla tela per esternare e somatizzare i tratti interni dell'individuo,una pergamena su cui scrivere.
==Opere==Posizione di lettura per unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂustione di 2ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂð grado di Dennis Oppenheim (1971). LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista prende il sole per alcune ore sdraiato a torso nudo con un libro aperto appoggiato sul petto, fino a provocarsi unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂustione di secondo grado. LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista usa quindi come materiale il suo corpo, come ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂpennello?? la luce solare e un atto di autolesionismo come linguaggio per esprimere la sua arte.
Holograms di Bruce Nauman (1968). Mediante lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuso di ologrammi tridimensionali lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista deforma e rende come mutante la rappresentazione del suo volto, che sembra diventare di cera, come innaturale. EÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàuno dei primi esempi di tecnologia che va a mutare il corpo umano, anche se solo nella sua rappresentazione.
Trademarks di Vito Acconci (1970). Attraverso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautomutilazione, in questo caso infliggendosi dei morsi in tutto il corpo, lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista mette in scena la crudeltÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, il dolore, le ferite per scioccare il pubblico e coinvolgerlo emotivamente. Attraverso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuso di telecamere e macchine fotografiche egli documenta la sua performance che potrÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàcosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì essere esposta nel museo anche quando lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè presente.
Azione nÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂð45 di Hermann Nitsch (1974). Performance nella quale lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista, di fronte al pubblico, si sottopone ad una sorta di autoflagellazione. Nel azionisti viennesi era molto importante la componente catartica e simbolica della performance. In questo caso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintenzione ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè quella di regredire e di far regredire gli spettatori ad uno stato istintivo e animale dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano, attraverso la visione del sangue e delle ferite. Una sorta di purificazione mediante il dolore per riscoprire lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessenza stessa dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano.
Liberazione della voce di Marina AbramoviÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà(1975). In questÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopera lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista sembra voler dar sfogo, attraverso il grido, a tutte le repressioni e imposizioni della societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàcontemporanea. La performance, fotografata, sembra essere la versione in body art del dipinto LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂurlo di Edvard Munch, anche se in questo caso piuttosto che il disagio esistenziale sembra invece esprimere uno sfogo, unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesplosione contro tutto e contro tutti.
Imponderabilia di Marina AbramoviÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà(1977). Insieme al compagno Ulay realizza una performance dove i due artisti si dispongono nudi, allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂentrata di una galleria, costringendo il visitatore ad insinuarsi fra i due corpi.
Red Sculpture di Gilbert & George (1976). Questo duo di artisti si ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè sempre mosso in coppia, allestendo installazioni nelle quali essi stessi interpretavano le sculture viventi che abitavano tali environment. In questo caso, con le mani e la faccia dipinta, i due artisti si stagliano in uno sfondo monocolore rosso, rappresentando sia lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂartista che lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopera dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarte stessa, essenza poetica di tutta lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂestetica della body art.
The Reincarnation of Saint Orlan di Orlan. Dal maggio 1990 l'artista si ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè sottoposta ad una serie di operazioni chirurgiche, con lo scopo di trasformarsi in un nuovo essere simile ai modelli classici come Venere, Diana, Europa, Psyche e Monna Lisa. Orlan rivendica in sostanza la possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi riprogettarsi oltre le imposizioni restrittive del controllo legale (uno dei problemi da affrontare ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè considerato da Orlan quello della propria identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàgiudiziaria e del cambiamento di registrazione all'anagrafe, che nel 1997 ha affrontato con la polizia danese) e di riflettere e far riflettere in modo problematico sugli orizzonti di cambiamento del mondo alla luce dei cambiamenti indotti dalla tecnologia e dalla nuove possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàchirurgiche. Fra le "opere" che Orlan normalmente commercializza vi sono anche le videocassette delle riprese delle sue operazioni o i reperti organici che le operazioni stesse inevitabilmente producono e che, inseriti in appositi contenitori di varie dimensioni, lei chiama "reliquiari". E' del 21 novembre 1993 a New York la sua settima operazione chirurgica-performance nel corso della quale si ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè fatta apporre due impianti di silicone al lato della fronte, che creano cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì due visibili protuberanze simili a piccole corna.
Correlazioni
Performance, Videoarte, Happening, Carnal art, Fotografia.
Bibliografia
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- Lara Vinca Masini, Arte del Novecento, Giunti, 2003.
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- Barbara Rose, Is it art: Orlan and the trasgressive Act, in "Art in America", febbraio 1993.
- A. Di Genova, Mi scolpisco con il bisturi, in "L'Espresso", n. 46, 1994.
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- Francesca Alfano Miglietti, Orlan, Milano, "Virus Production", 1996.
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Webliografia
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