Il cyborg. Saggio sull'uomo artificiale: differenze tra le versioni
(→Autore:) |
(→Webliografia:) |
||
Riga 29: | Riga 29: | ||
[[Categoria:Italia]] | [[Categoria:Italia]] | ||
[[Categoria:Europa]] | [[Categoria:Europa]] | ||
− | |||
[[Categoria:Media]] | [[Categoria:Media]] | ||
[[Categoria:Cyberpunk]] | [[Categoria:Cyberpunk]] | ||
[[Categoria:Realtà virtuali]] | [[Categoria:Realtà virtuali]] | ||
[[Categoria:Arte e scienza]] | [[Categoria:Arte e scienza]] |
Revisione 08:37, 8 Lug 2009
Questo articolo è solo un abbozzo (stub). Se puoi contribuisci adesso a migliorarlo. - Per l'elenco completo degli stub, vedi la relativa categoria |
Contents
Titolo:
Il cyborg. Saggio sull'uomo artificiale
Autore:
Anno:
1985
Luogo:
Genova
Sito web:
Descrizione:
Il cyborg abita l'immaginario popolare ma si muove anche nei regni più concreti della produzione materiale e immateriale: illuminando i rapporti fra reale e immaginario, esprime bene la nuova epoca in cui quest'ultimo diviene forza direttamente produttiva. Nato sulle pagine delle riviste pulp di fantascienza negli anni Venti e Trenta del Novecento, eroe dell'epopea cyberpunk, nella sua storia breve ma densa il cyborg ha di volta in volta seguito e anticipato il rapporto e il conflitto fra uomo e macchina. Oggi il cyborg si ritrova anche nella disseminazione dei corpi multipli, nelle reti telematiche, nelle derive dell'identità individuale, nelle nuove aggregazioni collettive mediate dal software: è un ponte fra virtualità e concretezza, fra possibilità e necessità. E può quindi diventare, come ha proposto Donna Haraway, un terreno di conflitto sociale, una delle nuove figure in cui si incarna la prospettiva della biopolitica.