Discussione:Tusciaelecta: differenze tra le versioni

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Opere realizzate per la rassegna nel Chianti fiorentino e senese dal 1996 al 22 dicembre 2011 <ref>Le opere contrassegnate da un asterisco sono collocate in modo permanente. Per vedere dove si trovano c'è una [http://maps.google.it/maps/ms?msid=217033756116470725405.0004b4aba61f8cb1ca7b7&msa=0&ll=43.690451,11.242737&spn=0.004678,0.009388&iwloc=0004b4abb77847774b01b pagina apposita su Google Maps]</ref>.
 
 
* Alan Sonfist: ''Birth by Spear, 2010''*
 
* Mauro Staccioli: ''Greve '97 (Stollo), 1997/2009''*
 
* Mario Airò: ''2008''*
 
* Perino & Vele: ''The End of Second Act, 2007'' [in corso di ricollocazione]*
 
* Michele Dantini: ''Bardini Boboli Project, 2007''
 
* Flavio Favelli: ''Gemini Hall, 2006''*
 
* Letizia Renzini: ''Balletti, 2006''
 
* Arto Linsday Trio: ''In concerto, 2005''
 
* Arto Linsday: Solo concerto, 2005
 
* Paola De Pietri: ''Trentuno dicembre millenovecentosessanta, 2003''
 
* Massimo Bartolini: ''Conveyance, 2003''
 
* Alicia Framis: ''Kidea, 2003''*
 
* Antony Gormley: ''Edge II, 2002''
 
* Renée Green: ''Standardized Octagonal Units, 2002''
 
* Eva Marisaldi: ''Sala di lettura, 2003''
 
* Tony Ousler: ''Eye, 1999''
 
* Nicola Pellegrini: ''Camera con vista, 2003'' [installazione mobile]
 
* Cesare Pietroiusti: ''Sette targhe (targa per edicola), 2003''
 
* Cesare Pietroiusti: ''Sette targhe (targa per Officina Fiat), 2003''
 
* Cesare Pietroiusti: ''Sette targhe (targa per bagni pubblici), 2003''
 
* Cesare Pietroiusti: ''Sette targhe (targa per pallaio parco S. Antonio), 2003''
 
* Cesare Pietroiusti: ''Sette targhe (targa per ripetitore Telecom), 2003''
 
* Cesare Pietroiusti: ''Sette targhe (targa per scuola abbandonata), 2003''
 
* Cesare Pietroiusti: ''Sette targhe (targa per benzinaio ERG), 2003''
 
* Franco Vaccari: ''Telemonumento, 2003''
 
* Antoni Abad: ''Ego, 1999''
 
* Bruno Benuzzi: ''Asilo Altdorfer per uccelli, 1999''
 
* Christian Boltanski: ''Teatro d’ombre, 1999''
 
* Nicola Carrino: ''Costruttivi 98, 1998''
 
* Cuoghi e Corsello: ''Lo spirito delle ragazze, 1999''
 
* Emanuel Dimas De Melo Pimenta: ''Voglio vedere le mie montagne, 1999''
 
* Eliseo Mattiacci: ''Concentrazione di un mito, 1999''
 
* Hidetoshi Nagasawa: ''Pozzo nel cielo, 1999''
 
* Max Neuhaus: ''Moment, 1999''
 
* Michelangelo Pistoletto: ''Dietro Front, 1981/1983'' [performance in collaborazione con Contemporanea Ensemble]
 
* Arnaldo Pomodoro: ''Obelisco Cassodoro, 1988''
 
* Ryuichi Sakamoto: ''2000''
 
* Virgilio Sieni: ''Il fiore delle mille e una notte, 1998''
 
* Grazia Toderi: ''Il fiore delle mille e una notte, 1998''
 
* Societas Raffaello Sanzio: ''Voyage au bout de la nuit, 1999''
 
* Tung-Lu Hung: Evangelion: ''Ayanami Rei, 1999''
 
* Bill Viola: ''The Greeting, 1995''
 
* Karel Appel: ''Singing Donkeys, 1992''
 
* Stefano Arienti: ''Warren, 1996''
 
* Omaggio a Joseph Beuys: ''1997''
 
* Sandro Chia: ''Angeli, 1996''
 
* Sol LeWitt: ''Complex form n.22, 1988; Complex form n.86, 1988; Complex form, 1988; Complex form n.23, 1988; Complex form n.82, 1988''
 
* Mario Merz: ''Senza titolo, 1997/1999''*
 
* Maurizio Nannucci: ''Changing place, changing thoughts, changing time, changing future, 1997''
 
* Anne & Patrick Poirier: ''Il Giardino dei Profumi (Bruciaprofumi), 1997''
 
* Mauro Staccioli: ''Greve ’97 (Stollo), 1997''
 
* Studio Azzurro: ''Il Giardino delle cose, 1997''
 
* Ruffoli: ''50022 Greve in Chianti Florence, Italy''
 
* Paul Blanchard: ''Senza titolo, 1996''
 
* Clegg & Guttmann: ''The Financiers, 1985''
 
* Pietro Consagra: ''Quattro ferri lunghi, 1996''
 
* Jan Dibbets: ''Santes Creus - Soissons - Panzano, 1996''
 
* Gidon Graetz: ''Cosmo. Composizione in acciaio inossidabile e bronzo n. 2, 1992/1996''
 
* Joseph Kosuth: ''Ex Libris, 1994''
 
* Jannis Kounellis: ''Senza titolo, 1985/1996''
 
* Leo Lionni: ''Tre giralune, 1972; Camporana, 1972; Camporana, 1972''
 
* Luigi Mainolfi: ''Quelli che volano, 1996''
 
* Heinrich Nicholaus: ''Tibet, 1991''
 
* Giò Pomodoro: ''Lamo, 1996; Luna, 1996''*
 
* Joe Tilson: ''Crete senesi, 1996''
 
* Antonio Trotta: ''Ezra Pound, 1996''
 
* Betty Woodman: ''Tarquinia: gli auguri''
 
  
 
==Pubblicazioni:==
 
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Revisione 17:57, 20 Dic 2012

Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti è una manifestazione d'arte pubblica che invita artisti contemporanei a creare opere – eterogenei per processualità, progettualità e poetica – in grado di integrasi e interagire con territorio e le comunità locali.

Logo di Tusciaelecta

Denominazione/sigla (acronimo):

Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti

Anno di Fondazione/costituzione (prima edizione):

1996

Periodo (stagione/annuale/biennale):

Le prime due edizioni, dato l'ottimo successo della prima, sono state consecutive (1996-1997). In seguito a causa della complessità organizzativa, è stato deciso che la cadenza sarebbe stata biennale e così è avvenuto dal 1998. Dal 2006, diminuiti i fondi disponibili, si è rinunciato alla periodicità e la manifestazione viene ripresa "ogni volta che se ne presentano le condizioni".

Sede:

Tusciaelecta c/o Eventi Music Pool Via Niccolini, 3e, 50121 Firenze

Struttura (concerti, mostre, seminari, workshop):

Le opere si caratterizzano per essere "site specific". Per il resto gli interventi sono molto eterogenei: interventi artistici su monumenti cittadini o all’interno di edifici preesistenti, installazioni mobili o sonore, video-installazioni, lavori fotografici, visite guidate e persino un'opera sul web.

Ente promotore/produttore:

Dal 1996 ad oggi "Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti" è stata promossa dai Comuni di Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Impruneta, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Firenze, in collaborazione con Regione Toscana, Province di Firenze e Siena, Agenzie di Promozione Turistica di Firenze e Siena.

Direzione artistica:

La rassegna, ideata nel 1996 da Fabio Cavallucci e Sergio Bettini, dal 2002 è curata da Arabella Natalini.

Organi (struttura, organico, esponenti e collaboratori):

Direzione artistica: Arabella Natalini
Amministrazione e coordinamento: Gianni Pini
Coordinamento: Sergio Bettini
Resposabile organizzativo: Alessandra Acocella

Collaborazioni (eventuali collaborazioni stabili/episodiche di enti/associazioni):

Spazi utilizzati:

Gli spazi utilizzati sono in genere "spazi pubblici" dei comuni promotori: spazi come piazze e strade principali, dove le opere possano essere apprezzate non solo dai frequentatori abituali delle mostre o dai turisti, ma anche e soprattutto dagli abitanti.

L'edizione del 2004 ha trovato il suo "spazio" sul web, col progetto Visita TVision (che attualmente, nel 2012, non è più online).

Contatti:

Tusciaelecta c/o Eventi Music Pool
Via Niccolini, 3e, 50121 Firenze
tel. +39 055 240397 / +39 055 2269570
fax +39 055 243280

Sito ufficiale:

http://www.tusciaelecta.it/

Obiettivi:

Fin dalla prima edizione Tusciaelecta ha richiesto agli artisti di intervenire nel territorio costruendo un rapporto significativo tra opere d’arte, appositamente realizzate, e contesto ospitante. Nel tempo questa istanza si è accentuata fino a puntare alla congiunzione tra opera d'arte ("corpo estraneo") con le abitudini quotidiane – sociali, estetiche, culturali – degli abitanti. Le opere vengono tendezialmente collocate in punti di scambio sociale, comunicazione e passaggio, in modo da offrire con la loro presenza immagini alternative a quelle stereotipate del paesaggio toscano “da cartolina”, invitando a esperienze e frequentazioni attive ed eterogenee.

Aree di interesse:

Arte contemporanea

Origine e storia:

La Manifestazione, ideata da Fabio Cavallucci e Sergio Bettini, è nata nel 1996. Dal 2002 è curata da Arabella Natalini.
Dal biennio 2002/2003 la manifestazione ha accentuata il proprio carattere relazionale, cominciando a concentrarsi in spazi nodali della vita delle comunità.
Il 2004 ha visto un esperimento diverso dal solito: un’opera digitale che non interveniva fisicamente nel territorio, ma si “infiltrava” virtualmente nel sito di Tusciaelecta andando a capovolgere il consueto rapporto statico pubblico-opera.
Dal 2005 ogni edizione si è concentrata su uno o, massimo, due artisti.
Fino al 2006 molte delle opere avevano collocazione temporanea. Successivamente si è invece preferito concentrarsi sempre più nella produzione di opere site-specific permanenti, con l’obbiettivo di promuovere una crescente interazione tra opere, contesti ospitanti e fruitori.

Artisti:

2010: Alan Sonfist.

2009: Mauro Staccioli.

2008: Mario Airò.

2007: Perino & Vale, Michele Dantini.

2006: Flavio Favelli, Letizia Renzini.

2005: Arto Lindsay.

2004: ELASTIC Group of Artistic Research (Silvia Manteiga e Alexandro Ladaga).

2002/2003: Franco Vaccari e Antony Gormley, Nicola Pellegrini, Renée Green, Tony Oursler, Paola De Pietri, Cesare Pietroiusti, Eva Marisaldi, Massimo Bartolini, Alicia Framis.

1999/2000: Antoni Abad, Bruno Benuzzi, Christian Boltansky, Nicola Carrino, Cuoghi & Corsello, Emanuel Dimas de Melo Pimenta, Eliseo Mattiacci, Mario Merz, Hidetoshi Nagasawa, Max Neuhaus, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Tung-Lu Hung, Bill Viola.

1997: Karel Appel, Stefano Arienti, Joseph Beuys, Sandro Chia, Sol Lewitt, Mario Merz, Maurizio Nannucci, Anne & Patrick Poirer, Mauro Staccioli, Studio Azzurro.

1996: Paul Blanchard, Clegg& Guttmann, Pietro Consagra, Jan Dibbets, Gidon Graetz, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Leo Lionni, Luigi Mainolfi, Heinrich Nicholaus, Giò Pomodoro, Joe Tilson, Antonio Trotta, Betty Woodman.

Progetti (realizzati/in itinere/da realizzare):

Produzioni:

Pubblicazioni:

Manifestazioni ed attività collaterali:

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Webliografia:

Note:


Tipo di scheda:

InteractiveResource

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