Discussione:Dhomont Francis: differenze tra le versioni

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* 1988, 'Parlez-moi d'espace, navigation à l'ouïe: la projection acousmatique et éditorial,' Lien
 
* 1988, 'Parlez-moi d'espace, navigation à l'ouïe: la projection acousmatique et éditorial,' Lien
 
* 1988, 'L'espace du son.' Musiques & Recherches. LIEN 1988, Reissued: LIEN
 
* 1988, 'L'espace du son.' Musiques & Recherches. LIEN 1988, Reissued: LIEN
* 1990'But is this music?' GUIDE >convergence (Montreal 1989)
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* 1989, 'But is this music?' GUIDE >convergence (Montreal 1989)
'Vous avez dit acousmatique?' Vice-Versa
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* 1990, 'Vous avez dit acousmatique?' Vice-Versa
 
* 1991, 'Le Postmodernisme en musique: aventure néo-baroque ou nouvelle aventure de la modernité?' Circuit
 
* 1991, 'Le Postmodernisme en musique: aventure néo-baroque ou nouvelle aventure de la modernité?' Circuit
 
* 1991, L'espace du son 2' Musiques & Recherches, LIEN
 
* 1991, L'espace du son 2' Musiques & Recherches, LIEN

Revisione 01:48, 23 Ago 2014

Dhomont Francis è un pioniere della musica elettroacustica ed acusmatica. La sua vita trascorre per metà a Parigi e per metà a Montreal, nel corso della quale sviluppa una particolare attitudine alla narrazione e al racconto di storie accattivanti attraverso la musica acusmatica. Alcuni esempi dei suoi lavori più significativi sono le parti del ciclo di opere Abissi: l'Album Sous le Regard d'un Soleil Noir (1981) e Foret Profonde (1996). Queste sono le sue opere più rappresentative di musica concreta capaci di toccare il cuore.

Didascalia immagine relativa al soggetto

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Dhomont Francis

Biografia:

Francis Dhomont nasce in Francia a Parigi nel 1926 e diventa un esponente della musica concreta attraversando in una prima fase il mondo della musica classica. Durante la guerra perde l'uso di un occhio e nel corso della convalescenza sviluppa una forte passione per la musica esercitandosi al pianoforte. I suoi maestri sono Ginette Waldmeier, Charles Koechlin e Nadia Boulanger. Dal 1944 al 1963 compone musiche per strumenti e per voce cercando di unire la musica modale con quella atonale. In questo primo periodo creativo prende parte a numerosi concerti con il gruppo Triptyque a Parigi.

Verso la fine degli anni 40 inizia a sperimentare i primi tentativi elettro-acustici e grazie a un registratore Webster a filo magnetico scopre intuitivamente quella che Pierre Schaeffer denominerà musica concreta. Da quel momento decide di abbandonare la composizione strumentale per dedicarsi esclusivamente alla musica elettro-acustica.

Nel 1951 lascia Parigi per stabilirsi nel sud della Francia, in Provenza e nel 1963 fonda il suo primo studio elettro-acustico. Qui si dedica completamente alla composizione acusmatica che comprende il suono generato da fonti invisibili. Diventa socio-fondatore e presidente dal 1975 al 1979 del Festival Musiques-Multipli a Saint-Rémy de Provence e nel 1979 riceve l'invito come ospite ricercatore presso l'Università di Montreal.

Nel 1981 l'opera Sous le Regard du Soleil Noir lo rende conosciuto a un pubblico più vasto e l'album diventa un classico del suo genere e fonte d'ispirazione per molti artisti. Il suo lavoro prosegue creando molte altre opere acusmatiche che giocano tra il suono e il significato, con particolare interesse verso gli effetti spettromorfologici. I migliori risultati li ottiene attraverso le sue narrazioni oniriche e '"il cinema per l'orecchio"'. Nel 1996 il suo lavoro cresce e diventa più suggestivo con la composizione dell'opera Foret Profonde un fantasioso viaggio nelle fiabe attraverso le opere di Bruno Bettelheim.

Oltre che compositore è molto attivo come teorico e scrive su diverse riviste di musica elettro-acustica ('L'espace du Son, Circuit'). I suoi numerosi articoli e saggi hanno dato luogo a numerosi e importanti dibattiti filosofici sull'evoluzione della musica elettro-acustica.

Inoltre ha partecipato a programmi radiofonici per Radio-Canada e Radio-France, ha insegnato composizione elettro-acustica presso l'Università di Montreal influenzando notevolmente i compositori più giovani e di conseguenza i mondo locale, fondando poi la Comunità elettro-acustica Canadese. Tutto questo grazie ai suoi esperimenti sulla musica concreta che portarono Montreal ad essere un terreno fertile per lo sviluppo della musica acusmatica.

Ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro riconosciuto a livello internazionale, tra cui il Magistero della Musica Elettroacustica, Concorso Internazionale di Bourges nel 1988, e il Prix Ars Electronica nel 1992. Nel febbraio 2001 ha ricevuto un premio alla carriera dal Conseil des Arts et Lettres du Québec, un risultato notevole per un artista d'avanguardia.

Dopo il lungo soggiorno a Montreal si è ritirato ad Avignone in Francia.

Sito web:

Poetica:

Nel momento in cui si elabora una composizione musicale nasce nella nostra immaginazione una rappresentazione mentale dello spazio. Per Francis Dhomont è "...essenziale per una buona lettura uditiva della composizione che quell’elemento (figura, trama, iterazione, cellula) venga percepito come proveniente da lontano per arrivare ad occupare progressivamente il primo piano...". Ecco che a una variazione di ampiezza del suono corrisponderà la simulazione di un movimento eseguito in profondità. L'aspetto visivo acquista un vero e proprio valore semantico perdendo il mero effetto decorativo. Altra caratteristica nella composizione musicale che ne consegue è quella di rendere i suoni distinti l'uno dall'altro senza sovrapporli. Per rendere possibile questo si attribuisce ad ognuno di loro "una localizzazione distinta nello spazio della stereofonia". Questa particolare tecnica ha una resa ottimale se si pratica l'ascolto binaurale.

Le scoperte continue delle nuove tecnologie portano i musicisti a sperimentare le nuove possibilità offerte creando così nuove immagini di suono. La nozione di spazio del suono parte da una formazione sensibile, da una concezione di immagini mentali per poi diventare un elemento esterno estetico-tecnologico. Come scrive Gaston Bachelard sull'immagine poetica in La poétique de l’espace "l’immagine emerge nella coscienza come un prodotto diretto del cuore, dell’anima, dell’essere dell’uomo preso nella sua attualità". Proprio per questa ragione considerato lo spazio un elemento sintattico del suono, esso tende ad essere definito nella progettazione che anticipa la composizione sonora vera e propria.

La presentazione al pubblico dell'opera acusmatica è il fine ultimo dopo il lungo lavoro di composizione. Una disciplina vicino all'acusmatica è quella del cinema perchè entrambe sono arti scritte su un supporto, realizzate in studio e poi proiettate in uno spazio acustico. La differenza sostanziale è che il cinema si basa su una narrazione, cosa che nella musica acusmatica si trova raramente. La percezione di uno spazio uditivo è una questione comunque delicata e che varia da persona a persona e a seconda della situazione di ascolto. Per questo Francis Dhomont nel momento della composizione dell'opera cerca di creare immagini spaziali chiare e leggibili al fruitore, tralasciando certe finezze che risulterebbero eccessive, facenti parte più delle intenzioni del compositore che della percezione finale dell'ascoltatore.

Opere:

  • Mouvances-Métaphores. empreintes Digitales. IMED 9107/08, Reissued: IMED 9607, IMED 9608. 1991
  • Cycle de l'errance [Cycle of Wanderings]. empreintes Digitales. IMED 9607, Reissued: IMED 9107/08. 1996
  • Les dérives du signe [The Drift of the Sign]. empreintes Digitales. IMED 9608, Reissued: IMED 9107/08. 1996
  • Forêt profonde [Deep Forest]. empreintes Digitales, IMED 9634. 1996
  • Sous le regard d'un soleil noir [Under the Glare of a Black Sun]. empreintes Digitales IMED 9633. 1996
  • Frankenstein Symphony. Asphodel. ASP 0978. 1997
  • Cycle du son [Cycle of Sound]. empreintes Digitales. IMED 0158. 2001
  • Jalons [Milestones]. empreintes Digitales. IMED 0365. 2003

Selected Compositions

  • Cité du dedans. Liminaires; Foules; Noir. Créée en juin 1972.
  • Assemblages. 1972
  • Asie. 1975
  • Puzzle. 1975
  • Espaces sonores pour des textes de Jean Tortel. Radiophonic piece. 1976
  • La liberté ou la mort. Incidental music. 1976
  • Cathédrale d'images. 1977
  • À cordes perdues. 1977
  • Transits élémentaires. 1983
  • Les traces du rêve. Film soundtrack, Les traces du rêve by Jean-Daniel Lafond, NFB. 1986
  • Voyage dans le voyage. Extrait de Simulacres: un autoportrait. 1991
  • Previews. 1994
  • CPH Pendler Music. Commande du Studio Delta P, La Rochelle (France). 1997
  • L'air du large. Commande du Studio Delta P, La Rochelle (France). 1998
  • Ricercare. Commande du Studio Delta P, La Rochelle (France).1998
  • Glank-50. Bottoms up: Happy 50th Birthday Jonty. 2002
  • Here and There. Commande de New Adventures in Sound Art. Toronto. 2003
  • Voyage-miroir. 2004

Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

  • 1984, Francis Dhomont, 'Compte rendu sur le guide des objets sonores de M. Chion,' CUMR.
  • 1986, 'À BON "ENTENDEUR", SALUT ou l'héritage de la musique concrète,' Revue musicale, 394-7
  • 1988, 'Espace, image acoustique et problématique de la diffusion acousmatique,' GUIDE Diffusion!, Montreal
  • 1988, 'Parlez-moi d'espace, navigation à l'ouïe: la projection acousmatique et éditorial,' Lien
  • 1988, 'L'espace du son.' Musiques & Recherches. LIEN 1988, Reissued: LIEN
  • 1989, 'But is this music?' GUIDE >convergence (Montreal 1989)
  • 1990, 'Vous avez dit acousmatique?' Vice-Versa
  • 1991, 'Le Postmodernisme en musique: aventure néo-baroque ou nouvelle aventure de la modernité?' Circuit
  • 1991, L'espace du son 2' Musiques & Recherches, LIEN
  • 1993, Électroacoustique-Quebec: L'essor' Circuit, vol. 4 no 1-2. Circuit

Webliografia:

Note:

Tipo di scheda:

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