Smith Paul: differenze tra le versioni
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Nel recente lavoro “Action”, dal 2000, Smith fa di se stesso l’eroe protagonista delle sue scene, demolendo lo stereotipo della mascolinità. Il personaggio simile a James Bond viene mostrato mentre si lancia da un aereo, combatte contro se stesso, esulta dopo la battaglia o salta da un palazzo all’altro. Le fantasie eroiche mostrate dall’industria cinematografica diviene la realtà dell’artista e così di ogni uomo. Queste scene presentano una realtà caricaturale tanto da non sembrare ne reale ne artificiale. Mentre la continuità spazio-temporale viene mantenuta, il concetto di realtà ancora rimane dubbioso. In tutti i suoi lavori Smith rompe con l’uso tradizionale della fotografia nei termini di soggetto e stile. | Nel recente lavoro “Action”, dal 2000, Smith fa di se stesso l’eroe protagonista delle sue scene, demolendo lo stereotipo della mascolinità. Il personaggio simile a James Bond viene mostrato mentre si lancia da un aereo, combatte contro se stesso, esulta dopo la battaglia o salta da un palazzo all’altro. Le fantasie eroiche mostrate dall’industria cinematografica diviene la realtà dell’artista e così di ogni uomo. Queste scene presentano una realtà caricaturale tanto da non sembrare ne reale ne artificiale. Mentre la continuità spazio-temporale viene mantenuta, il concetto di realtà ancora rimane dubbioso. In tutti i suoi lavori Smith rompe con l’uso tradizionale della fotografia nei termini di soggetto e stile. | ||
Revisione 23:52, 4 Mar 2007
==Titolo== Smith Paul
Biografia
Paul Smith nasce nel 1969 a Bradford, Inghilterra. Ha vinto vari premi tra cui Citibank Photography Prize nomination, 1999; The John Kobal Portrait Award, 1996; Renaissance Arts Awards, 1996; Serco Competition, Royal College of Art, London, 1995 e Fuji, Halina Bursary, 1993. Le sue opere sono in collezioni sia pubbliche che private inclusi il Denver Museum, USA; il Royal Armouries Museum, Leeds, UK e la Caldic Collection Saatchi Gallery, Londra.
Sito web
Poetica
Nel recente lavoro “Action”, dal 2000, Smith fa di se stesso l’eroe protagonista delle sue scene, demolendo lo stereotipo della mascolinità. Il personaggio simile a James Bond viene mostrato mentre si lancia da un aereo, combatte contro se stesso, esulta dopo la battaglia o salta da un palazzo all’altro. Le fantasie eroiche mostrate dall’industria cinematografica diviene la realtà dell’artista e così di ogni uomo. Queste scene presentano una realtà caricaturale tanto da non sembrare ne reale ne artificiale. Mentre la continuità spazio-temporale viene mantenuta, il concetto di realtà ancora rimane dubbioso. In tutti i suoi lavori Smith rompe con l’uso tradizionale della fotografia nei termini di soggetto e stile.
Opere
Bibliografia
- Cristiane Paul (2000), Digital Art, Singapore, Thames & Hudson.
