Anceschi Giovanni: differenze tra le versioni

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Nato nel 1936, è considerato il fondatore dei movimenti di arte cinetica e programmata in Italia. Propone opere in movimento sfruttando l'elettromagnetismo e l'elettromeccanica per favorire l'interattività con il fruitore. Dopo la contestazione studentesca e la rivoluzione culturale del 1968, rifiuta di partecipare a mostre e di ricevere premi. Tra le sue opere più importanti: “Tavola di possibilità liquide” Giovanni Anceschi, 1959, corrisponde ad una busta trasparente con un liquido colorato, inserita in una cornice quadrata, che muta ad ogni spostamento o capovolgimento della cornice nel quale è inserito. “Ambiente a shock luminosi” Giovanni Anceschi, 1964. “Ambiente per un test di estetica sperimentale” Giovanni Anceschi e Davide Boriani, 1965, presentato per la prima volta a Zagabria, nel 1965, per la mostra Nova Tendencija 3 come ambiente strutturato da bande di luce pulsante di colore variabile, programmate in 12 sequenze, di diversa complessità e durata illimitata. “Ambiente multidimensionale a programmazione aperta 1966” di Giovanni Anceschi e Davide Boriani, 1966.
 
Nato nel 1936, è considerato il fondatore dei movimenti di arte cinetica e programmata in Italia. Propone opere in movimento sfruttando l'elettromagnetismo e l'elettromeccanica per favorire l'interattività con il fruitore. Dopo la contestazione studentesca e la rivoluzione culturale del 1968, rifiuta di partecipare a mostre e di ricevere premi. Tra le sue opere più importanti: “Tavola di possibilità liquide” Giovanni Anceschi, 1959, corrisponde ad una busta trasparente con un liquido colorato, inserita in una cornice quadrata, che muta ad ogni spostamento o capovolgimento della cornice nel quale è inserito. “Ambiente a shock luminosi” Giovanni Anceschi, 1964. “Ambiente per un test di estetica sperimentale” Giovanni Anceschi e Davide Boriani, 1965, presentato per la prima volta a Zagabria, nel 1965, per la mostra Nova Tendencija 3 come ambiente strutturato da bande di luce pulsante di colore variabile, programmate in 12 sequenze, di diversa complessità e durata illimitata. “Ambiente multidimensionale a programmazione aperta 1966” di Giovanni Anceschi e Davide Boriani, 1966.
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Revisione 12:50, 6 Mag 2009

Nato nel 1936, è considerato il fondatore dei movimenti di arte cinetica e programmata in Italia. Propone opere in movimento sfruttando l'elettromagnetismo e l'elettromeccanica per favorire l'interattività con il fruitore. Dopo la contestazione studentesca e la rivoluzione culturale del 1968, rifiuta di partecipare a mostre e di ricevere premi. Tra le sue opere più importanti: “Tavola di possibilità liquide” Giovanni Anceschi, 1959, corrisponde ad una busta trasparente con un liquido colorato, inserita in una cornice quadrata, che muta ad ogni spostamento o capovolgimento della cornice nel quale è inserito. “Ambiente a shock luminosi” Giovanni Anceschi, 1964. “Ambiente per un test di estetica sperimentale” Giovanni Anceschi e Davide Boriani, 1965, presentato per la prima volta a Zagabria, nel 1965, per la mostra Nova Tendencija 3 come ambiente strutturato da bande di luce pulsante di colore variabile, programmate in 12 sequenze, di diversa complessità e durata illimitata. “Ambiente multidimensionale a programmazione aperta 1966” di Giovanni Anceschi e Davide Boriani, 1966.