Chaos Computer Club: differenze tra le versioni

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In Europa quindi la più nota e controversa organizzazione di [[Hacker|hacker]] è il Chaos Computer Club di Amburgo che alcuni considerano un gruppo di brillanti hacker e che altri ritengono pericolosi criminali ancora a piede libero. Una delle iniziative più clamorose promossa dai componenti del Ccc fu dimostrare - collaborando con un'emittente televisiva tedesca - l'assoluta insicurezza dei servizi a valore aggiunto del Videotel tedesco. Bisogna comunque segnalare che nel 1989 uno dei componenti fu coinvolto in una vicenda di spionaggio militare a danno degli Stati Uniti, come racconta uno dei protagonisti, Clifford Stoll, nel bellissimo "[http://www.hand-2-mouth.com/cuckooegg/ The Cuckoo's egg]".
 
In Europa quindi la più nota e controversa organizzazione di [[Hacker|hacker]] è il Chaos Computer Club di Amburgo che alcuni considerano un gruppo di brillanti hacker e che altri ritengono pericolosi criminali ancora a piede libero. Una delle iniziative più clamorose promossa dai componenti del Ccc fu dimostrare - collaborando con un'emittente televisiva tedesca - l'assoluta insicurezza dei servizi a valore aggiunto del Videotel tedesco. Bisogna comunque segnalare che nel 1989 uno dei componenti fu coinvolto in una vicenda di spionaggio militare a danno degli Stati Uniti, come racconta uno dei protagonisti, Clifford Stoll, nel bellissimo "[http://www.hand-2-mouth.com/cuckooegg/ The Cuckoo's egg]".
  
==Poetica:== Il loro scopo è socializzare gli strumenti e i saperi per poter far creare autonomamente l’informazione a chiunque.
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Il loro scopo è socializzare gli strumenti e i saperi per poter far creare autonomamente l’informazione a chiunque.
 
Attraverso le sue campagne di boicottaggio di sistemi informatici poco sicuri il Chaos Computer Club vuole divulgare la conoscenza tecnica sui sistemi informatici per poter combattere contro il predominio delle grandi aziende e compagnie commerciali che impongono sul mercato, sistemi poco sicuri per lo scambio di valuta.
 
Attraverso le sue campagne di boicottaggio di sistemi informatici poco sicuri il Chaos Computer Club vuole divulgare la conoscenza tecnica sui sistemi informatici per poter combattere contro il predominio delle grandi aziende e compagnie commerciali che impongono sul mercato, sistemi poco sicuri per lo scambio di valuta.
 
Il suo scopo è dimostrare che l'informazione deve essere libera, non controllata e accessibile a tutti.
 
Il suo scopo è dimostrare che l'informazione deve essere libera, non controllata e accessibile a tutti.

Revisione 00:49, 15 Nov 2012

Chaos Computer Club

Personaggio o Gruppo:

Chaos Computer Club

Biografia:

Ad Amburgo "Wau" H. Holland Moritz, S. Wernery ed altri iniziano a riunirsi come un circolo di esperti del computer che discutono di comunicazione elettronica. I fondatori sono H.Holland Moritz e S. Wernery che già nel 1981 iniziarono a riunirsi. Sempre nello stesso anno a Berlino c’è un primo incontro sulle potenzialità del computer, come ad esempio la possibilità di fare un censimento delle case sfitte per distribuire i dati al movimento delle occupazioni. Iniziano i meetings internazionali promossi dal Ccc per confrontare dati ed esperienze, il primo dei quali si trova ad Amburgo nel 1984. Nasce la pratica dell’hacking sociale, intesa come l’intrusione nelle banche dati per raccogliere informazioni per scopi e usi comunitari e sociali Nel 1984 viene formalizzata ad Amburgo la nascita del Chaos Computer Club e sempre nello stesso anno inizia a pubblicare la rivista “Datenschleuder"?. Il Chaos Computer Club (CCC) fu fondato nel 1981 come un’associazione fra esperti di media e computer che si doveva occupare dei mezzi di comunicazione elettronica. Dal 1984, pubblica il magazine «Datenschleuder» (Data Flinger) e le due «Hacker's Bibles», oltre ad organizzare il convegno annuale «Chaos Communication Congress». Dal 1986, il CCC è un’associazione registrata con sede principale ad Amburgo che organizza con regolarità meetings nelle città della Germania, comunica con la stampa e nei networks e prende parte a convegni. In quell'anno organizza un grosso evento che è il Chaos Communication Congress che "fu indetto con il motto 'Computer virus'. Quasi trecento programmatori e persone interessate al problema si incontrarono ad Amburgo per discutere delle ultime ricerche nel campo della sicurezza dei dati. Tra i partecipanti al congresso vi erano alcuni programmatori che avevano svolto un certo numero di esperienze nel campo della realizzazione di virus (circa una ventina, a detta degli organizzatori)" . Un esempio concreto di come gli hacker possano sfruttare in modo costruttivo le loro conoscenze informatiche viene dalla Germania, dove si trova appunto il Chaos Computer Club (noto anche come CCC), storico gruppo che da sempre ha reso pubblici tutti i difetti nei sistemi informatici statali e non. Alcuni anni fa, dopo l'informatizzazione delle poste tedesche, il CCC rubò un'ingente somma di denaro, per poi denunciarsi il giorno successivo e restituirla. All'epoca la Rete non era molto diffusa in Europa e gli hacker del CCC penetrarono nei sistemi postali collegandosi semplicemente con un modem (cioè via telefono). Dopo questa e altre azioni di hacking (sempre condotte a scopo assolutamente dimostrativo), il Chaos Computer Club è diventato un gruppo riconosciuto anche dal Governo tedesco, e il loro parere, in ambito informatico, è tenuto in grande considerazione in un Paese in cui il crimine informatico provoca danni per circa 20 miliardi di marchi all'anno. In Europa quindi la più nota e controversa organizzazione di hacker è il Chaos Computer Club di Amburgo che alcuni considerano un gruppo di brillanti hacker e che altri ritengono pericolosi criminali ancora a piede libero. Una delle iniziative più clamorose promossa dai componenti del Ccc fu dimostrare - collaborando con un'emittente televisiva tedesca - l'assoluta insicurezza dei servizi a valore aggiunto del Videotel tedesco. Bisogna comunque segnalare che nel 1989 uno dei componenti fu coinvolto in una vicenda di spionaggio militare a danno degli Stati Uniti, come racconta uno dei protagonisti, Clifford Stoll, nel bellissimo "The Cuckoo's egg".

Poetica:

Il loro scopo è socializzare gli strumenti e i saperi per poter far creare autonomamente l’informazione a chiunque. Attraverso le sue campagne di boicottaggio di sistemi informatici poco sicuri il Chaos Computer Club vuole divulgare la conoscenza tecnica sui sistemi informatici per poter combattere contro il predominio delle grandi aziende e compagnie commerciali che impongono sul mercato, sistemi poco sicuri per lo scambio di valuta. Il suo scopo è dimostrare che l'informazione deve essere libera, non controllata e accessibile a tutti.

Opere:

  • Chaos Computer Club
  • Nel 1988 S. Wernery del CCC viene fermato per due mesi a Fresnes a seguito della fondazione di una societa’ pirata: Philipps, fino a quando non va a spiegare al congresso Securicom 88 la vulnerabilita’ dei sistemi informatici delle imprese.
  • Chaos Communication Congress '88
  • Nel 1988 Il berlinese Pengo tiene una relazione sui temi di Posta Elettronica.
  • Icata 89
  • 1989 dicembre Wau Holland del Chaos Computer Club incontra Decoder a Milano, fornendogli spunti per molte delle tematiche che il gruppo milanese porterà avanti negli anni a seguire.
  • Mailbox Bionic
  • Nel 1990 W. Holland afferma: "uno dei nostri scopi e’ quello di creare un circuito di informazione che funzioni anche se non piace al governo.Ogni macchina, ogni progetto non sono mai solo una macchina o un pezzo di carta ma una risorsa di pensiero, ogni invenzione e’ quindi un’invenzione sociale ed in questo senso bisogna rapportarvicisi ed utilizzarla."
  • Nel giugno del 1991 partecipano all’ "International meeting" a Venezia (gli atti sono pubblicati lo stesso anno dalla Calusca Edizioni di Padova).
  • Nel 1995 I due artisti di Bielefeld [???] R. Tangens e il suo partner, che si autodefiniscono Padeluun, programmatori del software Zerberus e che gestiscono la mailbox del BIONIC computer che fa il gateway tra lo ZTN e il resto del mondo, aiutano ad organizzare ad aprile una manifestazione: The Sarajevo On-Line che si tiene allo Studio 99 che diventa poi un cyber-cafe.
  • Nel giugno 1999 partecipano all’ "Hackit99" secondo Hackmeeting nazionale al Deposito Bulk di Milano.

Bibliografia:

"Hacktivism, la libertà nelle maglie della rete" di Tommaso Tozzi e Arturo di Corinto, 2002, edizione Manifesto libri.

Sito web:

http://www.ccc.de

Webliografia:

http://www.mytech.it/mytech/news/art006010048742.jsp http://www.itportal.it/special/internet/controcultura/ http://storico.olografix.org/ilcentro/ilcentro1112.html http://www.blinkenlights.de http://www.medienkunstnetz.de/artist/ccc/biography