Edward Ruscha
Edward Joseph Ruscha IV è un pittore e fotografo esponente della pop art e dell'arte concettuale americana.
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Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:
Ruscha Edward
Biografia:
Edward Ruscha nasce a Omaha, Nebraska il 16 dicembre 1937. Nato in una famiglia cattolica, con una sorella maggiore, e un fratello minore, si trasferisce con la famiglia in Oclaoma City,all'età di 4 anni. Fin da piccolo ha dimostrato un grande interesse per l'arte, realizzando murales per la sua classe alle elementari. A sei,sette anni prendeva lezioni di pittura e disegnava vignette comiche ispirate dai suoi personaggi preferiti: Dick Tracy, Blondie, Felix the cat, e dai film della Walt Disney. Dopo le scuole medie Edward voleva continuare il suo percorso artistico ma in un ambiente più cosmopolita. Aveva visitato Los Angeles nei anni quaranta e impressionato dalla città,decide di trasferirsi li nel 1956. Era affascinato dall'Istituto d'Arte Chouinard in Dawntown a Los Angeles, che era una scuola professionale per pittori e illustratori. Chouinard era considerata una scuola bohéme, e studiare li portava a lavorare con lo studio della Walt Disney, che era affiliata alla scuola. In questi anni Ruscha inizia a seguire classi di grafica pubblicitaria e animazione. Gradualmente inizio ad avvicinarsi anche alle belle arti,seguendo corsi di pittura,disegno e acquarello incoraggiato dai sui professori Robert Irwin e Emerson Woelffer. Ruscha era anche interessato alla composizione e alla stampa manuale, questo lo porto a iniziare un lavoro part time di impaginazione e design dei libri. Nel 1960 lascia Chouinard per iniziare la vita d'artista, realizzando biglietti da visita con scritto “Ed-werd Rew-shay, Young Artist”.
Sito web:
Poetica:
Gli istituti d'arte come Chouinard spingevano all'emulazione dell'espressionismo astratto, che si poteva vedere nei lavori di Frank Kline, Willem de Kooning e Jackson Pollock, come il più moderno e avanzato stile artistico. Vedendo il lavoro di Jusper Jons e altri artisti come Robert Rauschenberg orientati verso la pop art, che lavoravano a New York, Edward rimase colpito dalle loro simmetrie, e inizio ad avvicinarsi a questi concetti. Nel 1950 Johns realizzava disegni di oggetti ordinari o di singole parole ( “the” o “tango”). Incoraggiato dalla scelta sei soggetti di Johns, Ruscha inizio immediatamente a seguire questo nuovo stile d'arte, producendo “School Assignment” (1957), uno dei primi lavori ispirati al pop. Il dipinto ha come soggetto gli strumenti necessari per completare un immaginario esercizio artistico, i banali oggetti rappresentati: matita, pennello , tubetto di vernice e il compasso, erano quelli a disposizione dell'artista. Gli elementi di questo dipinto prefigurano importanti aspretti dell'evoluzione artistica di Ruscha, in particolare, la introduzione di lettere e parti di parole,che si possono vedere nel etichetta del tubetto di colore, e la distanza e l'isolamento del soggetto dal suo contesto usuale. Quindi l'opera rappresenta anche i metodi, i mezzi, e gli utensili che Ruscha avrebbe usato nei successivi lavori: disegnando con grafite o inchiostro,dipingendo con un pennello, e tracciando con un righello, e forse con un compasso. Nel 1959 e 1960, Ruscha, è ancora sotto l'influenza dell'espressionismo astratto come si vede nella pennellata esuberante, e nella limitata scelta di colori dei suoi lavori di questo periodo. Ma, simile a quello che Johns e Rauschenberg stavano facendo a New York. Per Ed Ruscha la sua nuova città era piena di fonti d'ispirazione, e riconobbe l'importanza dell'industria cinematografica per Los Angeles. Il suo primo riferimento ad Hollywood si trova nel dipinto “Large Trademark with eight spotlight”, logo di una compagnia di produzione cinematografica: la Twentieth Century Fox. Questo logo,proiettato attraverso la luce su di uno schermo tealtrale,all'inizio del film annunciava l'inizio del sogno cinematografico da inseguire, e Ruscha vede ciò come una perfetta analogia alle affermazioni che voleva raggiungere. L'artista realizzo diversi studi per questo logo, utilizzando varie composizioni di colori, stili e prospettive diverse, come si può vedere nelle opere “20thCentury Fox” (1962) e “Angle Study, Large Trademark” (1962). Il dipinto finale, è la più grande tela realizzata da Ruscha in quel periodo, e rappresenta la grandiosità e la fresca ironia che avrebbero caratterizzato tutti i suoi futuri lavori. Il titolo del dipinto descrive esattamente otto fari della luce che circondano il logo dello studio, come alla prima di un film, preannunciando l'insistenza dell'artista nell'identificare e nell'intitolazione di molte delle sue opere. In seguito Ruscha, come Edward Hopper prima di lui, si dedica ad altri soggetti locali: la stazione di benzina. Il primo riferimento alla stazione di benzina Americana appare in U.S. 66 (1960), con il nome della famosa hightway (strada nazionale) Americana immersa in pennellate espressioniste. Questa strada inizia a Chicago, per terminare presso la città costiera di Santa Monica, vicino Los Angeles. Ruscha negli anni 60 avrebbe viaggiato frequentemente attraverso questa strada ( tra Los Angeles e Oklaoma City); documentando gli stop nelle stazioni di benzina con fotografie in bianco e nero ,che verranno raccolte in un album fotografico intitolato Twentysix Gasoline Station (1963). Ruscha vede le stazioni di benzina come un icona Americana e dopo aver completato il suo album fotografico inizia due dipinti monumentali: Standard Station, Amarillo, Texas (1963), e Standard Station, 10cent Western Being Torn in Half (1964). Vedeva in queste immagini impersonali la possibilità di numerose varianti grafiche e di colori. Ruscha produsse una serie di quattro serigrafie della stazione in differenti colori e formati dal 1966 al 1969. Decidendo poi di dipingerla in uno stato del tutto differente in Burning Standard (1965-68), fiamme che l'artista raffigura anche in Norms, La Cienega, on Fire (1964). Tra gli edifici in fiamme Ruscha dipinge anche il Los Angeles County Museum of Art che era il simbolo della ricchezza culturale della città ( in una città che veniva considerata come un deserto culturale) e fu la prima instituzione ad acquistare un dipinto di Ruscha per la sua collezione permanente , nel 1963. I dipinti delle Standard Station,dove il nome della stazione era prominente, preannunciavano un soggetto che avrebbe predominato il periodo Pop di Ruscha: la parola scritta. Una visita in Francia e Spagna nel 1961, incoraggiò Ruscha a sviluppare il concetto di parola come arte. Poiché non conosceva le lingue straniere, le parole divennero per l'artista degli oggetti grafici estratti, senza significato. Le parole in “Boulangerie” e “Metropolitain” (1961) sono state prese dai cartelloni francesi, presentate con la loro tipografia e catturati dallo sguardo di Ruscha. Tornato nel suo studio Ruscha comprese che queste semplici scritte grafiche racchiudevano un grande potenziale artistico. Nei successivi 40 anni continuerà a rappresentare parole come oggetti dei suoi lavori. In alcuni dei primi lavori di Ruscha, un altro protagonista della composizione è il giornale. Come nelle opere “Contents of the L.A. Times” (1962) e “Oklaoma E” (1962). In altri dipinti Pop di Ruscha troviamo parole che sono accompagnate da immagini surreali e misteriosi , per esempio , una candela realisticamente reso in " Joe" ( 1961), una scatola galleggiante di caramelle in "Honk ( Cracker Jack ) " ( 1962) .
Opere:
Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):
Mostre Personali
1963
- Ferus Gallery,Los Angeles
1964
- Ferus Gallery,Los Angeles;
1965
- Ferus Gallery,Los Angeles;
1967
- Gunpowder Drawings. Iolas Gallery, New York;
1968
- Irvin Blum Gallery, Los Angeles;
- Galerie Rudolf Zwirner, Cologne West Germany;
1969
- Edward Ruscha: New Graphics. Multiples, Inc. Los Angeles;
- La Jolla Museum of Art, California;
1970
- Alexander Iolas Gallery, New York;
- Books by Edward Ruscha. Galerie Heiner Friedrich,Munich West Germany;
- Edward Ruscha: Prints, 1966-1970 Books 1962-1970. Hansen Fuller Gallery, San Francisco;
- Galerie Alexander Iolas, Paris;
1971
- Books. Nigel Greenwood Gallery, London;
1972
- Corcoran & Corcoran Gallery, Coral Gables, Florida;
- Colored People. Leo Castelli Gallery, New York;
- Ed Ruscha Drawings. Leo Castelli Gallery, New York;
- Edward Ruscha: Books and Prints. Mary Porter Sesnon Gallery, University of California, Santa Cruz;
- Prints, Drawings, and Books of Edward Ruscha. Minneapolis Istitute of Arts, Minnesota;
1973
- Ace Gallery,Los Angeles;
- Books by Edward Ruscha. Art Gallery, University of California, San Diego;
- Ed Ruscha Drawings. Leo Castelli Gallery, New York;
- Edward Ruscha: Graphics from the Collection of Donald Marron. Leo Castelli Gallery, New York;
- Edward Ruscha Projection. Galerie Ursula Weavers,Cologne, West Germany;
- Galerie Francoise Lambert,Milan;
- Greenberg Gallery,Saint Louis,Missouri;
- Edward Ruscha (Ed-werd Rew-shay): Young Artist. John Berggruen Gallery, San Francisco;
- Nigel Greenwood Gallery, London;
1974
- Works by Edward Ruscha. Galerie Francoise Lambert,Milan
Mostre Collettive
File multimediali:
Video:
Audio:
Altro:
Augmented reality:
Latitudine:
Longitudine:
Link verso portali di augmented reality
Bibliografia:
Webliografia:
Note:
Tipo di scheda:
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