Discussione:LucaScarlini

Tratto da EduEDA
Versione del 22 Feb 2015 alle 18:04 di Anna94 (Discussione | contributi) (Creata pagina con "'''Luca Scarlini''' Luca Scarlini è nato a Firenze nel 1966, si occupa di saggistica, drammaturgia e letteratura comparata. Apprezzato storyteller in scena spesso insieme a c...")

(diff) ←Older revision | view current revision (diff) | Newer revision→ (diff)
Jump to: navigation, search

Luca Scarlini Luca Scarlini è nato a Firenze nel 1966, si occupa di saggistica, drammaturgia e letteratura comparata. Apprezzato storyteller in scena spesso insieme a cantanti, attori e anche in veste di interprete, insegna all’Accademia di Brera e in altre istituzioni italiane e straniere; collabora con numerosi teatri e festival in Italia e all’estero e con Radio3. Tra i suoi libri: La musa inquietante, Raffaello Cortina, Equivoci e miraggi, Rizzoli, Lustrini per il regno dei cieli, Bollati Boringhieri, scrive regolarmente su Alias del Manifesto e su L’Indice dei Libri.
Luca Scarlini.jpg


Scarlini Luca:

Biografia:
Ha realizzato per Stampa Alternativa due Millelire dedicati alla Beat Generation (Beat City Blues e Abbasso i capelloni), ha curato la riedizione di La penultima moda di Alfredo Panzini (Raffaelli) e insieme a Fulvio Paloscia ha firmato Star Trash (Castelvecchi),Mode (Adn Kronos) e Il mondo dei fan club (Adn Kronos). Ampia la sua opera in campo teatrale: spicca in particolare la traduzione dall’inglese di Medea di Robinson Jeffers nella collana I greci nostri contemporanei, dedicata alle riscritture contemporanee della mitologia classica, da lui diretta per la casa editrice Aletheia di Firenze.Come storico dello spettacolo, attività che svolge come professore free-lance in varie università europee (tra cui Ginevra), ha pubblicato Un altro giorno felice. La fortuna dell’opera teatrale di Samuel Beckett in Italia edito da Maschietto & Mugolino, Lo sguardo selvaggio: cinema e televisione di Samuel Beckett edito da Quaderni del Battello Ebbro, saggi su Alberto Arbasino e Primo Levi nella rivista-libro Riga edita da Marcos y Marcos. Ha curato l’edizione italiana di Tutto il teatro di Sarah Kane e di Pittura su legno di Ingmar Bergman, entrambi usciti per Einaudi. Ha tradotto in ambito teatrale Lazy Brien di Gregoty Motton, Possibilities di Howard Barker, Turisti e soldatinidi Wole Soyinka e in collaborazione con Barbara Nativi Sparkleshark di Philip Ridley, After Juliet di Sharman Macdonald, L’esame di Andy Hamilton.

Si occupa inoltre dell’opera di Giorgio Manganelli di cui ha curato le edizioni di Il delitto rende ma non abbastanza (Comix), Solo il mio corpo è reale (Quaderni di Via del Vento), De America (Marcos y Marcos) e per Einaudi (Collezione di Teatro, di cui Scarlini è collaboratore stabile) la pubblicazione delle traduzioni di Manganelli di La Duchessa di Amalfi di John Webster e diManfredi di George Gordon Byron; ha curato un’antologia degli scritti di spettacolo (recensioni e saggi) sempre di Manganelli intitolata Cerimonie e artifici uscita presso Oedipus, mentre è uscito di recente Il personaggio da Archinto che inaugura la collana di tutti i testi teatrali.

Tra gli ultimi lavori, la traduzione di L’età dell’oro di Gore Vidal (Fazi, 2001), il volumeShakespeare & Shakespeare dedicato alle riscritture shakespeariane pubblicato da Marsilio, la traduzione di Sherlock Holmes e i tranelli della logica di Colin Bruce (Cortina) e i saggi La musa inquietante. Il computer nell’immaginario (Cortina) e Equivoci e miraggi, recentemente uscito da Rizzoli. Ha tradotto in inglese per Faber & Faber la pièce Noccioline di Fausto Paravidino pubblicato nel volume collettivo Connections.

Lavora per l’Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux per cui ha curato, tra l’altro, la mostra sul Fondo teatrale Proclemer presentata al Teatro della Pergola di Firenze nel 1998 e quella sul Fondo Bucciolini presentata nel 1999.

Insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino e collabora con numerose istituzioni teatrali italiane, tra cui il Festival Intercity di Sesto Fiorentino, la Biennale di Venezia e, all’estero, con il progetto Connections del National Theatre di Londra e con il Festival Lift. Collabora inoltre con il Teatro Stabile di Parma, il Festival della Letteratura di Mantova, TTV – Videoteatro di Riccione, Teatri 90, Ravenna Teatro, Link di Bologna, The British Council e il Teatro Regio di Torino. Scrive regolarmente su L’indice come recensore di libri di teatro e spettacolo.

Sito web: http://www.lucascarlini.it/curriculum.html


Poetica:

Opere:

Memorie di un'opera d'arte: la Marchesa Casati 05/11/2014
Trama: Discendente della dinastia tessile degli Amman, dotati di ricchi stabilimenti tra il Friuli e la Lombardia, Luisa Casati Stampa (1881-1957) rimase presto orfana e con la sorella si ritrovò con un enorme patrimonio da dilapidare. Milano, sua città natale, Roma, Venezia, Parigi, dove infine prese dimora nell’enorme e ingestibile Palais Rose, furono i suoi palcoscenici. Attratta da ogni eccesso, dalle droghe all’occulto, fu modella di tutti i protagonisti delle avanguardie, avendo al suo fianco una corte di iconografi intenti a celebrare le sue gesta in maschera. Leggendaria, sprezzante, chimerica, fu compagna di d’Annunzio e finì i suoi giorni a Londra in miseria. Cecil Beaton la inseguì nei suoi ultimi anni per ritrarre la sua decadenza, ma lei si schermì, preferendo affidarsi al ricordo. Una memoria, che ha ispirato artisti, scrittori, creatori di moda e performers, affascinati dal suo “vivere inimitabile”.

                                                                                                          Memorie di un'opera d'arte.jpg


Siviero contro Hitler: La battaglia per l'arte 29/01/2014
Trama: Rodolfo Siviero (1911-1983), spia e storico dell’arte, ha contribuito alla salvezza e al recupero di molte opere rubate dai nazisti nella Seconda Guerra Mondiale, come ha raccontato in vari suoi interventi riassunti nel volume postumo L’arte e il nazismo. In un montaggio incrociato, il volume presenta da un lato le ambizioni monumentali di esproprio dei nazisti (tra le funeree grandezze del Carinhall di Goering e il progettato Museo Hitler di Linz), dall’altro le avventure, in parte coperte dal segreto ufficiale, di questo 007 dell’Arte e il suo contributo alla salvaguardia del nostro patrimonio artistico. Il libro esce a ridosso del film The Monuments Men scritto, diretto e interpretato da George Clooney e basato sull’omonimo romanzo di Robert M. Edsel (2009) che racconta la storia di un gruppo di storici dell’arte e curatori di musei che vengono riuniti per recuperare importanti opere d’arte rubate dai nazisti prima che queste vengano distrutte.

                                                                                     Siviero contro Hitler. La battaglia per l'arte..jpg

La sindrome di Michael Jackson 18/04/2012
Trama: Michael Jackson ha riassunto nella sua vita, splendida e tragica, disastrosa e stellare, ogni possibile ambiguità rispetto all'infanzia. Dalla sua strepitosa carriera di bambino, vissuta in ogni caso sotto il segno dello sfruttamento selvaggio, alla fama mondiale, alle accuse orribili, un mondo intero vissuto da un unico personaggio/feticcio di un'epoca che dei bambini ha fatto i propri tiranni. In questo specchio oscuro, nessuno ha saputo fornire immagini più seducenti e micidiali di freaks in cerca di amore, come lo zombie innamorato di Thriller e i vari dirty e bad people hanno spiegato benissimo. Una riflessione sui temi dell'infanzia nell'immaginario attuale d'Occidente, pop e non, da Peter Pan ai bambini prodigio.

                                                                                                      La sindrome di Michael Jackson.jpg

Lo sguardo selvaggio: cinema e televisione di Samuel Beckett 01/11/2001
Monografia.

                                                                                                                        Download (1).jpg

Bibliografia sintetica: La musa inquietante, Raffaello Cortina Equivoci e miraggi, Rizzoli Un paese in ginocchio, Guanda Il Caravaggio rubato. Mito e cronaca di un furto, Sellerio editore La sindrome di Michael Jackson. Bambini, prodigio, traumi, Bompiani

Note:
Commenti degli allievi:
1. Un pozzo di cultura senza fondo. La sua lezione è stata una delle più interessanti, divertenti, coinvolgenti; 2. Quest’uomo è un genio, sa un sacco di cose, ma parla troppo velocemente! È davvero difficile riuscire a stargli dietro. Nei corsi futuri, secondo me, dovrebbe assolutamente ritornare, anché perché spesso chi è interessato all’editoria deve conoscere anche sommariamente il lavoro del traduttore, spesso sottovalutato; 3. Oh Luca Scarlini! Scarlini è un poeta, un Dalì, un personaggio che ti ammalia e ti fa innamorare. Di Scarlini non posso che parlare bene; 4. Bellissima e pratica la sua lezione; 5. Ho faticato un po’ a seguire il suo ritmo ma poi ho apprezzato moltissimo la sua intelligenza e competenza (Carla); 6. Lo ammiro per la sua cultura ma il suo modo di porsi è insopportabile; 7. Colto, intelligente. Interessante la comparazione fra traduzioni diverse; 8. Personaggio sui generis. Direi che la lezione ha avuto elementi utili ma molte digressioni.