Deck Andy C.

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Andy C. Deck (nato nel 1968 negli Stati Uniti) è un artista impegnato nello sviluppo dei processi collaborativi nel campo dell’arte e della connetività.
Attraverso cortometraggi, calendari, giochi, installazioni interattive e multi-user per il disegno ha cercato in modo consistente di coinvolgere l’arte nella vita quotidiana e di sfidare le ortodossie della distribuzione dell’arte e della sua ricezione.
Attualmente i suoi lavori possono essere reperiti sul sito http://artcontext.net.
Tra le sue opere più conosciute ci sono Graffic Jam, Invaders Act 1732 e Commission Control.
I lavori di Deck sono stati recensiti nello Sweden’s Dagens NYHETER, Spiegel ondine e Telepolis e sono state rappresentate in THING.NET New York (1999), Turbolence.org (1999), Millennium Film Journal (1999), Bostoncyberarts.org (1999), Machida City Graphics Arts Museum, Tokyo (1999), Prix Ars Electronica (1998), Kentler International Drawing Space (1998), Art By Numbers (1998), Mac Classics (1997) e New York Short Film and Video Festival (1996).
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Dati da integrare:

Andy Deck (USA, 1968) Andy Deck vive e lavora a New York. Laureatosi in Letteratura Inglese all'Università del Michigan, studia a Parigi presso l'École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs e nel 1993 ottiene il MFA in computer art presso The School of Visual Art di New York. Nel 1994, Deck comincia a realizzare quella che lui stesso chiama "arte pubblica per Internet" portando avanti le ricerca nel campo delle potenzialità creative di Internet e dell'architettura del cyberspazio nei suoi siti: artcontext.com e andyland.net. I suoi progetti sono stati presentati nelle principali manifestazioni internazionali: da "Ars Electronica" a Linz (1998) a "Net_Condition" allo ZKM di Karlsruhe (1999) alla recente "Web Biennal" di Istanbul (2005). Al centro della sua ricerca estetica è la profonda spaccatura generata dal consumismo passivo prodotto dalla modernizzazione. In Open Studio (1999) Deck apre il suo studio virtuale al pubblico che da visitatore diventa ora collaboratore attivo e creativo. L'interfaccia di Open Studio è un rifacimento di precedenti progetti ( Blackboard e Graphic Jam, realizzato con Marc Napier), che utilizzavano processi di disegno collaborativo. Del 2000 è Turbulence.org composto da quattro progetti on-line in cui Deck indaga nuove potenzialità sonore. Più recente Boxplorer (2003), un lavoro fortemente provocatorio in cui Deck svuota i siti trasformandoli in semplici "schermi quadrati" a simboleggiare un'ironica "purificazione" del web. Deck ha svolto anche attività curatoriale per la rassegna "Catchy Name: An Idiosyncratic Concept" e di insegnamento a New York presso la New York University e The School of Visual Art.