Tozzi Tommaso
Tozzi Tommaso
Biografia
Tommaso Tozzi è nato a Firenze nel 1960. Presidente dell'Associazione Culturale Strano network. Direttore del Dipartimento di arti multimediali nonché docente all'Accademia di Belle Arti di Carrara e all'Università degli Studi di Firenze. Autore di Hacker Art BBS (1990) e ideatore del primo netstrike mondiale (1995). Membro co-fondatore del newsgroup Cyberpunk (1991) e della rete Cybernet (1993).
Opere
Video
- Soldatini (1981)
Super 8: Film realizzato nel 1981 utilizzando tecniche di animazione a passo uno con una cinepresa super 8.
- S. Croce (1985)
Computer art: Video realizzato con un computer Apple II plus con implementata scheda di acquisizione digitale di sequenze video.
- Samurai (1985)
Computer art: Video realizzato nel 1985 con un computer Apple II plus con implementata scheda di acquisizione digitale di sequenze video. Le immagini del video sono il risultato di un'elaborazione al computer di sequenze tratte dalla televisione.
Mostre personali
- Neon - Galleria d'arte, Galleria Neon, Bologna, con testi di R. Daolio (gennaio 1989)
- Leonardi V-Idea - opere della collezione, Leonardi V-Idea, Genova (ottobre 1989)
- Videotel, Studio Oggetto, Milano (maggio 1989)
- Subliminal Hacker Processing, Vivita 2, Firenze (giugno 1990)
- Videotel - Transazioni Connessioni Controllo, Galleria Murnik, Milano, ottobre, con testi di Quetzalcoatl (1991)
- Conferenze Telematiche Interattive, Galleria Paolo Vitolo, Roma, giugno, con testi di AA.VV. (1992)
- Metanetwork Menu Help, Galleria Paolo Vitolo, Milano (ottobre 1993)
- LifeWare, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università degli Studi di Roma La Sapienza, giugno, con testi di P. Ferri (1996)
- Interfaccia Biologica, Galleria Franco Riccardo, Napoli (ottobre 1996)
Installazioni, happening, concerti e azioni urbane
- concerti con il gruppo Lake Shore Drive (1978-81)
- Collage musicale (happening con G. Chiari), Il pennello improprio, Giardini di Bellariva, Firenze (2 settembre 1982)
- graffiti e azioni urbane varie (1982-88)
- Suono nello spazio, happening organizzato da G. Chiari, Certaldo (27 luglio 1983)
- Studi e improvvisazioni, (happening con G. Chiari), Caffè Voltaire, Firenze gennaio 1984)
- Materiali in demolizione, Mostra collettiva e happening in uno spazio urbano occupato (1984)
- interventi urbani con materiali realizzati al computer (1985)
- S. Marco, computer video e intervento urbano (1985)
- Poesia e musica nei castelli (happening e video) - Tavarnelle Val di Pesa (1987)
- Tommaso Tozzi - Galleria Pinta - Parmalat, happening di Tommaso Tozzi, galleria Pinta, Genova (7 aprile 1988)
- Punto di scrittura interattivo, installazioni che permettono la realizzazione libera di testi digitali scritti collettivamente al computer all'interno di fiere, mostre, centri sociali, etc. (1990)
- Improvvisazione Libera - Esperienza musicale per 70 solisti, un'idea di G. Chiari, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, con testi di G. Chiari (29 settembre 1990)
- Improvvisazione musicale, happening con G. Chiari per il festival "G.A.M.O. Festval 92 - seconda parte", Conservatorio L. Cherubini, Firenze, 16 dicembre (1992)
- Media Party , happening telematico e presentazione del cd-rom Happening Digitali Interattivi, Cox 18, Milano (1993)
- Summer Bonus, concerto multimediale in diretta audio/video su Internet insieme al gruppo OIL 13" e Strano Network, Villa delle Rose, Bologna (1995)
- Oh mamma mia... povero me!, in "Internet underground guide", libro e compact disc, edizioni Alessandro Ludovico, Bari
- ???, concerto e happening multimediale tramite Internet, C.P.A., Firenze, ottobre
- Psyco Terminal, concerto e happening multimediale tramite Internet con il gruppo OIL 13" e Strano Network. Link, Bologna (gennaio 1996)
- Virtual Body, happening multimediale tramite Internet, per la rassegna "Incursioni", Link, Bologna (gennaio 1996)
- Strange Day, un’idea di T. Tozzi, con la collaborazione di Strano Network, happening multimediale con ricostruzione di un corpo virtuale tramite videoconferenza in Internet con il contributo del pubblico del locale e degli utenti Internet (1996)
- Tenax, realizzazione del progetto con Strano Network, Firenze (6 aprile 1996)
- Virtual Frankstein, happening telematico a cura di Strano Network, Scandicci Terminal, Scandicci, Firenze (6 ottobre 1996)
- Telematic Identity, happening telematico all'interno della manifestazione culturale "Cyber days", Roma-Bologna-Corleone (14 dicembre 1996)
- Omaggio a Giuseppe Chiari, happening alla Sala Bossi, Bologna (13 febbraio 1997)
- Suk - navigazione tra le arti e le culture, Teatro Santa Caterina, direzione artistica Teatro di Piazza o d'occasione, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Comune di Prato, Assessorato alla Cultura, Assessorato alla Comunicazione e Trasparenza, Prato (25 luglio 1997)
- Cotropia: 4 ore di lavoro di Strano Network, happening telematico tra la Galleria Nazionale d'arte Moderna di Bologna e la Festa dell'Unità di Firenze "Multimedialità e cultura", un'idea di T. Tozzi (31 agosto 1997)
- Assalti digitali, happening telematico, Stand Strano Network, Festa Nazionale de l'Unità ‘97 "Multimedialità e Cultura", Firenze, 7 settembre, a cura di Strano Network (1997)
- La morte del guru,Stand Strano Network, Festa Nazionale de l'Unità '97 "Multimedialità e Cultura", a cura di Strano Network, Firenze (15 settembre 1997)
- Internet Sound Digital Network, happening telematico, Anfiteatro delle Cascine e Le Rampe di S. Niccolò, Firenze (1998)
- Internet reading, in Musica poematica. Happenig dal vivo e in rete tra parole e suoni, Rime Rampanti, Firenze (14 giugno 1998)
- Musica autogestita, all’interno di Are you experienced, a cura di R. Cascone e G. Vicenzo, Leoncavallo, Milano (17 ottobre 1998)
Progetti speciali
- 419695, fanzine d'arte per segreteria telefonica, primo trimestre 1987, progetto ideato e realizzato da Tommaso Tozzi a Firenze (1987-88)
- Rebel!, virus informatico subliminale (1989)
- Hacker Art BBS, (ora Virtual Town TV), rivista e galleria d'arte interattiva tramite banca dati telematica, collegata a circa una decina di network nazionali e internazionali (1990)
- Contro le speculazioni, iniziativa proposta e realizzata tramite messaggi sulle reti telematiche (1990)
- Cyberpunk, fondazione della prima area di messaggi telematici cyberpunk in Italia, insieme a altri nodi nazionali (1991)
- Musica e testi interattivi tramite banca dati, progetto per la mostra ??? al Museo La Cité de la Villette, Parigi, novembre (1992)
- Cybernet, fondazione della prima rete telematica cyberpunk italiana insieme a altri nodi nazionali (1993)
- Igloo Link, rubrica sulla rivista "La Stanza Rossa", Bologna (gennaio 1994)
- Virtual Town TV BBS, banca dati telematica con interfaccia grafica a icone e collegamento a Internet (1994)
- Strano Network Home page, realizzazione del sito Internet di Strano Network (1994)
- Our personal big brother, cd-rom con il gruppo Macaroni Media Manipulators, Firenze (1994)
- Cybercafé Zut, prima postazione Internet pubblica gratuita a Firenze, insieme a Strano Network (1995)
- Net'Strike I, primo corteo telematico globale nella rete Internet, organizzazione e ideazione (1996)
- Tenax, postazione Internet pubblica, insieme a Strano Network (1996)
- Net'Strike II, secondo corteo telematico globale nella rete Internet, organizzazione e ideazione (1996)
- Net'Strike III, terzo corteo telematico globale nella rete Internet, organizzazione e ideazione (1996)
- Arti-Party, mailing list in Internet fondata da T. Tozzi insieme a F. Bucalossi, A. Caronia, C. Parrini e G. Verde come luogo di dibattito pubblico sull'arte, la tecnologia e la comunicazione (giugno 1997)
- Web Disk, collana di floppy disk + libretto + pubblicazione su sito Internet, un'idea di T. Tozzi, a cura di Strano Network, edizioni Strano Network, Firenze (agosto 1997)
- Netstrike 214.T contro la pena di morte, corteo telematico globale in internet di protesta verso il sito dello Stato del Texas e del Dipartimento della Giustizia Criminale del Texas (30 novembre 2000)
Bibliografia
Hacktivism. La libertà nelle maglie della Rete, pubblicato da Manifestolibri (Roma, 2002);
Happening Interattivi Sottosoglia, 1989, Firenze;
Opposizioni '80, edizioni Amen THX1138, 1991, Milano;
Comunità virtuali/opposizioni reali, in Flash Art n.167, aprile-maggio, 1992;
I molteplici percorsi dell'interattività (conversazione con Massimo Contrasto), in La Stanza Rossa n.8, 1993;
Meta-network, in Happening Digitali Interattivi, 1992;
IDENTITA' E ANONIMAZIONE - Dagli scrittori di graffiti alle tags digitali IDENTITY AND ANONYMITY - From graffiti writers to digital tags in Decoder n.9, 1994, Milano (ristampato su "Conflitti Giovanili", atti del convegno "Conflitti giovanili e culture metropolitane" a Roma, ed. Costa & Nolan, 1995);
AUTODETERMINARE L'IDENTITA' - Da un racconto in "Arte Identità e Confini", atti del convegno al Palazzo delle Esposizioni a Roma, ed. Carte Segrete;
DAL SAPERE ASSOLUTO (LIBRO) AL SAPERE INDETERMINATO (RETI) in Very cyber Indeed, n.1, luglio 1995, Lubiana, Slovenia;
UN'INTERFACCIA FLUTTUANTE PER FARE MUSICA INTERATTIVA in Derive e Approdi, n.8, estate 1995;
INTERFACCIA FLUTTUANTE E DIRITTO ALLA COMUNICAZIONE intervento per il convegno "Metaforum II" all'Accademia dell'Arte di Budapest, Ungheria (insieme al gruppo Strano Network);
Strategies for Liberation, in ZKP, pubblicazione del convegno Next 5 Minutes, Amsterdam e Rotterdam, Olanda (insieme al gruppo Strano Network);
COTROPIA: LIFEWARE E COEVOLUZIONE MUTUALE intervento per il convegno "Ombra delle reti", alla Galleria d'Arte Moderna di Torino, il 12-04-1997;
SENSO, IDENTITA' MULTIPLE E COEVOLUZIONE MUTUALE intervento al seminario "Dal virtuale al reale", all'Università di Scienze Politiche di Firenze, 6-02-1998;
Sito web
Poetica
Di fatto nel Novecento si è progressivamente affermata una nuova concezione dell’arte che non si riconosce all’interno degli schemi ontologici tradizionali.
Arte non significa arti applicate. Arte non significa un’indagine su aspetti metafisici sviluppata attraverso i linguaggi artistici della tradizione. Arte non è ciò che può essere riconoscibile all’interno del campo della pittura, della musica, del teatro, della danza, della letteratura, ecc.
Una volta che all’arte è stato permesso il passo che ne ha autorizzato l’esistenza nel ben più vasto campo della vita, alla tavolozza dei colori ed ai pennelli si sostituiscono i processi e le relazioni sociali. Lo spazio della rappresentazione scenica viene sostituito dai luoghi della vita. Alla trasversalità dei linguaggi artistici si sostituisce la disseminazione di tali linguaggi nei nuovi linguaggi della comunicazione. Un’epigenesi che pur non annullando la reiterata esistenza dei tradizionali linguaggi artistici, ne crea nuovi che risultano irriconoscibili all’interno dei vecchi schemi dell’arte.
Per fare un esempio, arte non è la realizzazione di un nuovo prodotto visivo che può esistere esclusivamente all’interno dei nuovi media telematici (la net art). Arte è quella coevoluzione spazio-temporale di persone e cose che crea le premesse per l’esistenza di un nuovo prodotto visivo che vive nei nuovi media telematici. Arte non è la creazione dei costumi delle tute bianche, non è l’idea originale per uno slogan politico efficace, arte è l’intero insieme di situazioni che creano un processo di trasformazione verso un mondo migliore.
Sarebbe dunque l’ora che si inizi a leggere recensioni d’arte che non per forza parlano di mostre o eventi riconoscibili come tali. Sarebbe l’ora che nei libri d’arte, nelle gallerie e nei musei non vengano presentate come arte in rete solo quei lavori o situazioni che o presentano degli elementi di continuità con i linguaggi artistici tradizionali o sono comunque implicati in meccanismi di mercato artistici.
I media e i luoghi istituzionali dell’arte italiana e non solo dovrebbero assumersi l’onere, oltre che l’onore, di partecipare e contribuire alla transizione socio-culturale ed antropologica in corso. Sarebbe l’ora che lo Stato smettesse di considerare l’arte semplicemente come uno specchio delle allodole per far entrare i soldi dei turisti nelle proprie casse e si prodigasse per finanziare e promuovere quelle situazioni che sebbene all’interno della cornice del conflitto sono in grado di innestare meccanismi evolutivi di trasformazione indispensabili per la società.
Come dunque riconoscere e definire ciò che è arte da ciò che non lo è.
Un problema minore, che serve solo a gestire il trasferimento della memoria sociale.
Comunque la soluzione è il sentimento, l’empatia, il senso di appartenenza.
Ci si riconosce di appartenere all’interno di un determinato modello e lo si definisce arte.
L’hacktivism è un’attitudine. Tutto ciò che è hacker art ne determina la sua riconoscibilità.
Webliografia
http://www.strano.net/tozzi.htm
http://www.lacritica.net/tozzi.htm
http://www.mediamente.rai.it/HOME/tv2rete/mm9798/98012630/e980129.htm
- Tozzi Tommaso
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