It's Digital, but Is It Art

Tratto da EduEDA
Versione del 16 Set 2009 alle 13:36 di Lara87 (Discussione | contributi) (traduzione completa testo: It's Digital, but Is It Art?)

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È DIGITALE, MA È ARTE?

Judy DeMocker 02:20 PM Sep. 08, 1998 PT

È una fotografia, un acquerello o una stampa? Con l'arte digitale è impossibile dire con esattezza che cosa si sta guardando, come è stato creato o chi altri possegga una copia della stessa immagine. Ma l'arte creata al computer si sta affermando, come manifestato dalla prima importante esibizione al Festival dell'Arte di Sausalito nella California del nord. Nell'ampolloso mondo delle belle arti, l'arte digitale non è stata ancora accettata alla pari dei più tradizionali e fisici mezzi espressivi, in parte perché gli agenti dell'arte non riescono a gestire completamente la logistica dell'arte a computer. “I galleristi sono confusi”, ha detto Joel Mariano, un artista digitale che utilizza Fractal Design Painter 5.0 per creare le sue immagini astratte. “Dicono, 'Che ci sta a fare su una parete se un'immagine eseguita al computer?' È tutto molto nuovo.” E ci potrà volere un po' prima che i collezionisti d'arte si sintonizzino su quest'ultimo progresso tecnologico delle belle arti. Perché, sebbene ci siano stati molti visitatori nella sezione dell'Arte Digitale, le immagini colorate, surreali e talvolta sovraccariche non sono piaciute a tutti. Gli artisti digitali creano i loro capolavori all'interno di software, come il famoso Painter 5 e poi le stampano in modo professionale usando dei costosi inchiostri salva-luce che possono durare fino a 70 anni. Il prodotto finale parte da un prezzo di 25$ statunitensi per una piccola stampa fino a raggiungere le centinaia, persino migliaia di dollari per i lavori maggiori. Molti artisti hanno detto di essere ancora in fase di sperimentazione con questo loro nuovo metodo e di essere eccitati dalla flessibilità e frivolezza raggiungibili usando un computer piuttosto che una tavolozza. “Mi permette di spingermi ai limiti”, racconta Cher Threinen-Pendarvis, un'artista che lavora in digitale così da poter zoomare su piccole aree dei paesaggi della sua California e mettere a mano colori vividi su ogni foglia o stelo d'agave. “Lavorare a computer mi permette di salvare una versione, lavorare come una pazza su un file per poi tornare ad una versione precedente.” Può sembrare che chiunque sia in grado di creare dell'arte digitale, ma non è così semplice. Innanzitutto, non è economico. Per essere venduti come un'opera di belle arti, l'arte digitale deve essere stampata e resa tangibile. Per l'artista, i costi di stampa possono raggiungere i 400$ a singolo pezzo, anche se i prezzi stanno scendendo. Inoltre, sistemare dell'arte in un file digitale rende gli artisti più vulnerabili alla pirateria o a riproduzioni non autorizzate della loro opera digitale, sia da una tipografia priva di scrupoli, da un taccheggiatore informatico, o da uno di quei gruppi emergenti di “artisti per appropriazione” che si occupano di contraffare i lavori degli altri. “Io ho degli amici artisti che collezionano immagini in cartolina [promozionali] di altri artisti e le stracciano, creando una nuova forma d'arte,” racconta l'artista digitale Bonny Lhotka. Per mantenere originale la sua arte, Lhotka tiene sotto stretta sorveglianza i suoi file digitali in ogni momento, senza condividerli neanche con i clienti, come invece fanno alcuni dei suoi compagni. “Dar loro il file sarebbe come se un litografo che consegna al cliente la pietra,”, prosegue. Tutti gli artisti digitali devono garantire l'autenticità della loro opera, e alcuni promettono di stampare solo piccole edizioni di ciascuna opera, rendendo ogni stampa più preziosa. Ma quando si tratta di questo, non ci sono regole rigide e fisse a cui un artista digitale non si possa sottrarre, e il nuovo mezzo espressivo sta piegando i vecchi concetti di originalità, editoria e contraffazione. “Io posseggo i diritti d'autore delle mie opere d'arte. Ciò che faccio con esse è a mia discrezione,” spiega Sandy Young, creatore di immagini con mezzi espressivi misti usando foto e dipinti propri. Sebbene lei non giustifichi, né prenda parte a tali regole, Young dice che non c'è niente che le impedisca di stampare più copie di stampe popolari, o di cambiare leggermente un'immagine definendola un'opera d'arte completamente. “Potrei apportare una lieve modifica ad un'immagine e definirla una nuova opera d'arte?Certo che potrei. Dipende dalle linee guida che ognuna stabilisce per se stesso.”