Senso
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Titolo
Senso
Anno
1953 d.C.
Luogo
Italia
Autore
Descrizione
Il primo ambiente è la Fenice di Venezia, dove una rappresentazione del "Trovatore" causa una manifestazione durante la quale il marchese patriota Ussoni sfida il tenente austriaco Franza Mahler. La contessa Livia vuole salvare il cugino ussoni, e allora incontra Franza e va a finire che si innamora davvero del tenente. I due diventeranno amanti e quando Franza la lascia, lei incurante dello scandalo, lo cerca per tutta Venezia. Lo reincontrerà una notte in cui lui le va a chiedere denaro per pagare un medico e farsi esonerare dal servizio militare. Livia non esita a dargli proprio il denaro dei patrioti, che le erano stati affidati dal cugino, e Franz, avuto quello che voleva, scompare. E quando Livia avrà paura della vittoria rintaccierà Franz a Verona per salvarlo, ma lo trova in compagnia di un'altra donna. Livia fuori di sè lo denuncia agli austriaci e rivelerà l'inganno con il quale Franz era riuscito a farsi esonerare. Franz viene fucilato e Livia perde la ragione. Senso è il primo film ad ambientazione storica di Visconti, ed è tratto da una novella di Camillo Boito ed ambientato nel periodo della terza guerra d'indipendenza. l tema del declino e decadenza dell’aristocrazia e dell’universo che le apparteneva nel 1865 era già stato trattato da Visconti in Senso che, finissimo lettore quale era, riuscì a scorgere in una novella piuttosto mediocre come quella di Boito, il soggetto per un capolavoro cinematografico su questo argomento. E mettendo a confronto film e novella, emerge un Visconti implacabile nell'eliminazione di tutto ciò che non è essenziale. E oltretutto geniale nello sviluppo di temi accennati quasi inconsapevolmente da Boito, fondamentali per il progetto artistico del film. Visconti, rispetto a Boito, dà più spazio all'analisi storica, ma al contempo fa sì che la storia d'amore diventi metafora dell'epoca, proponendosi come la metafora di una rivoluzione tradita.