Discussione:Zona non profit art space
Zona non profit art space seguito da un abstract di circa 3 righe di descrizione dell'Ente
Contents
- 1 Denominazione/sigla (acronimo):
- 2 Anno di Fondazione/costituzione:
- 3 Sede:
- 4 Organi (struttura, organico, esponenti e collaboratori):
- 5 Spazi utilizzati:
- 6 Contatti:
- 7 Sito ufficiale:
- 8 Obiettivi:
- 9 Settori di intervento:
- 10 Attività (ricerca/produzione/formazione/promozione):
- 11 Origine e storia:
- 12 Dotazione tecnica (sistemi/software/attrezzature…):
- 13 Progetti (realizzati/in itinere/da realizzare):
- 14 Produzioni:
- 15 Pubblicazioni:
- 16 Manifestazioni:
- 17 File multimediali:
- 18 Augmented reality:
- 19 Bibliografia:
- 20 Webliografia:
- 21 Note:
- 22 Tipo di scheda:
- 23 Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
- 24 Soggetto (categoria, tags) a testo libero:
- 25 Voci correlate:
Denominazione/sigla (acronimo):
Zona non profit per l'arte
Anno di Fondazione/costituzione:
1974
Sede:
Via San Nicolò 119r Firenze, Italia.
Organi (struttura, organico, esponenti e collaboratori):
Maurizio Nannucci, Paolo Masi, Mario Mariotti, Giuseppe Chiari, Massimo Nannucci, Albert Mayr, Alberto Moretti, Gianni Pettena
Spazi utilizzati:
Contatti:
Zona Archives
Maurizio Nannucci
Box 1486
50121 Florence, Italy. zonaarchives@libero.it
Sito ufficiale:
http://zonanonprofitartspace.it/
Obiettivi:
Settori di intervento:
Arte contemporanea
Attività (ricerca/produzione/formazione/promozione):
L'obiettivo di Zona è stato la realizzazione di un network basato su pratiche artistiche interdisciplinari e l'organizzazione di eventi riguardanti l'arte sperimentale di respiro internazionale a Firenze.
Origine e storia:
Zona nasce nel 1974 dal bisogno di un gruppo di giovani artisti che ha sentito la necessità di introdurre nella scena culturale di Firenze, rimasta fino ad allora imprigionata nel suo contesto artistico tradizionale, uno spazio all'avanguardia dedicato all'arte contemporanea.
Intorno agli anni 70 molti artisti affermarono la loro autonomia e impegnarono i loro sforzi nel creare un circuito strategico alternativo per collegare il proprio lavoro e i media. Vennero adottate le idee di Walter Benjamin sulla riproducibità dell'arte e il concetto di Marshall McLuhan secondo il quale gli artisti erano tenuti a fare a meno dei tradizionali parametri qualitativi e invece erano incoraggiati ad acquisire nuove forme di comportamento anticonformista. Così facendo avrebbero trasformato il ruolo dell'artista nella società.
Così come Zona si erano quindi andate a formare diverse realtà artistiche, c'erano gallerie come Schema e Area, la casa editrice Centro Di, e opere video realizzate da Art Tape 22 e Edizioni Exempla. Tutte queste iniziative hanno contribuito a portare un periodo di estremo fermento culturale in città, guidato dall'energia di una nuova generazione di artisti.
Zona era un'organizzazione non profit e un artist run spaces frequentato da architetti, musicisti che vivevano e lavoravano a Firenze.
Dotazione tecnica (sistemi/software/attrezzature…):
Progetti (realizzati/in itinere/da realizzare):
Produzioni:
Pubblicazioni:
Manifestazioni:
File multimediali:
Video:
Audio:
Altro:
Augmented reality:
Latitudine:
Longitudine:
Link verso portali di augmented reality
Bibliografia:
Webliografia:
Note:
Tipo di scheda:
InteractiveResource