Anderson Laura Phillips, Laurie

Tratto da EduEDA
Versione del 10 Nov 2012 alle 01:54 di Cristina (Discussione | contributi) (Creata pagina con 'Anderson Laura Phillips “Laurie” ==Personaggio:== Anderson Laura Phillips “Laurie” ==Biografia:== Laurie Anderson nasce a Chicago...')

(diff) ←Older revision | view current revision (diff) | Newer revision→ (diff)
Jump to: navigation, search
Anderson Laura Phillips “Laurie”

Personaggio:

Anderson Laura Phillips “Laurie”

Biografia:

Laurie Anderson nasce a Chicago nel 1947. Studia violino e arte, con un impostazione fin da subito estesa a varie forme espressive, dalla musica elettronica alla poesia, dalla fotografia al video, dalle performance alle installazioni sempre più spostate sul versante “multimediale” e sulla ricerca di nuove tecnologie.

Iniziò a suonare il violino in tenera età e agli inizi degli anni settanta, dopo essersi laureata in scultura alla Columbia University di New York si dedica alla Performance Art.

Si traferisce presto a New York, esordendo nella scena artistica, frequentando John Cage e collaborando con i musicisti Peter Gabriel, Brian Eno, Philip Glass, Lou Reed, con la coreografa Trisha Brown e con il regista Win Wenders.

Nel 1981 acquista popolarità con il singolo "O Superman" salita al secondo posto nelle classifiche britanniche. Grazie a questo successo inizierà anche una interessante carriera discografica. Inoltre realizza un CD-ROM interattivo, dal titolo Puppet Motel.

Laurie Anderson effettua tournées negli Stati Uniti ed all’estero con spettacoli la cui gamma si estende dalla semplice parola al più elaborato evento multimediale. Il suo lavoro è stato esposto al Guggenheim Museum di Soho, di New York, così come ampiamente in Europa, tra cui il Centre Georges Pompidou di Parigi.

Ha scritto l'articolo riguardante New York per l’Enciclopedia Britannica.

Riconoscuita a livello mondiale come figura di punta nell’uso delle tecnologie nell’arte, Laurie Anderson ha collaborato con la Research Corporation, un laboratorio di ricerca fondato da Paul Allen e Davis Liddle, nella sperimentazione di nuovi strumenti creativi.

Nel 2001 ha ricevuto il Premio Tenco Nel 2003 è diventata la prima artista ufficiale della NASA, l’ente spaziale americano.

Sito web:

http://laurieanderson.com/

Poetica:

Una caratteristica dell’opera di Laurie Anderson è il suo speciale cocktail di teatro, musica pop, azione e immagini; elementi che vengono miscelati elettronicamente con l’uso del computer e che danno origine a performance e installazioni audiovisive spettacolari, producendo un universo molto personale di immagini e suoni. Con questa combinazione, unica nel suo genere, di sofisticata tecnologia, immaginativi mondi pittorici, musica innovativa e testi di grande effetto, Laurie Anderson diventa un punto di riferimento ineludibile sulla scena dell’arte multimediale internazionale. Il linguaggio espressivo di Laurie Anderson è universale, fatto di trovate spettacolari, come l'uso in scena di un violino digitale, e di una ricerca incessante sulla vocalità. La sua voce, infatti, si trasforma costantemente: filtrata dal vocoder, nascosta da mille effetti, inquietante, oppure semplice ed angelica; è il suo strumento musicale per eccellenza.

In una delle sue prime esibizioni, che si svolgevano in strada, suonava un violino che, grazie a un registratore nascosto all'interno, produceva dei loop di suoni che si sovrapponevano alla musica da lei suonata. Durante l'esibizione indossava un paio di pattini, le cui lame erano immerse in due blocchi di ghiaccio. Con il passare del tempo il ghiaccio si scioglieva e Laurie smetteva di suonare quando non era più in grado di stare in piedi.

Il violino resterà spesso al centro delle sue esibizioni e della sua creatività. Uno dei suoi violini più celebri, il tape bow violin, ha una testina da registratore al posto delle corde e un nastro magnetico inciso, teso sull'archetto. Il suono viene prodotto facendo scorrere l'archetto (il nastro) sul violino (la testina).

Nello spettacolo Song and Stories from Moby Dick, ispirato al celebre romanzo di Hermann Melville, suona un altro strumento di sua invenzione, il Bastone Parlante, una sbarra metallica riempita di circuiti elettronici che riproduce suoni in base a come viene mossa o toccata.

A proposito del suo cd-room Puppet Motel (1995) dice: “ Quando feci il mio primo cd-room cominciai a pensare: Qui c’è un mezzo che comprende immagini, suono e elettronica, e li posso mescolare. È un tipo di realizzazione di arte digitale che corrisponde al modo di funzionare della mia mente, perché fa interagire tra di loro le cose. È un mezzo circolare e consiste in punti che si toccano lungo la via. Mi è sempre piaciuto il viaggio. E se è abbastanza interessante, non mi pongo limiti.”

Nei primi anni novanta il suo lavoro assume una connotazione più politica e parecchie sue creazioni affrontano i temi della violenza, del conflitto e della censura.

Sono in particolare le percussioni al centro delle più recenti ricerche di Laurie Anderson: "In questo momento, sento forte il bisogno di fisicità nella musica. Di suonare qualcosa che non si limiti al “digitare”. Basta il suono delle mani sul legno, a volte. Parallelamente sto perfezionando uno strumento particolare, il talking stick, una sorta di turntable che riesce a modulare la voce secondo linee melodiche che si possono ascoltare solo da un preciso punto. E' come un percorso obbligato: spostandosi, infatti, si perde la frequenza della melodia, e si riescono a sentire solo rumori".

Progetti Artistici:

  • 1972 Automotive. Concerto di clacson per automobili.
  • 1974 Duets on Ice
  • 1977 The Handphone Table (Il tavolo monofonico). Installazione sonora e visiva che invita lo spettatore a percepire i suoni lungo le ossa delle braccia.
  • 1985 Drum Suit: performance.
  • 1992-1995: The Nerve Bible. Performance multimediale che Laurie porta in un lungo tour mondiale.

Single:

  • 1981 O Superman: sequenza ipnotica di una sola nota in cui la voce dell’artista è filtrata e modificata dal vocoder.

Album:

  • 1976 For Instants.
  • 1980 United States (Warner Bros).
  • 1981 You're the Guy I Want To Share My Money With (con William S. Burroughs , John Giorno ).
  • 1982 Big Science (Warner Bros). Nell'album fanno la loro comparsa gli strumenti e gli effetti sonori messi a punto dalla stessa Anderson, tra cui il tape bow violin.
  • 1984 Mister Heartbreak (Warner Bros). Con la collaborazione di Peter Gabriel, che scrive ed interpreta con la Anderson Excellent Birds. Gabriel includerà una versione riarrangiata dello stesso pezzo nel suo album So col titolo This Is The Picture.
  • 1984 United States Live (Warner Bros).Un quadruplo album che documenta lo spettacolo scritto ed eseguito da Laurie Anderson United States.I Brani cantati vengono intercalati ad assoli strumentali eseguiti con il tape bow violin - e a recitativi in cui vengono narrati episodi di varia natura, personali e non.
  • 1986 Home of the Brave (Warner Bros). Il paese dei valorosi è una colonna sonora del film di Mel Gibson di cui realizzerà l’omonimo film-concerto: uno spettacolo multimediale innovativo per l’originale combinazione degli elementi espressivi. Le canzoni sono più raccontate che cantate, come in una performance poetica, e hanno diverse ispirazioni ritmiche, da quelle asiatiche alle afro-caraibiche. Laurie Andersono vi esibisce la sua originale ricerca sulla strumentazione elettronica (dal violino digitale alla cravatta tastiera) e un uso poetico e onirico del video, dove si intrecciano le tracce della videoarte (di Fluxus in particolare) e il gioco di animazione in computer graphic. Nel brano Late Shaw: usa il vocoder per fare diventare maschile la sua voce, in Language is a virus: canta le parole del poeta William Burroughts che appare nelle scena e danza con lei.
  • 1989 Strange Angels con Bobby McFerrin (Warner Bros).
  • 1994 Bright Red, coprodotto con Brian Eno.
  • 1995 The Ugly One With The Jewels And Other Stories.
  • 1995 In Our Sleep EP (Warner Bros).
  • 2000 Talk Normal: The Anthology.
  • 2001 Life on a String (La vita su una stringa) L’album fu inizialmente concepito come side-project da studio per il progetto teatrale Songs and Stories of Moby Dick.
  • 2002 Live At Town Hall NYC
  • 2007 Homeland (Patria). Al centro dell’opera si ritrovano le ossessioni dell’America, la paura e la libertà, la progressiva accettazione della violenza e l’ostinato linguaggio della guerra. Come sempre nei lavori di Anderson, sarà un irripetibile mix tra nuove tecnologie, musica sperimentale e poesia a essere plasmato dalle mani di questa ammaliante “raccontatrice di storie”.

Mostre:

  • 2003-2004 The Record of the Time - Le opere sonore di Laurie Anderson.Mostra personale a Milano nel Padiglione d’Arte Contemporanea.

Bibliografia:

  • 1994, Harper Collins, Laurie Anderson, Storie dal Nerve Bible: A Twenty-Year Retrospective
  • 1999, Laurie Anderson,Life Dal Vivo, Fondazione Prada.
  • 2004, a cura di Fagone Vittorio, Solimano Sandra, Bianda Lorenzo, ARTE del VIDEO, Il viaggio dell’uomo immobile, videoinstallazioni, videoproiezioni, Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’Arte, Lucca
  • 1994, Laurie Anderson. Stories from the Nerve Bible – A Retrospective 1972-1992, Harper Perennial, New York:
  • 1989, Brooklyn Academy of Music,Laurie Anderson Empty Places, NY.
  • 1984 Natural history. A performance by Laurie Anderson. Japanese Tour Poster, Tokyo & Osaka,: Hayashi International Promotion, Japan.
  • 2000, Harry A. Abrams, Laurie Anderson by RoseLee Goldberg.
  • 2002, The Record of Time: sound in the work of Laurie Anderson, Museo d’Arte contemporaneo di Lyon.

Webliografia: