Apostol Alexander

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Apóstol Alexander

Titolo

Apóstol Alexander

Biografia

Apóstol è nato a Barquisimeto, Venezuela, nel 1969 ed ora vive a Caracas, dove ha studiato storia dell’arte al Central University of Venezuela e fotografia alla Ricardo Armas School. Ha avuto personali in Messico Brasile, Venezuela, Guatemala, Ecuador e negli Stati Uniti, e le sue fotografie sono apparse in esposizioni di gruppo in tutta l’America Latina, l’Italia, e gli Stati Uniti. È un artista-in-residenza al Museum of Contemporary Art di Maracay, Venezuela. Nel 1989 Apóstol ha vinto il primo premio alla Bienal Nacional de Arte in Guyana ed il secondo premio al Premio Nacional de Fotografia di Caracas, Venezuela. Nel 1991 ha ricevuto il premio Young Artist/AICA all’International Association of Art Critics di Caracas.

Sito web

Poetica

Alexander Apóstol fa parte di una giovane generazione che non evita l’autocritica dell’identità e dei clichè prevalenti latinoamericani. Per esempio, nella serie fotografica “Pastime” (Passatempo, 1998) mette in mostra l’immagine archetipo del “Macho Latino” come è dettato dalle riviste periodiche degli uomini. “Polished Flats” (Appartamenti Levigati, 2002) è un seguito dello stesso tema. Con le tecniche digitali Apóstol ritocca tutti gli ingressi degli edifici e li copre con vetro o porcellana. Il suo intervento trasforma gli appartamenti modernisti degli anni cinquanta in monumenti impenetrabili. I monoliti massicci non solo ricordano tempi migliori, ora passati (i tempi della crescita industriale e dell’estrazione del petrolio); per Apóstol gli edifici, con la loro parte esterna chiusa, ma fragile sono anche una metafora per l’arrogante, uomo maschio. Come per Charles Cohen la cancellatura diviene un elemento di base della sua arte.

Opere

  • Polished Flats: Rosenthal, 2001
    Apostol1.jpg

Le immagini di questa serie deducono i loro nomi da famose raccolte di vasellame, un’allusione sia alla loro texture che ad una certa feticizzazione nella società consumistica, dove ogni giorni gli oggetti diventano collettivamente dissociati dalle loro funzioni originali.

Bibliografia

  • Cristiane Paul (2000), Digital Art, Singapore, Thames & Hudson.

Webliografia